~ Three ~

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Era l'ultima notte prima di ritornare ad Hogwarts e nulla era cambiato dalla notte di Natale : le ore buie davano ancora a Ron delle belle gatte da pelare.
Il ragazzo giaceva in uno stato di grande insicurezza , dovuta innanzitutto al fatto che non aveva ancora trovato una motivazione valida al fatto di aver portato Hermione alla Tana. Certo , una risposta Ron l'aveva trovata , ma si costringeva a non considerarla , a metterla in un angolo del suo cervello e pensare ad altro.

Anche Hermione , quella notte , non riuscì a prendere sonno .
Aveva brillantemente ignorato Ron per tutta la settimana passata , anche se a pranzo si soffermava troppo spesso a osservare le lentiggini che ornavano gli zigomi del ragazzo , e Harry se n'era accorto , anche se all'infuori di lui nessun'altro.

La ragazza era molto più simile al rosso di quanto pensasse : lei come lui si interrogava sulle ragioni che lo avevano portato a compiere quel gesto , e quando una risposta "impossibile" appariva alla mente della ragazza , lei la ignorava prontamente .

Quella notte in particolare , alla bellezza delle 3.00 del mattino , i due si stufarono del dannato sonno che tardava ad arrivare , e prima Ron , poi Hermione , si alzarono , diretti in giardino.

Ronald si mise in fretta il cappotto , sostando in cucina solo per prendere un libro a caso.
Se la sua testa era fottuta, pensò varcando la porta , tanto valeva la pena di leggere qualcosa prima di impazzire del tutto.

Invece Hermione si mise con calma giaccone , sciarpa e guanti , cercando di essere più silenziosa possibile per non svegliare il sonno leggero della francese che divideva la camera con lei e Ginny.
Scese in cucina , controllò l'ora e poi uscì, camminando sulla neve candida e lasciando delle piccole orme fino al limitare dell'orto.
Stava quasi per gettarsi per terra a guardare il cielo stellato quando si accorse che , immerso nella lettura e illuminato solo da una grande lampada a olio, Ron sedeva a pochi metri da lei.

"Questo è decisamente un sogno." Sussurrò Hermione , così piano, che se l'avesse detto di giorno nessuno l'avrebbe sentita ; mentre ora , quel bisbiglio , aveva tagliato il fitto silenzio notturno come un coltello e aveva fatto sussultare il ragazzo , che guardò lei corrucciato.
"O questo è un sogno " Riprese la ragazza sedendosi accanto a lui. "O tu sei messo davvero male."
"Penso che sia la seconda ." Disse il ragazzo un po imbarazzato mentre Hermione lo scrutava con la stessa espressione corrucciata utilizzata poco prima da lui.
La bruna cercava infatti di capire cosa gli passasse per la testa in quegli ultimi giorni : se già faticava a comprenderlo un mese e mezzo fa quando si era messo con Lavanda , ora che l'aveva cercata senza motivi apparenti il rosso era ufficialmente un caso aperto senza alcuna soluzione .

"Senti Hermione ... Io volevo chiederti scusa , ecco per ..."
"Astuto. Davvero furbo chiedermi scusa di notte , così non posso urlarti dietro ." Ridacchiò lei per poi farsi seria . "A me serve solo sapere perché ."
"Non lo so nemmeno io , te lo giuro . E non scherzo quando dico che mi dispiace averti portata qui con l'inganno ... Davvero . Scusa."
La Granger annuì, delusa dalla magra spiegazione , decisa a non cedere al perdono . Non era pronta , proprio no.

Restarono lì ancora per un po di tempo , che sembrò interminabile quanto le stelle che la ragazza stava osservando , poi si ricordò qualcosa , un particolare davvero significativo .

"Ronald , io non ho il baule ." Disse sempre a bassa voce lei.
"In che senso non hai il baule ?" Chiese Ron, il solito Re della Perspicacia .
"Nel senso che quando mi hai portata qui , hai lasciato il baule con le mie cose a casa ."
"Vero ma .... Scusa , ora cosa indossi ? Pensavo che te lo fossi già fatta portare !"
"Sono i vestiti di Ginny , e non me lo sono fatta portare per non far insospettire i tuoi ... sai , una ragazza che passa una settimana a casa dei suoi amici senza baule ... suonerebbe strano , no?" Spiegò alzando un sopracciglio .
"Oh.."
"Quindi , visto che tutto questo casino è SOLO COLPA TUA , ti sarei grata se mi accompagnassi a prendere le mie cose , visto che a quanto pare conosci la strada ."
Nella voce di Hermione si poteva percepire un lieve nervosismo , e Ron non se lo fece ripetere due volte , presa una scopa dal capanno lì vicino , ci montò sopra con l'ex-amica , e insieme lasciarono la Tana .

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