In ogni stella nascosta

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Autrice: agathabrioches

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Autrice: agathabrioches

Titolo: In ogni stella nascosta

Genere: Romanzo rosa

Trama

Cecilia, ventiduenne appassionata di arte e fotografia, è al terzo anno di Pittura e Arti Visive alla NABA e si è appena trasferita in centro a Milano per potersi dedicare allo studio.
Quando si reca a Firenze a trovare una vecchia amica, durante una serata revival anni '50 e '60, incontra l'uomo che le stravolge la vita: Alex Grimaldi, il fondatore del Rockabilly Fest. Nonostante sia convinta che quell'uomo è irraggiungibile, Cecilia non riesce a toglierselo dalla testa, soprattutto a causa delle discontinue attenzioni che le rivolge, e sarà costretta a combattere le sue insicurezze e a dimostrare di essere una giovane donna determinata per conquistare l'uomo più affascinante che abbia mai incontrato.

Intervista

Da dov'è nata questa voglia di scrivere?
La voglia di scrivere l'ho sempre avuta, da quando ero bambina. Era una necessità, il bisogno di dire cose che le mie labbra sono sempre state troppo timide per poter dire.
Il bisogno di vivere realtà che non potevo vivere e provare emozioni che mi erano negate.

Dov'è nata l'idea di "In ogni stella nascosta"?
L'idea è nata dal racconto di una mia cara amica che mi ha narrato le sue disavventure con un avvenente gentleman un po' indisponente che l'ha fatta tribolare per qualche mese. Volevo regalarle un lieto fine di cui la realtà l'ha privata e volevo rendere onore a una serata qui a Milano che amo molto. Da questo è nato il Rockabilly Fest e l'idea di scrivere una storia su questo evento e sui suoi protagonisti.

Davvero la prima parte è reale?
Il primo incontro e gli episodi dei primi capitoli sono ispirati al racconto della mia amica, ovviamente in contesti differenti e con esiti negativi! Il mai una gioia perdura nelle nostre vite

Di solito quando incominci a scrivere hai già chiara tutta la storia oppure ti inventi le cose al momento?
Solitamente ho già un idea, una traccia nella testa di ciò che voglio far succedere. Quando ho iniziato a scrivere questa storia, quasi per gioco, non avevo idea di cosa sarebbe successo ai protagonisti e ho scritto giorno per giorno, lasciandomi trasportare dalla scrittura.
Pian piano, mentre la storia prendeva forma, ho inizio a pensare a dove sarebbe arrivata e sono riuscita a darle un senso e una conclusione degna, cosa che non era mai successa prima.

Ti preoccupi del giudizio delle persone oppure è una cosa di poca importanza per te?
Mi preoccupo del giudizio ma con senso critico, mi spiego: scrivo per me, prima di tutto, ma scrivo anche perché le mie storie possano essere lette e il giudizio del lettore è molto importante per me. Una storia deve piacere e i commenti, sia positivi che negativi, mi hanno aiutata a comprendere cosa funzioni in una  storia oppure no.
Ovviamente poi questo va pesato con ciò che l'autore vuole trasmettere, a volte bisogna andare dritti per la propria strada a testa alta, ignorando le critiche e tenersi stretta al petto la propria idea anche se va contro quella della maggioranza.
Il giudizio degli altri è importante, non per piegarci e abbatterci, quanto più per insegnarci. Non bisogna farne un ossessione, quando più uno spunto per crescere.

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