"Comunque anche se lui fosse innamorato di Leila, non potranno mai stare insieme e così noi ci fidanzeremo..."pensò nella sua mente malata.

Così fece.
«Hai ragione. Mi dispiace... Matty... » iniziò a singhiozzare falsamente.

Lui si sentì in colpa. Aveva un cuore troppo nobile, il che non era proprio un vantaggio certe volte.
«Scusa io non volevo...Se vuoi farò qualcosa per farmi perdonare...»
Subito dopo si pentì delle parole appena dette.

La domestica aveva rivoltato le carte in tavola a suo favore.
Continuava a singhiozzare.
«Grazie... se non ti reco disturbo.... vai tu da Leila a posto mio...»

Lui ormai ci era entrato dentro.
Doveva accettare.
Sarebbe stato in imbarazzo, troppo in imbarazzo, perché alla fine era una questione di rispetto.
Però sotto sotto lo voleva.
«Va bene.» rispose infine per poi proseguire nella stanza della ragazza, rimarcando la vittoria della domestica.

Era arrivato. Ora gli bastava bussare.
                                ***
Leila si era spazientita, era da quasi dieci minuti che aveva chiamato Gracie e lei aveva detto che sarebbe arrivata e che prima doveva svolgere una cosa di poco conto... certe volte pensava che Gracie la odiasse.

Così decise di aprire la porta per andarla a richiamare...

Appena aperta la porta trovò....Matthew?
Cosa ci faceva lì?

Leila era senza parole. Come se in quell' istante le parole fossero scomparse dal suo vocabolario.
Lo sguardo di lui era rivolto verso il basso.

Lei lo invitò ad entrare.
«Perché sei qui?» Prese in mano il discorso lei.
«Leila. Io....» non sapeva come iniziare.
E se dopo questo non gli avesse più parlato?

Lei gli sorrise come per incitarlo a parlare.
«Sai dov'è Gracie?» domandò la fanciulla visto che il suo "amico" non parlava.

«È proprio questo il punto. Gracie ha mandato me per ecco... per....aiutarti a mettere il vestito...lei è impegnata..» era riuscito a dirlo tutto d'un fiato,con qualche esitazione ma ci era riuscito.
Oramai lui non aveva più il coraggio di fare e dire nulla.

Leila era rossa, avrebbe voluto mandarlo via...oh no ma non era colpa di Gracie se era impegnata, però avrebbe potuto mandare altre domestiche... Leila non era una ragazza dai facili costumi, e l'idea di farsi "vestire" da un uomo non l'allietava.

Non sapeva più che domande farsi nella mente, era talmente imbarazzata che non aveva nemmeno la preoccupazione di pensare.

Doveva fare qualcosa.
Però di certo non poteva cacciarlo. In fondo era solo un corpetto.
Bastava solo che le allacciasse il vestito...eppure la presenza di lui rendeva tutto così imbarazzante.

Riuscì a dire, inaspettatamente:«Oh...Va bene»
Non sapeva come le era uscito dalla bocca ma era piuttosto imbarazzante.
Quelle parole tranquillizzarono Matthew.
«Se vuoi me ne vado...» sussurrò lui, a testa bassa.
Ancora più inaspettatamente di prima Leila rispose: «No rimani. Basta solo che mi allacci il vestito....» rispose la ragazza disposta a non lasciarlo andare via.
La fanciulla disse quelle parole come se fosse automatico.

«Però quando mi metto il vestito devi girarti...»
Ormai era più sciolta, l'imbarazzo stava svanendo, o quasi...
Lui annuì e si girò dalla parte della porta con la mano sugli occhi, era a disagio.

Royal love {#WATTYS2019}Where stories live. Discover now