Mark è l'anima di un ragazzo del 1400 intrappolata nel castello dove un tempo viveva, per colpa di una maledizione.
Donghyuk è un ragazzo obbligato a passare l'estate nel castello dove vivono i nonni, in un paesino sconosciuto persino alle carte geo...
Era un ragazzo giovane e devo ammettere, attraente. I capelli castani ricadevano sul viso dandogli un'aria misteriosa. La pelle era liscia e dall'apparenza perfetta. Il viso era un'opera d'arte; labbra sottili, tratti poco pronunciati e gli occhi.. Gli occhi erano qualcosa di bellissimo, racchiudevano una strana aura dentro di essi, attirando non poco la mia attenzione. Rimasi a guardare il quadro per un bel po' e, dopo aver deciso di esser rimasto lì abbastanza, continuai a salire le scale, che mi stavano portando ai piani superiori, dove supposi ci fossero le camere da letto. O almeno lo speravo. Quello che trovai, fu un corridoio molto lungo, che si diramava alla mia sinistra ed alla mia destra, confondendomi. Che parte avrei dovuto prendere? Quale dei due corridoi mi avrebbe portato ad una stanza da letto? Decisi di affidarmi al fato ed andai a sinistra. Presa la mia decisione, mi incamminai verso una destinazione a me ignota, lasciandomi guidare dal passaggio dai muri color grigio, rovinati con l'andare del tempo. Ma la cosa interessante fu il fatto, che essi, erano ricoperti interamente da quadri, proprio come sulle scale. Questa volta però, non erano solamente dei ritratti,bensì raffiguravano l'intero corpo della persona ritratta. Essendo molto curioso, presi a camminare più velocemente, non accorgendomi nemmeno, di star oltrepassando delle porte, troppo interessato nel vedere se anche questa volta ci sarebbe stato il quadro del giovane ragazzo che aveva attirato la mia attenzione poco prima. E, con mio grande piacere, il suo ritratto era appeso più in là, mostrando la sua figura per intero. Il corpo del ragazzo era abbastanza magro e dall'apparenza più alto di me, aveva un'aria tonica, ma non troppo muscolosa. La sua immagine, dava una sensazione di mistero che non faceva altro, se non aumentare la mia curiosità nei suoi confronti. Chi era quel ragazzo? Ormai quella domanda, invadeva i miei pensieri quasi ossessivamente, eppure, ero in quel castello, da poco più di mezz'ora. Pur volendo rimanere un altro po' davanti al suo quadro, dovevo ancora trovare una stanza in cui dormire. Trovata finalmente la voglia di andarmene da lì, mi incamminai ,questa volta concentrato, incominciando ad aprire tutte le porte, una dopo l'altra, non trovando mai una stanza che soddisfasse i miei gusti. Dopo circa una ventina di tentativi, trovai una stanza molto illuminata da una finestra ampia e ahimè molto sporca. Il letto era matrimoniale e aveva delle lenzuola color bordeaux coi bordi ricamati in oro, come la spalliera del letto. Il resto dell'arredamento, consisteva in un armadio molto ampio e antico di un legno molto scuro e dall'aria resistente. E, davanti al letto, c'era un comò con uno specchio, anch'esso sporco, che dava l'impressione di non essere pulito da anni. Molto probabilmente era così. Dopo aver fatto una breve perlustrazione della camera, mi accorsi di doverla ripulire da cima a fondo. E sarebbe stato un lavoro al quanto duro e lungo. Ma.. Non in quel momento. Ora volevo soltanto riposarmi, perciò, mi sdraiai sul letto chiudendo un attimo gli occhi stanchi.
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