"Ho sete Gae" questo è tutto ciò che mi esce dalla bocca, inconsapevolmente, come se non controllassi il mio cervello.

"Ti porto un bicchiere d'acqua" afferma alzandosi da terra e dirigendosi e pochi metri da me dove c'è la cucina. Prende un bicchiere di vetro ma lo afferra male tanto che questo le cade a terra e si rompe in mille pezzi. Gae è scalza e il vetro potrebbe infilzarsi nei suoi piedi, così mi alzo dal divano per aiutarla ma cado subito a terra per la mancanza di forza diventata ormai il triplo peggiore di quella di prima.

"Rose che hai?" urla e per correre verso di me accade la cosa che speravo non accadesse, le si infilza un pezzo grande di vetro nel tallone provocando una fuoriuscita di sangue e un suo gemito di dolore.

L'odore forte di sangue penetra nelle mie narici facendomi inspirare profondamente. Sento gli occhi trasformarsi come prima davanti lo specchio in camera del principe Harry e questa cosa mi spaventa.

Mia sorella se ne accorge e mi guarda terrificata e impietrita con gli occhi spalancati.

"R-Rose c-cosa ti prende?" balbetta.

Gli occhi sembrano non voler tornare normali, ma l'odore del suo sangue è troppo forte e irresistibile per me.

Striscio verso di lei ma lei si allontana.

"Gae aiutami" dico con la voce impastata, stanca e bassa.

"Cosa sei?" chiede ancora scioccata.

"Se mi aiuti ti dirò cosa mi succede...ho solo bisogno del tuo sangue" rispondo e gli occhi tornano normali.

Lei sembra tranquillizzarsi a questa visione, "ma sei impazzita? Ti rendi conto di ciò che mi stai chiedendo?"

"Ti prego sorellina, sto morendo" sussurro e mi accascio avendo esaurito completamente le poche forze rimaste, non ho più il controllo del mio corpo.

Vedo che lei si avvicina per aiutarmi, si siede e avvicina il mio piede sulla mia bocca.

"Sei pallidissima Rose, sembri un cadavere" dice per poi fare una smorfia di disgusto e girarsi la faccia.

Una volta che le mie labbra sono entrate in contatto con il suo sangue gli occhi tornano in quel modo e comincio a succhiare voracemente. Sento Gae provare dolore e voglio proprio fermarmi ma non ci riesco, è troppo...dissetante. Avevo bisogno proprio di questo e ancora non ne ho abbastanza tanto che non riesco a fermarmi, i canini sono diventati più lunghi e appuntiti.

"Mi stai facendo male!" esclama e cerca di dimenarsi. Si allontana da me ma io ho ancora bisogno del suo sangue.

"Ma cosa ti hanno fatto?" chiede piangendo.

Il mio respiro si fa irregolare per l'odore del suo sangue che ormai è diventato una specie di droga.

La guardo bramante leccandomi le labbra e con una velocità che sembra più veloce della luce la raggiungo e affondo i miei denti sul suo collo. La sento urlare per il dolore ma misteriosamente non mi importa, la sete è troppo forte e devo soddisfarla a tutti i costi.

La sento indebolirsi e smettere di urlare, crolla a terra, il suo sangue è terminato. Non sento più il suo cuore battere...

"Roselyn ma cosa hai fatto?" sento urlare mia madre. Mi giro di scatto verso di lei e vedo mio padre vicino a lei con un bastone in mano. Hanno tutti e due l'aria spaventata.

"Dovete aiutarmi, vi prego, ho sete" dico cominciando di nuovo a respirare irregolarmente. Gli occhi e i canini tornano da mostro e con la stessa velocità di prima li raggiungo, mentre lentamente succhio via la vita da mio padre, mia madre mi sta guardando pietrificata e terrorizzata. Una volta finito mi scaravento su di lei ma stranamente non emette nessun verso di dolore. Ci metto pochi minuti per prosciugarla completamente e una volta terminato la lascio cadere a terra.

Mi sento molto meglio di prima, quasi pienamente soddisfatta, una volta pulita la bocca il mio viso torna completamente normale ma poi mi guardo in giro e realizzo il male che ho fatto. Prima ero troppo accecata dalla sete per ragionare e focalizzare la situazione.

Comincio a tremare e metto una mano davanti la bocca, scatto a piangere e sento un dolore al petto come se una grande voragine si fosse aperta dentro di me.

Ho ucciso la mia famiglia. Ho bevuto tutto il loro sangue senza pietà, li ho privati di un qualcosa di estremamente importante, la loro vita.

Il senso di colpa si impossessa di me e cado a terra disperata. Singhiozzo ininterrottamente, non riesco a fermarmi.

"Che cosa ho fatto per meritarmi questo?" urlo guardando in alto come se qualcuno mi ascoltasse. Sono diventata un demone, come pretendo che Dio ormai mi ascolti?! Devo abbandonare anche la mia fede.

"Papà, mamma, Gae...perdonatemi" singhiozzo e assumo la posizione fetale. Il dolore non sembra volermi abbandonare, le lacrime stanno bruciando il mio viso e il mio corpo non smette di tremare.

"Fatelo smettere" sussurro.

"Fatelo smettere vi prego!" esclamo contorta dal dolore allo stomaco e al petto.

Sento qualcosa di strano dentro di me, come una forte sensazione, come se potessi porre fine a tutto questo dolore. Ma come?

Continuo a piangere e singhiozzare. Non voglio più soffrire, mi aggrappo a questa strana sensazione e chiudo gli occhi. Dopo qualche secondo il mondo attorno a me si ferma, non sento più nulla, ogni tipo di emozione scivola via da me. Non so più cosa sia l'amore, la gioia, la tristezza, la paura, la rabbia. La morte della mia famiglia non mi tocca più, li ho uccisi perché era necessario per la mia sopravvivenza, tutto qui. Per la figlia maggiore è giusto sacrificarsi.

Mi alzo da terra, vado a ripulirmi un pochino, cambio vestito e torno in cucina. Rovisto nel cassetto di legno vicino il tavolo e trovo un pacchetto di fiammiferi, ne sfilo uno e lo accendo per poi buttarlo a terra. La casa è tutta di legno quindi non dovrebbe volerci molto prima che tutto prenda fuoco.

Con la velocità di cui sono misteriosamente dotata esco fuori di casa e scappo via senza una meta in particolare.





           

n.b. eccoci con il settimo capitolo, spero vi piaccia. Per favore lasciateci un commentuccio o un misero likes solo per farci capire che la storia vi interessa. Vi preeego. Noi ci mettiamo tanto impegno ..

all the love as always,

-         Instvlesheart & 1D-FanFics

Cherry Lips  [Harry Styles]Where stories live. Discover now