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Non ho mai temuto la foresta ma oggi non posso fare a meno di essere quasi pietrificata dalla paura.

Guardandomi allo specchio questa mattina ho visto il riflesso di un altra ragazza, non il mio.

La ragazza che non aveva paura di niente , la ragazza che aveva una casa e amici , la ragazza che odiava quei cani che ora vogliono inseguirla per tutta la foresta . Essere inseguita da due cani che conosco a malapena e con cui ho dormito e sperimentato uno degli orgasmi piu fantastici che abbia mai avuto.

Sbuffando , mi sono vestita con un paio di pantaloni neri di pelle e una canottiera bianca , trovati su un letto sfatto con un pezzo di carta sopra con una frase scritta in una scrittura a malapena leggibile.

"Lilith , ti aspettiamo fuori.."

Oh gioia . Dovrei essere io a portarli a spasso non il contrario.Con un sorriso sulle labbra mi sono lavata e sistemata i capelli con una treccia fatta di fretta. Non lo ammettero' mai, ma provo qualcosa per quei due cagnacci randagi.

Scuotendo la testa , per schiarirmi i pensieri , mi sono infilata gli stivali neri , lasciati vicino al letto e ho aperto la potrta.

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Ora , non ho quasi ascoltato niente di quello che l'uomo / cane ha detto . 

Tutti questi giovani ragazzi sono qui per una cosa sola, una compagna , una ragazza che soddissfi i loro bisogni a letto e fuori dal letto, e il fatto che io sia una di queste ragazze mi sta facendo perdere le staffe . Non sono ne saro' mai una mogliettina dolce e carina , credo di essere una ragazza che non ha paura di dire cio' che pensa.

La foresta e' calma e la nebbia rimpie il paesaggio , neanche il sole vuole assistere a questa esperienza decisamente bestiale.

Declan e Damien sono uno alla mia destra e l'altro alla mia sinistra ,la loro presenza mi aiuta a rimanere calma, sembrano rilassati quasi sicuri di loro stessi , anzi sono certa che stiano gia' pregustando il momento in cui mi faranno loro finche' morte non ci separi. Viva me ...Notare il sarcasmo .

Certo sono uomini appetibili e con corpi da urlo e con una faccia da modelli ma sono Mannari! Andiamo, si trasformano in fottutti cani umanoidi , con pelo e orecchie e tutto il resto, in piu' dovrei passare l'aspirapolvere ogni dieci minuti per via di tutto quel pelo nero per la casa, peccato non essere nata con un allaergia al pelo di cane.

"Lilith hai sentito cosa ha detto , Jack ?" Mi giro verso Declan , con un espressione come dire" Secondo te ho ascoltato, pezzo di idiota?" , Lui mi guarda per poi scuotere la testa borbottando qualche parolaccia .

"Lilith , guardami." Mi giro e gli occhi di Damien sono scuri quasi neri, degluttisco .

La sua mano si sposta sulla mia guancia fredda e il suo calore  mi procura dei brividi in tutto il corpo, facendomi ricordare che il mio corpo potrebbe risvegliarsi e diventare bollente e pieno di desideri carnali da un momento all'altro.

Di scatto mi allontano dal suo tocco traditore. 

"Non toccarmi..." Sussurro , sentendo la rabbia espanderesi in tutto il mio corpo pronta a farmi esplodere.

Damien alza le sopracciglia sorpreso dal cambiamento d'umore appena avvenuto. Mi sono appena resa conto che tutto questo e' colpa sua e di suo fratello. Ho perso tutto e mi sono trovata solo ciuffi di pelo nero tra le dita ghiacciate.

"Lilith , andra' tutto bene...Non preocc-.." 

"Taci cane ! Tutto questo e' colpa vostra e se fossi in voi mi preoccuperei parecchio, visto che non ho nessuna intenzione di farmi prendere da voi , ne ora ne mai!" La mia voce e' fredda e dal sapore aspro sulla lingua , non posso dire che li odio, ma questa e' un usanza crudele e non vedo nessun motivo di continuarla.

La sua faccia e' a pochi centimetri dalla mia , e il suo fiato e' caldo sulla mia pelle fredda ma le sue parole sono come pezzi di ghiaccio che scivolano giu' lentamente sulla mia schiena .

" Dolce Lilith, continui a dimenticare cosa siamo .... Sara' bene che tu impari a controllare quella tua lingua tagliente....Perche' sta notte , che tu lo voglia o no , sarai nostra e non c'e' persona o cosa che ti possa strappare dalle nostre zampe..."

E li', in quel preciso momento ho capito cosa dovevo fare, non importa cosa il mio corpo o cuore mi continuavano a sussurrare , il mio cervello urlava una sola parola, corri .

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