Capitolo 2

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"Aren't you something to admire? 'Cause your shine is something like a mirror."

- Mirror, Justin Timberlake.

"Hey frocio!"

Harry sussultò e continuò a camminare, non essendo dell'umore giusto per gli insulti. Il suo cuore martellò e pregò internamente che non finisse male.

Strinse il libro al petto e guardò in basso, camminando un po' più velocemente fino a quando sentì una mano sulla sua spalla, che lo girò bruscamente.

Zayn ghignò al ragazzo più piccolo, stringendo la sua spalla in modo deciso. "Dov'é il tuo ragazzo frocetto, Styles? Non é più in giro per proteggerti?"

Harry mugolò, guardando in su verso Zayn con gli occhi spaventati. "Vai via, Zayn." borbottò sottovoce. Zayn sbuffò e scosse la testa.

"Bel tentativo di difenderti, ragazzino. Ti porterà davvero lontano nella vita, eh?" lo prese in giro Zayn prima di mettere l'altra mano sull'altra spalla di Harry e spingerlo verso il basso. Harry colpì il pavimento, cadendo sulla schiena. I suoi libri gli volarono via dalle mani, andando a colpire un armadietto. Zayn iniziò a ridere, tanto quanto pochi altri spettatori.

"Hey!"

Zayn sollevò lo sguardo, e il ghigno gli diventò anche più ampio. Harry sentì un paio di forti mani prenderlo da sotto le braccia e tirarlo su, dando poi un colpetto sulla sua schiena. Poi il ragazzo si mise davanti a lui come uno scudo.

"Hai qualche problema, bambinetto?" ringhiò Louis con fastidio, incrociando le braccia. Zayn inarcò le sopracciglia e guardò Louis dall'alto al basso, ghignando divertito.

"Sì, il tuo smalto." ridacchiò Zayn perfidamente, "Credo che mia sorella più piccola ce l'abbia dello stesso colore."

Louis lo guardò. "E in qualche modo io resto comunque più uomo di te. E' dura dover prendersela con gli altri ragazzi per far crescere la tua autostima, eh?"

Zayn lo derise. "Ma per favore. Chiunque potrebbe fare del male a quel frocetto."

La prossima cosa che Harry seppe, fu che Zayn era a terra, con Louis sopra di lui. Louis serrò il pugno e lo fece collidere con il viso di Zayn, colpendo il ragazzo dai capelli corvini sul naso. Zayn capovolse la situazione e colpì a sua volta Louis, almeno quattro volte.

Harry tirò un sospiro di sollievo quando uno degli amici di Zayn allontanò Louis e aiutò l'altro ad alzarsi. Louis si girò dall'altra parte, andando verso Harry, mentre si metteva una mano sull'occhio.

"Fammi vedere." disse Harry dolcemente, afferrando delicatamente il polso di Louis e spostando la sua mano così da rivelare il suo occhio sul quale era già evidente il livido. Harry emise un suono di disapprovazione e sollevò la mano, passando gentilmente il pollice contro la pelle livida.

"Vattene, lascia che il tuo ragazzo frocio ti accudisca!" li insultò debolmente Zayn, le labbra livide che perdevano sangue. Louis si girò e stava per ritornare da lui, ma Harry afferrò la sua mano prima che potesse farlo.

"Louis, per favore!" lo pregò, "Ignoralo e basta!"

Louis si fermò e sospirò, pulendo un po' di sangue che stava scendendo dal suo naso facendo una smorfia. Harry corrugò le sopracciglia con preoccupazione quando Louis alzò le spalle alla sua espressione spaventata.

"Tomlinson, Malik." chiamò la preside, guardando i due ragazzi, "Andate dritti in infermeria, e poi nel mio ufficio."

Louis guardò Harry e gli rivolse un sorriso comprensivo prima di seguire la preside verso l'infermeria, Zayn subito dietro di loro. Lo stomaco di Harry si agitò quando cercò di ripensare a quello che era appena successo.

*

"Louis!"

Louis si girò per vedere Harry correre verso di lui, i ricci che gli sobbalzavano sulle spalle. Il ragazzo più piccolo si fermò appena raggiunse Louis, esalando un respiro.

"Tutto bene? Cos'é successo?" chiese preoccupato, guardando l'occhio e le labbra lividi di Louis.

"Non sono stato sospeso o altro," spiegò Louis, facendo spallucce, "Perchè ti stavo difendendo, o quello che è."

Harry annuì prima di chiedere esitante "E Zayn?"

"Sospeso per aver attaccato entrambi." Louis fece un sorrisetto, "Gli ho rotto un dente."

Harry esplose in una risata fragorosa, Louis che gli sorrideva affettuosamente. Allungò una mano e tolse un riccio dal viso di Harry prima di salutarlo.

"Ci vediamo in giro, Riccio." disse prima di incamminarsi per il corridoio. Harry arrossì, sollevando una mano e toccando lo stesso riccio che aveva toccato Louis.

"C-Ciao." disse piano.

*

"Quali sono le news sul tuo ragazzo punk?" chiese Gemma, guardando una camicia bordeaux. Harry alzò gli occhi al cielo. Prima Gemma lo aveva trascinato al centro commerciale, e adesso gli stava facendo l'interrogatorio.

"Il suo nome è Louis." disse Harry prima che la sua voce si facesse più bassa. "E c'era questo ragazzo che mi stava infastidendo, e praticamente Louis lo ha pestato."

Gemma smise di guardare la camicia e spalancò la bocca. "Seriamente?" chiese. Harry annuì.

"Louis gli ha rotto un dente!" esclamò. Gemma rise e mise a posto la camicia, scuotendo la testa.

"Già mi piace." commentò. Harry sorrise e annuì.

"Anche a me." replicò. Gemma sorrise a suo fratello minore prima di mettere un ciuffo di capelli dietro all'orecchio.

"Quanto tempo passerà prima che voi due lo facciate?" chiese in modo scherzoso. Harry schiaffeggiò l'avambraccio di sua sorella, spalancando la bocca.

"Gemma!" la rimproverò. Lei fece spallucce e rise appena Harry la guardò storto.

"Avanti, ha fatto a botte con un ragazzo per te." gli fece notare, "Ovviamente prova qualcosa per te."

E, mentre Gemma aveva ragione, lui continuava a non crederle. Louis era al di fuori dalla sua portata, non avrebbe mai avuto una chance. Lui era carino e figo e così pieno di autostima, mentre Harry non lo era affatto.

His Hazza » L.S. mpreg /Italian Translation/Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora