Accarezzo la criniera del cavallo, il quale pare spazientito di essere costretto a seguire questa rotta.

Ormai sono passate più di due ore da quando ho montato a cavallo.

La terra del nord è molto più vasta delle altre.

"Terra perduta", così viene definita.

Nessuno viene da queste parti, né per avventurarsi né per altre ragioni.

Albron è la prima città che incontri una volta che attraversi il confine.

Dopo di essa vieni circondato dal buio del bosco e dai resti degli edifici passati.

Io ero in uno di quei edifici.

《Hai mai provato ad uccidermi?》 Gli domando.

《Si, un paio di volte.》dice secco.

《Ma nonostante ciò, io sono ancora viva.》

《Non per molto.》

Rabbrividisco nell'aria silenziosa, fredda e vuota.

《Forse capisco perché la tua adorata mogliettina ha scelto le sue creazioni a te. Sei presuntuoso.》

Mi fulmina con lo sguardo, poi mi aggredisce: 《 La sua coscienza era oscurata dalla malvagità e dal potere.》

《Ma l'amore no. Vi siete messi contro l'un l'altra per orgoglio. 》

Mi punta la spada alla gola e mi solleva leggermente il mento.

《Il fatto di avere in mano un coltello, non significa che lo tieni dalla parte giusta.》

Deglutisco, cercando di riprendere il controllo, ma ho le ginocchia di gelatina e le mani tutte sudate.

《Per uno che ha lottato contro la malvagità, non sembri tanto convinto sulla tua lealtà.》dico.

Chi lotta per il bene comune non raduna un intero covo di demoni e di sicuro non sceglie l'opzione "uccisione di massa" per i suoi scopi.

《Da adesso ci avvieremo a piedi.》informa.

Scendo da cavallo e solo dopo averlo accarezzato lo raggiungo.

《Come arriveremo all'albero senza farci vedere?》

《Passiamo da qui.》

Una specie di botola compare dal terreno.

Solleva la porta di ferro e mi invita ad andare per prima.

Lo osservo titubante.

Scendo la scalinata di ferro e mi ritrovo in un lungo corridoio.

《I tunnel sono stati creati ai tempi della guerra. Permetteva a molti di trovare riparo.》Mi spiega

《Quella che tu stesso hai iniziato.》

Mi tira per i capelli e mi mordo le labbra per non gridare.

Mi sbatte violentamente la testa contro la superficie dura del muro.

《Ti conviene rimanere in silenzio se desideri tenerti la lingua.》

Rimango spiazzata per alcuni secondi poi annuisco.

Deglutisco,ricacciando indietro le lacrime che minacciano di esplodere e chiedendomi se ho fatto la scelta giusta.

Che possa davvero meritarsi una seconda possibilità.

Una vita che gli è stata proibita, rubata.

Nascosta dallo stesso potere che lo ha denudato.

Anni alla ricerca di quella parte, per poi scoprire che era proprio davanti ai suoi occhi.

Mi accovaccio vicino al corpo di una delle guardie e gli chiudo gli occhi.

Niente di peggio di dover osservare in modo indiretto la crudeltà di questi non uomini.

Chiamati demoni, o "tutori di delirio" come li definisce Dominic.

Lui crede che possedendo parte dell'anima di Alysia, permette loro di comandarli, di averne il possesso.

《Usa le tue grandi doti di spiritualità per riportarmi ciò che mi aspetta.》istruisce.

Osservo la vastità dell'albero partendo dal basso risalendo fino al cielo d'ombra.

Ne tocco la ruviditá e non posso non sentire il vuoto che emana.

Un vuoto silenzioso, buio, nullo.

Trascino il palmo sulle grandi radici alla ricerca di un incavo.

《Non penso che si trovi qui.》mormoro.

《Io penso che tu non stia guardando attentamente.》sbotta.

Lo sgricciolare della suola sul terreno ci fa girare nella sua direzione.

L'incantatrice di pensieri, creatrice di generazioni e donna dall incantevole meraviglia ci osserva dalla sua postazione.

Rigira tra le dita l'oggetto che cercavo.

《Ne è passato di tempo.》

Nashell: La Rinascita (#2)Where stories live. Discover now