(Ho modificato il finale)
"dai Serena devi finire i tuoi compiti" dissi alla bambina di 7 anni difronte a me.
" no, odio la matematica " disse incrociando le braccia a petto.
" allora, ti faccio un offerta, per ogni esercizio che farai ti darò una caramella." Dissi prendendo il pacchetto e scuotendolo avanti ai suoi occhi.
Lei annoi e comincio a svolgere ogni esercizio.
Bussarono alla porta.
Andai ad aprire ed era Marika, la mamma di Serena.
" salve signora Librandi è già di prima ritorno?" Dissi sorridendo
" si oggi sono riuscita a liberarmi prima, come è andata con serena ?" Mi chiese entrando in casa e posando il cappotto e la borsa.
" benissimo è un angioletto " dissi accarezzando l guancia di serena.
" sono felice che vi troviate bene,ora comunque sei libera di andare " disse la signora Librandi.Presi le mie cose salutai la bambina e la madre. Uscì di casa e controllai l'ora sul cellulare, erano le 19:30, a questo punto decido di andare a casa di Caleb.
***
Suonai il campanello fuori casa sua e venne ad aprirmi.
" Ehi Sorellina, quanto mi sei mancata" disse prendendomi in braccio e facendomi girare.
" anche tu fratellone" dissi ridendo.
Mi lasció andare e ci avviammo verso la cucina.
" che si mangia di buono?" Dico leccandomi le labbra.
" pollo e patate al forno " disse finendo di apparecchiare.Dopo pochi minuti servì la cena.
" di cosa dovevi parlarmi?"" ci sono due cose" disse poi bevendo un bicchier d'acqua.
Gli feci cenno con la testa di continuare.
" la prima è che sto incominciando a frequentarmi con una ragazza, e vorrei qualche consiglio da te.." disse con un sorriso smagliante sul viso.
" che bello sono felicissima" dissi prolungando la ' a' dell'ultima parola, mi alzai e gli andai incontro abbracciandolo per il collo." voglio sapere tutto di lei ogni minimo particolare" dissi puntandogli il dito contro.
Lui scoppio in una piccola risata e tornai a sedermi.Mentre cenavamo mi aveva descritto ogni minimo particolare di quella ragazza.
Si chiama Emma ha 21 anni e si frequentano da più di un mese.
Sono
Contenta per lui di aver trovato una ragazza che le piace.
" e l'altra cosa?" Domandai incuriosita.
" no vabbè nulla volevo solo chiederti come sta andando con Mason."
"Oh beh non male direi, forse potrebbe andare meglio ma nella vita bisogna accontentarsi" dissi alzando le spalle.
" è vero che è mio amico ma se ti fa qualcosa se tu hai bisogno di qualcosa vieni da me" io annuì e gli diedi un bacio sulla guancia.Vi starete chiedendo perché non sia andata a vivere con lui, beh semplicemente perché casa sua è uno spizio, ha cucina salone insieme, bagno camera da letto è un balconcino minuscolo. E non è andato a vivere lui con Mason perché casa sua è vicina a lavoro infatti non prende nemmeno la macchina.
Finita la serata salutai mio fratello e tornai a casa.
Entrai e vidi tutto un porcile, cartoni di pizza, lattine di birra e vodka dappertutto e soprattutto puzza di fumo!
Sentì un fischiettare di apprezzamento e poi subito dopo " wow Mason non mi hai detto di avere una così bella ragazza in casa" disse il tipo riccioluto.
Andai dritta verso Mason, che guardava qualche stronzata alla TV, e mi piazzai davanti a lui .
" dai spostati " disse ma con un tono di voce che faceva intuire di essere ubriaco.
" forza ragazzi uscite tutti di qui" dissi con uno sguardo supplichevole e aprendo la porta.
" dai piccola rilassati, divertiti pure tu un po' con noi" disse il riccio avvicinandosi a me.
Eravamo a pochi centimetri di distanza e già avevo capito con il suo ' divertiti un po' pure tu con noi' cosa intendesse.
Ero schiacciata contro il muro e lui che mi bloccava, gli diedi una ginocchiata lì dove non batte il sole e si piegò dal dolore. E mentre imprecava cacciai tutto fuori,compreso lui.
" certo che glielo hai dato forte" disse ridendo come un matto.
" certo che sei scemo forte" dissi e andai in camera mia sbattendo la porta.
La riapri e dissi " E per la cronaca quel casino lo pulisci tu" e sbattei nuovamente la porta.Mi sedetti a gambe incrociate sul letto e presi il computer, devo scrivere la tesina per l'esame e sono già in ritardo.
Si lo so che sono le undici di sera ma devo recuperare il tempo sprecato.Dopo quasi 10 minuti sentì bussare alla porta.
" cosa vuoi" dissi irritata.
" posso entrare ?" Chiese
Mi alzai dal letto posando il computer su quest'ultimo.
Mi avviai verso la porta, poggiai la mano sulla maniglia e cacciai un gran respiro per calmarmi.
Aperto la porta me lo ritrovai davanti appoggiato al lastrico della porta con lo sguardo basso.
" cosa c'è " dissi sospirando.
" scusa per il casino che c'è giù, ho sistemato tutto, sei ancora arrabbiata?"disse alzando lo sguardo verso di me.
" si" dissi con tono severo.
" perché ?" Chiese sconcertato.
" perché il cretino del tuo amico ci stava provando spudoratamente in quel senso e tu, da uomo maturo che dovresti essere ma non sei, hai riso della situazione invece di prenderne il controllo" dissi gesticolando è ormai rossa in viso.
" oh..scusami hai ragione. E che ero ubriaco anzi lo sono ancora e riesco a malapena a parlare." Disse toccandosi la fronte.
" quanto hai bevuto ?" Chiedi incrociando le braccia al petto e mettendo tutti il peso del mio corpo su una gamba.
" troppo " disse toccandosi lo stomaco.
" Alex no-non mi sento bene " disse stringendosi lo stomaco con le braccio.
" prenditi le tue responsabilità " dissi sentendomi anche un po' in colpa ma non lo diedi a vedere.
" credo che debba vomitare " disse ancora.
" sai dov'è il bagno " dissi chiudendogli la porta in faccia. Mi sedetti sul letto e continuai la mia tesina.Dio mi sento una merda, mi sono sempre ripetuta in tutta la mia vita 'tratta gli altri come tu vorresti che ti trattassero '
E ora mi sono comportata così da strafottente. Ma se lo merita giusto?cioè avrà pure 22 anni non ha bisogno della sua mammina che gli dice cosa deve o non deve fare.Ma vedete se per una cazzata del genere uno si deve sentire a dirittura nella parte del torto ora.
Uscì da camera mia e mi recai verso il bagno. La porta era socchiusa.
Aprii la porta del tutto ed entrai, Mason era appoggiato con la schiena al muro e le gambe piegate con le braccia appoggiate sulle ginocchia.
Aveva la testa contro il muro e gli occhi chiusi.
" Mason" dissi avvicinandomi e sedendomi accanto a lui.
" come ti senti?"
" mmh " mugoló lui.
Gli spostai i capelli dal viso e presi un asciugamano lo bagnai con acqua fredda e lo appoggiai sulla sua fronte.
"Non avevi detto di prendermi le mie responsabilità?" Disse facendo un ghigno.
"Apprezza che io sia qui" dissi" beh grazie allora, ma ora puoi andare" disse chiudendo gli occhi.
" perfetto" dissi infastidita. Mi alzai e lo guardai attentamente, ma come si fa a essere così?
Lui aprì gli occhi e si alzó da terra, posó la pezza sul mobiletto e si sciacqua il viso. A quel punto sbuffai e mi voltai per andarmene, poggiai la mano sulla maniglia e quando stavi per aprirla mi disse "grazie".
Per la prima volta, da quando vivevamo insieme, mi aveva ringraziato.---------------------------------------
spero vi piaccia❤
Scusate per eventuali errori 🖤
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Il coinquilino più stronzo di sempre - Selena Gomez e Gregg Sulkin
RomanceCiao a tutti sono Alex ho 18 anni,alta 1,68 capelli lunghi castani e occhi marroni e vivo in una casa con il coinquilino più stronzo di sempre. Non lo sopporto è arrogante,lunatico e fuma anche,e tanto per sottolineare io odio il fumo! A volte cred...