Uno.

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6.00 A.M., suona la sveglia. Perché esiste la sveglia? Perché deve avere un suono così fastidioso? Ma soprattutto, perché la scuola è di mattina?
Sono questi i veri misteri della vita, altro che "essere o non essere".
Comunque quello schifo ha suonato per un motivo: devo alzarmi. Ma perché? Dovrei mettere in funzione tutti i miei arti e sentire freddo appena uscita dal piumone, quando invece potrei starmene qui a poltrire sotto le coperte.
No, non posso. E poi a scuola ci sarà lei.
Ah, dimenticavo. Il mio nome è Samantha, ma per tutti ormai sono "Sam". Devo dire che non sono proprio una sfigata, anzi conosco quasi tutta la scuola, ma neanche una dei popolari. Insomma, una via di mezzo.
Okay, okay, basta ti sento che mi stai urlando di muovermi, ho capito. Ora mi alzo, sì.
******
Dopo essermi lavata ed essere scesa a colazione ho anche preparato lo zaino. Odio le materie del lunedì: matematica a prima ora, italiano, greco, educazione fisica, storia e per finire inglese, l'unica cosa buona. Perché ho scelto il classico? cosa mi diceva quella testa che mi ritrovo? eh?
Vabbè, non si torna indietro, giusto?
Giusto.
Okay...ora devo vestirmi
Felpa verde scuro larga due volte me, leggins neri e superstar classiche o felpa bordeaux sempre larga due volte me, skinny blu e stan smith classiche?
Altro dilemma...
Massì, vada per il primo.
******
Okay, ora devo passare a prendere Colton, il mio migliore amico. È gay, io sono lesbica, siamo una coppia di amici perfetta.
Lui è il mio migliore amico da ben 13 anni, quando ne avevamo solo 2. Siamo cresciuti e abbiamo scoperto di provare attrazione per le persone del nostro stesso sesso insieme. I miei genitori non lo sanno, non posso dirglielo. Loro sono omofobi. Quelli di Colton invece no, hanno accettato la sua scelta parecchio pacificamente. E poi lui è fidanzato da un anno e mezzo con un ragazzo di nome Tyler. È gentile e simpatico, per carità, ma se fa soffrire Colton lo castro.
Sono molto gelosa delle persone a cui tengo, troppo.
Arrivata davanti casa sua, suono al campanello. Colton abita a solo 500 metri da casa mia e quindi andiamo a scuola insieme ogni mattina.
Colton arriva subito e mi abbraccia sorridendo.
《Buongiorno, piccola.》sussurra mentre sono tra le sue braccia. Le sue braccia sono il mio posto preferito, con lui mi sento al sicuro. È quasi come stare con lei. Ricambio forte il suo abbraccio e sorrido lasciandogli un bacio sulla guancia. 《Giorno. Andiamo?》 faccio un cenno verso la strada. Lui annuisce e staccandosi dall'abbraccio si incammina verso la strada che porta a scuola. Io lo seguo.

I hate you, I love you. ||lesbianWhere stories live. Discover now