7. °Sto crollando°

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Sono passati 3 giorni, 3 fottutissimi giorni da quel bacio con Cameron.
Sono tornata a casa e dopo aver subito un interrogatorio, ho inventato l'ennesima scusa.
Fortunatamente i lavori in casa di Dallas si sono conclusi in anticipo. E sono andati via proprio il giorno del bacio.
Io e Cameron non ci siamo più visti, ceh, almeno, io lo vedevo sempre in lontananza, ma per non essere vista scappavo, già.
Drin drin drin.
Stupida sveglia.
"Svegliatii Magg" urla mia madre al piano di sotto
"MAMMA IO SONO MAGGIE NON MAG"urlo
Mi alzo lentamente dal letto, mi metto a sedere, cerco con gli occhi i vestiti che ho preparato ieri, eeeee...eccoli.
Mi alzo dal letto e li prendo

Vado in bagno, mi lavo e mi trucco

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Vado in bagno, mi lavo e mi trucco.
Ecco fatto.
Mi dirigo in cucina correndo per le scale, e lo zaino a una spalla e grido "ADIOS STRUNZ" e me ne vado
..
..
..
..
Chiudo con forza l'armadietto, e appena si chiude, incontro il viso di Cameron. Che mi fissa.
Non voglio parlare. È stato tutto uno sbaglio quel bacio. Io non lo amo. Io lo odio. Io non mi metterei mai con lui.
Faccio per andarmene
"Ehi" mi prende per il braccio
"Possiamo parlare?"mi chiede fissandomi
"Avanti, cos'hai da dirmi" dico scocciata
"Quel bacio..." Inizia
"non ha significato nulla neanche per me, ero sotto shock, è tutto okay" lo interrompo
"Volevo dirti proprio questo. Ma poi come fai, se tocco per sbaglio dei capelli a una tipa s'innamora. Io ti bacio, anzi, noi ci baciamo, e te sei indifferente. Tanto, So che cadrai ai miei piedi" dice facendomi l'occhiolino
"Mai. Fanculo Dallas" gli dico molto acidamente in faccia.
Non so perché, ma una parte di me è felice di avergli detto tutta la verità, mentre l'altra vuole che lui mi rincorre, mi gira, e fa scontrare di nuovo le nostre labbra.
Eheheh io dico la seconda
Ma anche no
Se se.
Non ho voglia di andare in classe, quindi decido di salire nel tetto. Quel tetto.
A quanto pare qualcuno ha avuto la mia stessa idea.
Si gira di scatto
"che cazzo vuoi" mi sputa acido
Uoh
"Ueue calmate"gli dico mentre cammino per andare a sedere vicino a lui
"Non sei nessuno per dirmi cosa fare"
"Ma vaffanculo Cameron" gli urlo prima di alzarmi
Ok. Ho capito. Devo tornare in classe
Entro senza bussare e mi vado a sedere al mio posto
Tiro lo zaino a terra, prendo un quaderno e una matita e comincio a disegnare.
Disegnare.
Disegnare.
Disegnare.
Pensa solo a questo Maggie, butta via tutto.
Non so bene perché, ma il risultato è un fiore che spara pallottole(quelle della pistola, cos aka)
Credo indentifichi un po' me stessa.
* Il pomeriggio *
I miei genitori sono usciti e adesso sono sola a casa sdraiata sul divano a vedere un film horror.
Sento il campanello suonare. Così mi alzo scocciata e nel tratto divano-porta urlo "Chi cazzo è quest'essere coglione a scassare la minchia"
Apro la porta e mi ritrovo un Cameron ricoperto di sangue

Flashback
"Gie, amore di mamma, ora andiamo"mi dice la mamma sporgendosi per darmi un bacio in guancia dal sedile di dietro.
d'un tratto una luce di una macchina grossa grossa e alto alto ci abbaglia, io chiudo gli occhi un attimo, e quando lo riapro ritrovo mamma e papà chinati, papà nello sterzo, e mamma nel curscott, credo si chiami così
"Mamma mamma!" continuo a scuoterli nella speranza che si sveglino
li guardo attentamente e noto che sono pieni di sangue. Così abbasso la mia testa e guardo il mio corpo. La mia maglietta colorata, è ricoperta di sangue.
Da piccola avevo paura del sangue, anche se ora non più. E così svengo.
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"Si ma non è giusto! Lei ADESSO è mia figlia. Non potete staccare le spine! Io vi denuncio!!!"sento dire da una voce femminile
"Si ma è in coma da 3 anni signora!"Dice una voce maschile sta volta
Vedo tutto nero. Riesco solo a sentire. Non riesco a muovere le mie manine, e ne aprire i miei occhi.
Finché...

Oh, finalmente. Vedo sfocato all'inizio, poi dopo sembra schiarirsi tutto.
Dalla mia bocca escono solo dei lamenti. E la signora e il signore dalla lunga giaccia bianca si avvicinano.
"C-cosa è-è s-s-successo?" Domando finalmente
"Sei caduta con la bambola e hai perso la memoria, sono tua mamma, è tutto apposto"
Il signore gli rivolge un'occhiata di rimprovero
"Non è vero, ascolta me" lui
"No, me" urla lei
E così iniziano a urlare
"Me" lui
"IO" lei
Basta, basta urla. Mi sta scoppiando la testa.
E, buio.
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"Amore, finalmente!!"mi dice la vecchia signora di ieri con gli occhi rossi colmi di lacrime
"Cosa è successo?" Chiedo parecchia sveglia
"Niente Mag, da ora sei qui"
Fine flashback
Sono ancora davanti la porta, come paralizzata, le lacrime. Sono le uniche cose che riescono a muoversi.
"Ehi piccola" dice Cameron avvicinandosi, e poggiando i pollici nel mio viso per asciugarmi le lacrime che non smettono di rigarmi il viso. Il suo sguardo si punta sulle mie labbra, e si avvicina lentamente, sempre non staccando lo sguardo. Per quanto possa volere quel bacio, raccumulo​ tutte le mie forze morali e fisiche e mi allontano. Lo prendo per la mano, lo tiro dentro e con l'altra chiudo la porta.
Sempre tenendogli la mano, lo tiro su per le scale e lo porto in bagno lo faccio sedere nel cesso e comincia l'interrogatorio
"Allora cosa è successo? Perché sei ricoperto di sangue? Perché proprio qui? Perché hai provato a baciarmi? Non eri un coglione acido?" Comincio
"Ohohoh calma intanto, ho fatto a botte con un tipo e sono venuto qui, perché so che di te posso fidarmi"
"Eh? Fidarti?"chiedo confusa
"Si nessuno deve sapere di quello che è successo, e quindi dormirò qui, graziepregociao" dice velocemente e corre per le scale.
Lo seguo correndo, ma cos.
Non posso portarlo qui. I miei stanno fuori da un po', solitamente alla fine dormono per tipo un mese fuori, ovvio chissene fotte di me, giustamente. E da un lato spero di sì, perché è l'unica cosa che mi chiede Cameron, e devo ricambiargli parecchi favori, da un lato no, perché come faccio a resistergli?!
"Oi Maggie" mi richiama
Solo ora mi rendo conto, di star fissando le labbra di Cameron, e siamo a terra davanti le scale, e io sono sopra di lui
"Cazzo, scusa, davvero" mi giustifico alzandomi
"Mh, oke. Ma alla fine posso?" Chiede riferendosi al dormire qui
"Aspè chiamo i miei" dico accennando un sorriso
Fa un sorriso, che Dio.
Corro di là e chiamo

Inizio chiamata:

"Oh"
"Mag, penso tu già sappia, ti ho lasciato un biglietto nel tavolo della cucina, stiamo alle Hawaii per un mese"
"Vaffanculo"

Fine chiamata.

"Puoi rimare qui" dico di fretta
Corro di sopra nella mia stanza, chiudo la porta e mi accascio su di essa. Tenendomi la testa con le mani, e immergendo le mani nei miei capelli. E scoppio in un pianto isterico.
Perché a me? Perché non ho i genitori di tutti gli adolescenti? Perché i miei non si comportano da tale? Perché mi trattano di merda? Perché se ne fottono di me?

"Perché? Perché?" Dico sempre piangendo
Mi alzo da terra, e vado verso il primo cassetto del mio comodino...
La lametta.
Solo guardandola mi vengono in mente tanti ricordi che...svengo solo al pensiero.
Non avrei mai pensato di riprenderla. Ma eppure eccomi qui.
Mi butto per terra..
1° taglio
2° taglio
3° taglio
Il 4° è più profondo. E sento mancarmi. Sto crollando. Uccidetemi. Sono distrutta. Voglio morire
sento la porta aprirsi, alzo di poco la testa e vedo Cameron continuo con tagli meno profondi. Sto male. Moralmente e fisicamente. Sto per svenire.
"CHE CAZZO FAI MAGGIE" urla Cameron
Punto il mio sguardo al soffitto con la sua splendida voce che mi si ripete in mente. Sorrido. Continuo a piangere.
"Addio" pronuncio sempre sorridendo.
Buio.

ocean in the veins of a bad girl /Cameron Dallas/Maggie Lindemann/ {LIBRO 1}Where stories live. Discover now