aftermath ❃ larry

comer

28.☁︎mangiare☁︎

"Andiamo a mangiare qualcosa, ti va?" chiese Harry, accarezzandogli la guancia dove prima aveva appoggiato del ghiaccio. Si era preso cura di Louis tutto il giorno, assicurandosi che stesse bene.

Louis scosse la testa. Aveva tanta di quella fame...ma non l'avrebbe mai ammesso. Erano entrambi distesi sul letto di Louis, si erano vestiti dopo aver fatto la vasca. Harry gli aveva prestato una maglietta e gli stava così larga, ma a Louis piaceva, e si stringeva ad essa.

"Lou, piccolo.", prese parola il riccio, "Hai bisogno di mangiare, prendiamo qualcosa di buonissimo. Fallo per me, mi faresti il regalo posticipato di Natale più bello di tutti." per poi imbronciarsi teneramente.

"O-okay Haz, dove andiamo?"

"Seguimi."

Quando furono davanti alla pizzeria, lo stomaco di Louis si contorse e fosse stato diverso,  avrebbe annusato l'aria e tirato la mano a Harry per entrare in quella pizzeria, ma restò fermo.

"Andiamo?"

Louis prese un respiro profondo e annuì, il più alto lo portò dentro la pizzeria ed ordinò una pizza e basta, sapendo che il più basso non avrebbe finito di mangiarla, anche se ci avesse provato.

Si sedettero uno davanti all'altro e Harry osservò l'espressione preoccupata di Louis, che si torturava le unghie e avrebbe voluto tanto uscire. Ma l'aveva promesso e le promesse sono state fatte per essere mantenute, no?

Stettero in silenzio per un paio di minuti, che equivalsero a ore per entrambi.

E se vomitassi tutto? Come la prenderebbe Harry? Se ne andrebbe? Se mi lasciasse solo come hanno fatto tutti?  

Tutte queste domande frullavano nella testolina di Louis.

Quando arrivò la pizza, Louis si guardò intorno. guardò Harry con sguardo impaurito e quest'ultimo gli fece un sorriso di incoraggiamento.

"Ce la puoi fare, Lou." gli prese la mano e intrecciò le loro dita.

Presero un pezzo di pizza entrambi e si sentì morire.

"Insieme, piccolo."

Diedero un morso e poi un altro, un altro ancora. Louis lasciò la crosta, mentre Harry mangiò pure quella.

"Un altro pezzo?" domandò il riccio.

Il liscio si sentiva sotto pressione e stava per scoppiare a piangere, fece un respiro profondo e annuì, "C-ce la posso fare."

"Certo che ce la puoi fare." gli lasciò un bacio sulla fronte e mangiarono la pizza.

Quando Louis mangiò il terzo spicchio, sentì arrivare un conato.

"H-harry... se succede qualcosa, qualunque cosa."

"Mh?"

"Prometti di non andartene e lasciarmi solo."

"Non ti lascerei mai, Lou. Perché me lo chiedi?"

"I-io.. ho solo paura di vomitare tutto."

"Non succederà, ora bevi un po' d'acqua e rilassati."

Uscirono poi dalla pizzeria ed andarono a fare una passeggiata, entrarono nel loro posto nascosto e il riccio fece salire il liscio sulle sue gambe.

Louis si allacciò a harry, sorridendo. "S-sto bene." Confessò felice.

"Sono felice che tu stia bene, pulcino." lo strinse a sé, massaggiandogli i capelli.

"Grazie."

"Per?" ridacchiò Harry.

"Grazie per avermi aiutato."

"Non sto facendo nulla, è tutto merito tuo."

"H-hai fatto tanto Haz." appoggiò la testa sul petto del più alto.

"M-mi piaci tanto anche tu, comunque." arrossì confessandolo.

Harry sorrise e gli lasciò un bacio tra i capelli.

"Lou?" chiese Harry all'improvviso, rompendo il silenzio che si era creato e l'atmosfera circondata solo dal cinguettio di passerotti.

"Mh?" strofinò la guancia sul petto di Harry, inspirando per annusare il suo buon odore.

"Vuoi essere il mio fidanzato?"

Louis sentì il suo cuore scoppiare, perse un battito. Alzò lo sguardo e guardò Harry. Annuì ripetutamente, "Sì, lo voglio." sorrise.

Se solo sapesse quanto ho aspettato per questo, pensò Louis.

Harry lo baciò e il più piccolo ricambiò. Il più alto esplorò la sua bocca, fece incastrare e giocare le loro lingue. Mugolarono entrambi, ed avevano tutto quello che avevano desiderato.

Louis aveva Harry,
Harry aveva Louis.