Piccolo e insignificante

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Nonostante mio fratello fosse tornato, l'atmosfera della casa era pesantissima.
C'era una tensione terribile per qualsiasi cosa, anche le azioni più banali, come alzarsi e bere un bicchiere d'acqua, sembravano strane.. non so bene come descrivere la sensazione, diciamo che è la stessa sensazione di quando ti hanno appena fatto la cazziata del secolo e sei talmente imbarazzato e impaurito allo stesso tempo che il solo andare in bagno ti mette ansia e disagio...
Dopo quel giorno non riuscivo più a dormire, non facevo altro che piangere e soffocare i singhiozzi nel cuscino, ero demoralizzata e a pezzi, anzi non ero più io, non me ne fregava più niente del resto del mondo, era come se d'un tratto la separazione dei miei fosse diventata l'unico pensiero che mi passava per la testa, dalla mattina alla sera, no stop.
Una parte di me era morta, e l'altra era lì lì per cedere, non sapevo davvero più che fare..
Un giorno realizzai che andare avanti così faceva schifo, non potevo proprio continuare, così presi la decisione di uccidermi o per lo meno di provarci.
Stabilii un giorno, e giunto quel giorno, proprio quando ero sul punto di farla finita non ebbi la forza, mi feci semplicemente un piccolo taglio sul polso, da lì una abbondante goccia di sangue bordeaux cominciò a rigarmi il polso, ma non fui abbastanza coraggiosa per continuare...non riuscì a compiere quel gesto così tanto liberatorio quanto stupido.


scusate se il capitolo è così breve, ma ultimamente sto avendo un po' di imprevisti quindi fatico a trovare il tempo per scrivere, ma tenterò di aggiornare il prima possibile.
                                                            ~Elysa

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⏰ Last updated: Feb 01, 2017 ⏰

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