Ti va di rischiare?

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Autore: bijouttina

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Autore: bijouttina

Titolo: Ti va di rischiare?

Genere: Romanzo rosa

Trama

Una manovra errata, una macchina sfiorata e un bigliettino lasciato sul luogo del misfatto. Serena non riesce a credere di essere stata tanto maldestra, ma ormai il danno è stato fatto.
Marco si ritrova con la sua "bambina" rigata e con la speranza che il numero lasciato dalla donna esista davvero.
Forse non tutti i mali vengono per nuocere, forse è stato il destino a far incrociare le loro strade.
Se poi ci si mettono anche i loro amici con scommesse assurde e ipotesi strampalate, il divertimento è assicurato.
« Ora la mia missione è conquistarla e farla innamorare di me.», mi sento bello deciso e carico.
«E se ci riuscissi? Poi che cosa faresti? Tu non resisteresti neanche due minuti in una relazione stabile. Facciamo una nuova scommessa. Tu la porterai in villa dai tuoi, la farai conoscere ai coniugi Rossini, se non scapperà, vorrà dire che è davvero innamorata di te, e se questo succedesse, tu le farai la proposta.».
«Sei per caso impazzito?».
Che cosa ha bevuto?! Che cosa si è fumato?!
«No, affatto. Se tu la porterai da loro, vorrà dire che sarai innamorato di lei, non lo faresti altrimenti. E se sarai innamorato di lei, metterai la testa a posto. Per la gioia della tua mammina. Che ne pensi? Ti va di rischiare?».
Ho voglia di farlo? Non molta, ma non mi tiro mai indietro.

Intervista

Da dov'è nata la voglia di scrivere?
Ho cominciato per caso quattro anni fa, non avevo mai provato a scrivere storie prima, ma ho sempre avuto molta immaginazione. Continuavo a farmi i classici film mentali così ho provato a metterli in parole, rendendomi conto che mi piaceva molto.

Da dov'è nata l'idea della trilogia  "Ti va di rischiare"?
Non è esattamente una trilogia, è più una serie perché sono più romanzi con gli stessi personaggi. L'idea di "Ti va di rischiare?" è nata parlando con un'amica, è stato quasi un gioco e mai avrei pensato sarebbe piaciuto tanto.

In che senso è nata parlando con una tua amica?
Stavamo parlando in chat e abbiamo messo giù un'idea base da dove cominciare. "E se trovasse un biglietto da visita o qualcosa di simile?" Marco trova un biglietto di Serena sulla sua auto dopo che lei l'ha urtata e da quel pezzo di carta parte la storia.

Quando hai scritto il primo libro già sapevi di dividere la storia in 3 libri?
No, non sapevo che avrebbe avuto un seguito. Dopo "Ti va di rischiare?" ho voluto dare un seguito alla storia di Marco e Serena, è nato così "Il mio rischio più bello". Poi avendo amato anche i personaggi secondari sono nati i due spin off, uno con protagonista Lorenzo e l'altro Luca. Questi due romanzi non sono più pubblicati qui su Wattpad.

Come mai la storia di Luca e Lorenzo li hai tolti su questa piattaforma?
Li ho pubblicati su Amazon e dando loro l'esclusiva ho dovuto toglierli. In futuro forse li rimetterò, vedremo.

All'inizio quando scrivevi avevi già chiara tutta la storia oppure ti inventavi le cose al momento?
Di solito non ho mai tutta la storia in mente, solo qualche scena. Scrivo a braccio e spesso i personaggi prendono il sopravvento, mandando in fumo la mia idea iniziale.

Ti preoccupi del giudizio delle persone oppure è una cosa di poca importanza per te?
Be', sarei bugiarda se dicessi di non preoccuparmi di cosa pensano le persone. Io faccio del mio meglio, adoro scrivere e mi fa sentire bene, se poi piace, mi sento perfino meglio.

I personaggi sono frutto della tua immaginazione o ti ispiravi a qualcuno che conoscevi?
Sono tutti frutto della mia immaginazione, anche se caratterialmente Serena mi somiglia molto.

C'è un personaggio che ti piace maggiormente oltre ai protagonisti?
Adoro Lorenzo, il suo caratteraccio e la sua lingua lunga. Anche se sciegliere tra lui e Luca è davvero difficile.

Ti va di descrivere con un aggettivo ogni singolo personaggio della storia?
Ci provo 🙂 Serena è sbadata, Marco è premuroso, Lorenzo è scontroso, Stella è dolce, Luca è unico (non trovo un termine migliore per descriverlo :))

Hai una citazione preferita del tuo libro?
No, sinceramente non ho una citazione preferita.

Quando scrivi hai bisogno di fare qualcosa in particolare?
Basta che non ci sia qualcosa che mi distragga 🙂 la televisione deve rimanere spenta se devo scrivere, altrimenti non mi concentro.

Hai in mente altre storie?
Ho sempre in mente altre storie ahaha. Ho appena terminato di scrivere il primo volume con protagonisti i figli di Marco e Lorenzo. Lo sto pubblicando ora su Wattpad e ci saranno dei seguiti. In più sto scrivendo altre storie che non verranno pubblicate qui.

Un piccolo spoiler c'è lo fai?
Be', posso dire a chi sta seguendo "Rischiamo ancora" che Max prima o poi avrà una gioia 😉 So che non è uno spoilerone, ma se Eleonora non si dà una mossa, potrebbe trovare la gioia in altri lidi... forse 🙂

Hai mai pensato di pubblicarlo in cartaceo "Ti va di rischiare"?
C'è già, lo si può trovare su Amazon.

Quali generi preferisci leggere?
Sono sempre stata un'amante dei thriller e gialli, ma da qualche anno leggo anche molti rosa e fantasy.

Ci sono autori famosi o meno a cui ti ispiri?
Non mi ispiro a qualcuno in particolare, però mi piace molto lo stile e l'ironia di Anna Premoli.

Hai un autore preferito?
Più di uno. Anna Premoli sicuramente, poi adoro Jeffery Deaver, James Patterson, Robert Crais e Cassandra Clare.

Hai un libro preferito?
"L'amore non è mai una cosa semplice" della Premoli.

Ti è piaciuta l'intervista?
Sì, mi è piaciuta molto. Grazie per il tempo che mi hai dedicato 🙂

Sono stata esigente oppure ti ho messa a tuo agio?
Non sei stata esigente, per niente.

Il mio pensiero...
Cara bijouttina, sono molto contenta che ti sei sottoposta alla mia intervista, mi ha fatto molto piacere conoscere qualcosa di te e di com'è nata questa grande storia.  Sei una giovane ragazza che ha molta voglia di scrivere e raccontarsi. Spero che in futuro continui a scrivere e che tutte queste idee che hai in mente escono fuori per un'altra storia meravigliosa. Sono molto felice per te che hai già realizzato il sogno di pubblicare in cartaceo Ti va di rischiare perché è una storia che merita di essere letta, infatti tornerò a rileggerlo. Ti faccio un gran in bocca a lupo (viva il lupo) per tutto il resto.

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