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Narratore pov.

Stefy è seduta in terrazza con una tazza calda riempita con della cioccolata bianca, era periodo invernale e si stava avvicinando Natale ed era molto felice, ma a tempo stesso triste. In quei giorni senza i ragazzi a casa, aveva paura che potesse rimanere da sola anche a Natale. Era abituata a svegliarsi senza i ragazzi a casa e anche a dormire prima che loro tornassero dal lavoro, ormai per lei era come vivere da sola. Nel l'ultimo periodo Stefy fece domanda in università per staccare tutto e ricominciare da capo. Quel giorno successe una cosa che Stefy non riusciva a crederci, arrivò una lettera di accettazione dell'università che si era iscritta, l'unica cosa che doveva fare e dirlo ai ragazzi e iniziare a fare le valigie.

Aveva paura della reazione dei ragazzi, lei aveva paura che i ragazzi potevano rimanerci male, ma dall'altra parte potevano capire il suo bisogno di allontanarsi da tutto, anche da loro.

Anche se Stefy era innamorata di entrambi, aveva bisogno di sentire veramente la libertà e provare a dimenticare tutto quello che aveva passato.

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I ragazzi tornano e Stefy è seduta in soggiorno con la coperta di lana sulle gambe.

<Ehi Stefy perché hai quella faccia?> Domanda Jimin preoccupato.

<Vi devo parlare è importante.> Dice Stefy semplice.

I ragazzi si siedono sul divano e guardano Stefy.

<In questi giorni ho pensato tanto, ho pensato come poteva essere possibile vivere in una casa da sole anche se insieme a te c'erano due persone. Stare in questa casa mi fa sentire sola, da quando voi avete accettato di lavorare e di fare gli straordinari, io a malapena vi parlo ora neanche durante i pasti vi vedo. Io non vi chiedo di lasciare il lavoro perché non è un modo per risolvere i problemi e io ho bisogno di vivere la mia vita, lontano da qui. Due settimane fa ho fatto domanda ad un'università a New York e mi hanno accettata, appena o visto la conferma ho iniziato a cercare una casa lì e a fare i bagagli. Ragazzi se voi mi capite, se voi mi amate, dovete accettare la mia decisione. Anche io ho bisogno di creare un futuro, ma lo devo fare lontano da qui.> Dice Stefy guardando la tazza che ha in mano.

Jimin non dice niente, ma Jungkook prende un bel respiro e parla.

<Va bene se è questa la tua decisione noi lo accettiamo, ma promettici che appena finisci gli studi torni qui da noi.>

<Si ve lo prometto.> Conferma Stefy per poi andare da loro e abbracciarli.

Jimin, però, vuole qualcosa che gli manca, qualcosa che da quando ha un lavoro non può avere, baciare Stefy. Mette le sue calde mani sulle guance di Stefy per poi dare un bacio dolce, lei sorridendo ricambia il bacio mettendo nei suoi capelli le mani. I ragazzi da una parte sono tristi della sua decisione, non vogliono che Stefy partisse, ma dopotutto lei ho passato la maggior parte dei tre anni che viveva insieme in casa da sola.

Jimin non vuole staccarsi, ma doveva perché anche Jungkook aveva bisogno delle sue labbra, quindi si avvicina e la bacia. Stefy per la prima volta si sente bene e protetta, i ragazzi sono così dolci con lei che era anche difficile allontanarsi.

I tre ragazzi finirono una bella giornata passandola nel letto facendosi le coccole e guardare tv.

Giorno dopo.

<Ecco qui... non dovevate accompagnarmi, a quest'ora dovevate stare al lavoro.> Dice Stefy tenendo la sua valigia.

<Shh che daddy siamo se non accompagniamo la nostra principessa all'aeroporto.> Dice Jimin sorridendo per non far capire a Stefy che stava per far uscire le sue calde lacrime.

Triangle Love ~Park Jimin/Jeon Jungkook~ REVISIONATOWhere stories live. Discover now