"Colui che abbraccia gli alberi

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"Colui che abbraccia gli alberi." affermai, quasi imbronciato. Qualche secondo dopo fui raggiunto anche da Niall ed Harry, che risero della situazione.
"Gli orsi-abbraccia-tutti dei poveri..." rise Josh.
"E' ufficiale. Siamo degli idioti." sorrise Louis, osservandoci.

"IO INTENDEVO CHE MANCA QUALCOSA IN CIMA!" strillò esasperata Roo, alzando le mani al cielo

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"IO INTENDEVO CHE MANCA QUALCOSA IN CIMA!" strillò esasperata Roo, alzando le mani al cielo.
"Il puntale!" esclamammo tutti, una volta osservato per bene l'albero.
"E grazie a Orazio!" sbuffò Ruth. "Incompetenti!"
"Lo voglio mettere..." iniziò Niall.
"Lo faremo mettere a Kyle!" lo precedette mia sorella, senza sentirlo. "E' in cucina insieme ad Hazel!"
"...io." terminò il biondo a bassa voce, per poi tossicchiare, facendo finta di nulla.
"Perché non prendi in braccio Kyle? Lo aiuti tu a mettere il puntale!" tentò di consolarlo Josh, baciandolo a stampo. Il pensiero fece riprendere Niall, il quale subito annuì saltellando.
Il biondo non perse tempo a prendere in braccio mio nipote, che batté le mani felice.
"Tio Nì, più tu!"
"Più io...?!" chiese confuso Niall.
"Più su, imbecille!" roteò gli occhi Zayn.
"AHH! Subito, ometto!" rise Niall, accontentandolo. Kyle, dopo vari tentativi, riuscì a mettere il puntale sull'albero, e gli facemmo tutti un applauso complimentandoci. Hazel per poco non scoppiava a piangere, osservando la scena.
"Vieni da zio Lee, peste! Lo vuoi un biscotto?" chiesi al piccolo, prendendolo in braccio.
"Tiiii!" esultò lui, felice. "Voglio pappo nanale!" esclamò, facendomi ridere di cuore.
"Arriva!" sorrisi, portandolo in cucina.


Zayn's POV

Vedere Liam alle prese con un bambino era ciò che di più dolce avessi mai potuto vedere in vita mia. Il sorriso angelico, la risata genuina, la voce idiota, i nomignoli affettuosi, le piccole attenzioni. Sarebbe stato sicuramente un buon padre, un giorno. Autoritario quanto bastava, ma il più delle volte un dolce e tenero pezzo di pane che si sarebbe diviso in quattro pur di accontentare e rendere felici i suoi bambini.
A quel pensiero, non potei evitare di immaginare me, al suo fianco. Sorrisi.
Io avrei mantenuto il pugno fermo con loro, agendo da poliziotto cattivo, ed ovviamente lui avrebbe ricoperto il ruolo di quello bravo.
Non mancherebbero di certo gli scontri su come educarli, nel caso in cui...scossi la testa.
Ma che mi prendeva?
Era già difficile, per me, immaginarmi in una relazione con lui. Figuriamoci un matrimonio ed un'adozione! Lo osservai, studiando il modo in cui teneva in braccio Kyle ed il suo sguardo premuroso e gentile. Era incredibile.
Più pensavo - e tentavo - di allontanarmi, più lui mi attirava a sé, senza pretenderlo, senza provarci realmente. La sua voce calma, i suoi modi riflessivi e pacati, il suo sguardo ricco di affetto, il suo buon cuore...tutto di lui mi destabilizzava. Era stato come un piccolo tornado furtivo. Aveva portato il caos nella mia vita, e, dopo il suo passaggio, aveva lasciato tante nuove macerie con cui fare i conti. Non capivo che rassegnarmi ad esse fosse sbagliato, non capivo che quelle macerie avrei dovuto rimetterle insieme per creare qualcosa di nuovo, di migliore. Ma io non ne ero in grado...non da solo, almeno. Era proprio la sua presenza ciò che mi serviva per riuscire ad andare avanti, giorno per giorno, migliorando quel lato di me che avrebbe voluto arrendersi e lasciarsi andare al passato, al dolore, rifugiandosi sotto quelle macerie. Con la sua mano tesa verso la mia, mi rendevo conto sempre di più che niente era così buio come pensavo. All'inizio non riuscivo ad accettare l'attrazione fisica che provavo nei suoi confronti, e quando ad essa si era aggiunta l'attrazione mentale vacillai, pensando di essere completamente fottuto da un ragazzino qualunque. Ma Liam non era uno qualunque. Era...Liam! Tutto ciò che di più bello e puro esisteva al mondo era racchiuso nella sua persona.
Inutile continuare a mentire a me stesso, mi ero affezionato a lui, ai suoi sbalzi d'umore, al suo fingere di essere menefreghista di fronte alle situazioni, al suo tremare ad ogni mio tocco, al suo profumo che mi inondava le narici, al suo sguardo, così innocente quanto provocatore. Mi ero affezionato a lui senza accorgermene, lentamente, giorno dopo giorno, e sentivo il costante bisogno, quasi l'assoluta esigenza di gridare al mondo che era mio, e che, dannazione, avrei ucciso chiunque l'avesse fatto soffrire. Ormai prevaleva l'impulso di stargli accanto, costantemente, e proteggerlo dal mondo circostante, perché qualcuno di così prezioso non meritava certo di soffrire.
Non di nuovo.
"Ti sei incantato?" mi ridestò Louis, sorridendo malizioso.
"Ma smettila!" sbuffai, distogliendo finalmente gli occhi da quel ragazzo così perfetto.
"Perché non glielo chiedi, mh?"
"Cosa?" lo guardai, accigliato.
"Di uscire insieme, di avviare una relazione. Vi guardate allo stesso modo, ma nessuno dei due si decide a fare il passo decisivo. Da Liam c'era da aspettarselo, in fondo si è messo a nudo più di una volta davanti a te - spero non letteralmente, ma in fondo son cazzi vostri - e credo che, stavolta, tocchi a te!"
"Guarda che anche io ho fatto del mio, eh!" mi difesi. Avevo aperto il mio cuore al castano, e non era cosa da poco, visto il mio carattere schivo e chiuso.
"Il fatto che tu non abbia dissimulato la cosa, fingendo di non provare qualcosa per lui, è già un passo avanti!" mi lodò ironicamente. "Però, sul serio, Zayn. Se non vuoi perderlo, se non vuoi che ti scivoli via dalle mani prima che tu possa accorgertene, fai qualcosa. Agisci, prima che sia troppo tardi. Non tirare troppo la corda, essa si spezzerà prima o poi." mi diede una pacca sulla spalla, prima di tornare da Harry, lasciandomi solo coi miei pensieri.
Non aveva torto. Avevo già sprecato troppe occasioni con Lee, specialmente all'inizio, quando passavamo del tempo ad odiarci ed insultarci ogni volta che ci rivolgevamo la parola. Era mia la colpa, me ne rendevo conto, ma non potevo evitare di trattarlo in quel modo. Ci stavo provando davvero a far funzionare le cose, ma ci andavo piano perché non volevo pentirmi di nulla in futuro.
"Tiooo, tei pocco!" rise a crepapelle Kyle, facendomi alzare lo sguardo nella loro direzione.
"Ah, ma davvero? E sentiamo, come mi son sporcato?" chiese ingenuamente Liam, con finta voce grossa, per poi inseguire Kyle per tutto il soggiorno, ridendo spensierato.
Il mio cuore prese a battere più freneticamente.
Anche solo vedere quel ragazzo felice, rendeva felice anche me.
Ero davvero, davvero, davvero fottuto.

Liam's POV

Quando sentii i nostri genitori varcare la soglia, insieme a Nicola e Logan, mi fermai dall'inseguire Kyle, visto che entrambi avevamo il fiatone. Gli diedi un bacio con schiocco sulla sua guancia paffuta, prima di salutare Nikki alla stessa maniera e Logan e Yaser con un cenno del capo. Filai su per le scale, chiudendomi in bagno per darmi una ripulita.
Neanche il tempo di portare l'asciugamano inumidito al viso, che sentii bussare alla porta.
"Avanti..." mi voltai verso di essa.
"Ehi, pulce." mi salutò Zayn, facendomi perdere un battito, entrando in bagno. "Sei ridicolo!" ridacchiò per il mio aspetto. Kyle mi aveva sporcato entrambe le guance di glassa rossa e le sopracciglia di farina. Mi sarei vendicato di quella piccola peste!
"Mh, mi stavo pulendo..." replicai imbarazzato. Possibile mai che doveva sempre beccarmi in queste situazioni?
"Vieni qui." sorrise e mi fece sedere sull'ampio lavabo, posizionandosi in mezzo alle mie gambe. Prese l'asciugamano dalle mie mani ed iniziò a ripulirmi con cura, attento a non sfregare troppo forte.
"Come mai non ti piace il Natale?" mi chiese, dopo qualche minuto di silenzio, riprendendo la conversazione che avevamo iniziato mentre addobbavamo l'albero.
"Non è che non mi piace...semplicemente lo apprezzavo di più da bambino. Sai, con l'eccitazione per l'attesa di Babbo Natale, lo stare tutti quanti insieme attorno al camino, mangiare tante leccornie scherzando del più e del meno, incantarsi a guardare le decorazioni esposte in giro per la città, girare per vari negozi, e così via. Lo spirito natalizio era più vivo, un tempo." feci spallucce. "Poi, da quando si è rotto il rapporto fra i miei genitori e fra me e mia madre, tutte le festività hanno perso la loro importanza. Non mi entusiasmo più come prima, forse perché ho perso del tutto quell'innocenza infantile e quell'unione familiare che mi circondava un tempo." cercai di spiegare, ma come al solito me ne ero uscito con pensieri confusi che mi avrebbero fatto passare per rincoglionito.
"Ti capisco." rispose, invece, sorprendendomi. "Anche io, da quando mia madre decise di divorziare da mio padre, ho iniziato ad avere una visione diversa delle cose. Ti ho fatto questa domanda perché mi ha sorpreso che un tipo solare come te potesse non entusiasmarsi per una festa simile. Ma, come mi dimostri ogni giorno, dovrei smetterla di sottovalutarti e dovrei iniziare a scoprire un po' di più quello che ti frulla nella testa."
"Potrei approfittare di questa cosa, egoisticamente." sussurrai, senza pensarci. I suoi occhi si incatenarono ai miei, ed un brivido mi percorse la spina dorsale. Finì di pulirmi, ed io avvertii la gola farsi improvvisamente secca. Era così maledettamente bello da farmi star male, ed averlo così vicino mi rendeva instabile.
Afferrò delicatamente la mia felpa, avvicinandosi pericolosamente al mio viso. Trattenni il respiro.
"Nessuno ti vieta di farlo, Leeyum." sussurrò di rimando, sfiorando lentamente le mie labbra con le sue.




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Hey, guys!
*schiarisce la voce*
*inizia ad urlare*
*si sbraccia per tutta casa*
28K DI VISUALIZZAZIONI, DIO BATUFFOLO!
V E N T O T T O!
DUE
E
OTTO
!
VENTOTTOOOOOO! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHH!!
(Chi ha pensato ai Larry, alzi la mano!
Chi ha pensato ai Larry ed al tatuaggio di Louis, alzi entrambe le mani!)
VOI VOLETE FARMI SVENIRE IN PREDA AD ATTACCHI DI CUORE, DITELO!
AIUT AIUT AIUT AIUT
Non avete idea di quanto mi rendiate euforica!
Son così felice di vedere, tra le notifiche, molti di voi che seguono assiduamente la storia, tra chi la stellina, chi la commenta e chi la aggiunge al proprio elenco di lettura!
Notare, poi, nuovi lettori, mi fa sentire ancora di più realizzata, perché significa che questa storia sta "crescendo" e si sta facendo notare sempre di più, e questo è anche e soprattutto grazie a voi.
VI ADORO UN SACCO! DAVVERO! GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!
Vi chiedo, al solito, di scusarmi per gli eventuali errori che mi saranno sfuggiti rileggendo.
Come sempre, ci vediamo alla prossima! GRAZIE ANCORAAAAA!
Un bacio, unicorni!
All the love,
Bree.xx

You stood by me. || Ziam Mayne.Onde as histórias ganham vida. Descobre agora