Le tappò la bocca con le mani umide e callose.
La sua mano era piena di anelli dorati.
«Calmati! Stai ferma!» enunciava lui a voce alta.
Lei cercava di urlare anche sotto le sue mani, ma nessuno pareva sentirla.
Doveva liberarsi, stava rischiando grosso.
Iniziava a toccarla.
Lei si dimenava sempre di più.
Stava per mettersi a piangere.
Non poteva abusare di lei, violentarla. Doveva cercare in tutti i modi di liberarsi e scappare.

Mentre cercava in tutti i modi di liberarsi, perdendo pian piano le speranze di riuscirci, sentì una voce in lontananza gridare.
«Lasciala andare!!!!»
Era lui: Matthew, venuto in suo soccorso.
Stava correndo verso di lei.

Ferdinando si girò, e scoppiò in una beffarda risata.
«Lascia stare Leila!!!» il servitore gli sferrò un pugno una volta allontanato dalla ragazza.

Lo scaraventò sulla parete opposta a quella dove poco prima Leila era stata intrappolata.
Il re cercava di reagire, ma con scarsi risultati.
L'ira di Matthew era troppa.
Non era mai stato un tipo violento, ma quel vigliacco aveva cercato di abusare di Leila, e questo non poteva permetterlo.
«Sei un vigliacco!!» continuava ad urlargli mentre i lividi sul suo volto si facevano sempre più evidenti.

Leila era in piedi, immobilizzata a guardare la scena agghiacciante.
«Sei solo un'ingenuo ragazzino.» continuava a dire Ferdinando tra un pugno e l'altro, alimentando sempre di più l'ira di Matthew.
«Leila stava per concedersi a me.» lui non ci vedeva più dalla rabbia.

«Stai zitto!!!» mentre sferrava i pugni era diventato completamente rosso.

Ferdinando era ormai K.O.
Il servitore aveva tirato i pugni talmente forte che il re era ormai senza forze, benché cercasse a suo modo di difendersi, anche a fatti.

Mancava solo un pugno e il re sarebbe stato letteralmente sconfitto.
Era pieno di lividi in volto
«Dai. Fallo. Te ne pentiresti se io morissi.» lo guardava con quel sorrisetto odioso.
Matthew lo guardò con disprezzo.
«Sei tu il vigliacco mio caro.» incalzava l'avversario.

Lui voleva riempirlo di pugni, di nuovo, ma Leila vedendo cosa voleva fare lo prese per le spalle e lo tirò indietro.
Però gli diede comunque un calcio facendolo rotolare.

Subito dopo si avvicinò a Leila.
La guardò con preoccupazione.
«Stai bene? Ti ha fatto qualcosa?» la guardava come non faceva da giorni.

«No. Sei arrivato in tempo. Grazie.»rispose la ragazza ancora molto scossa dall'accaduto.

«Menomale» fece un sospiro di sollievo. Le accarezzò il viso con il pollice.
Sorrise.
Quanto avrebbe voluto baciarla.

Ma subito dopo si allontanò di scatto dalla principessa come se fosse fatta di lava bollente, suscitando delusione in essa.

Poco dopo accorsero i genitori della ragazza che avevano udito le urla di quest'ultima.

Ferdinando fu cacciato dal palazzo.

                                                                  ***

I genitori di Leila avevano fatto ritirare Matthew dopo averlo ringraziato.
Anche se a malincuore, se ne andò.
Non voleva lasciarla sola, aveva temuto così tanto che quel re le potesse fare del male, ma per fortuna era arrivato in tempo.

Aveva sentito le urla della ragazza e poi successe ciò che successe.
Mai aveva temuto tanto per qualcuno.
Nessuno doveva farle del male.
Nessuno.

Stava camminando per il boschetto, dove aveva rincorso giorni prima la sua amata.
Sospirò.
Un'oggetto bianco a terra catturò la sua attenzione.
Si chinò per raccoglierlo.
Era un foglietto di carta ripiegato.
Gli sembrava di averlo già visto.
Lo aprì.

C'era scritto:
"Leila, ci incontriamo stasera al levar del sole, in cucina.
M."

Ora rammentava.
Quel pezzo di carta era quello che aveva in mano Leila quando avevano litigato!
Leggendolo aveva capito che era stata evidentemente ingannata.
Quella non era la sua scrittura.
Qualcuno aveva scritto quella lettera apposta per farli incontrare in quella circostanza e di conseguenza farli litigare.
Non poteva essere altro che Gracie.
Ma non ne era completamente certo, però era quasi sicuro fosse stata lei.

Ecco il perché di tutto.
Gli salì una forte rabbia, però cercò di trattenerla. Doveva sapere di più al riguardo.

Decise di entrare in cucina per prendersi un bicchiere d'acqua.
Una volta entrato, sentì delle voci avvicinarsi sempre più.
Sembravano quelle di Gracie e Andrew.
Si nascose dietro alla porta ad origliare.

Royal love {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now