Hospital

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Il mio corpo tremava, piangevo, ero bloccato al centro della strada, Zayn mi aveva abbandonato ed io caddi a terra, il panico della solitudine si imposessò di me, quanto rimasi a terra? Mh...non lo so, forse rimasi ore a tremare fino a che due braccia non mi portarono in ospedale, quando rinvenni i medici cercarono di farmi parlare ma fu tutto inutile, chiamarono uno psicologo niente, neanche lo psichiatra ci riuscì, sembrava che io avessi perso la parola.

Dopo quel giorno venni rinchiuso in un ospedale psichiatrico, il mio migliore amico soffriva di allucinazioni, vedeva fantasmi e spiriti, sentiva le voci, io provai più volte a suicidarmi, dopo la quindicesima mi rinchiusero in una stanza d'isolamento, non parlai mai più da quel giorno in cui stetti nella strada a tremare, la notte piangevo e la mattina guardavo silenziosamente fuori la finestra, ogni giorno la visione di due splendidi occhi marroni mi perseguitava,la notte sentivo le sue calde braccia stringermi forte, i dottori mi riempivano di farmaci e provarono a torturarmi ma mai emisi un suono.

Un giorno mi legarono nudo ad una sedia colpendomi il corpo con fruste, pezzi di vetro, bruciandomi con un accendino determinate parti, facendomi tagli e lividi, mi uccisero quasi e io? Non parlai, stavo zitto e subivo tutto, nulla era più doloroso della sua mancanza; passarono...6 anni e io ancora non parlavo, continuavo a provare a suicidarmi, avevo le visioni di lui sempre più frequenti, piangevo la notte stretto a Thomas, il ragazzo delle visioni che era in stanza con me, non mangiavo quasi mai, svenivo minimo tre volte al giorno e avevo sempre le braccia tagliate, si stava avvicinando natale ed io...io ero sempre più insistente con il suicidio.

Zayn's pov:

Da quando lasciai Liam le cose non andarono bene, persi parte dei miei amici e della famiglia, scoprii che Liam era impazzito, provai ad andare a trovarlo ma vidi solamente lui, seduto sul bordo della finestra, in silenzio mentre si tagliava, chiedendo informazione scoprii del suo istinto suicida e decisi di andare ogni notte a trovarlo sperando di farlo star meglio ma sembrava solamente peggiorare, rimanevo ogni notte ad osservarlo piangere sentendomi male,l'ho lasciato,l'ho lasciato perché avevo paura di amare e lui..lui è impazzito a causa mia.

Un giorno andai da lui,avevo paura a parlargli ma dovevo farlo,mi sedetti in una stanza e lui entrò, mi guardò,il suo silenzio era qualcosa di disarmante, rimase fermo sulla soglia, quando egli fece un passo cadde, mi precipitai ad afferrarlo "non sono una visione, non sei pazzo" sussurrai, mi strinse come fossi la sua ancora, pianse silenzioso "parla, ti prego" eravamo a terra, io seduto e lui a cavalcioni su di me che mi stringeva la maglietta, gli lasciai vari baci nella speranza di farlo calmare ma un dottore entrò "è il momento di andare,dovete separarvi" disse "no! Mai" e con quelle urla Liam si alzò, aveva parlato, lo fece per me e mi fece ribattere il cuore, Liam si avvicinò a me, lo spinsi al muro e posai le mani ai lati della sua testa, posai le labbra sulle sue e fui la persona più felice del mondo, quello per me e per lui fu il miglior regalo di natale di sempre.

Os And Smuts Ziam And LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora