Cherry Lips [Harry Styles]

Capitolo 7

Apro gli occhi, il mondo mi appare stranamente confuso, vedo sfocato. Strizzo le palpebre cercando di mettere a fuoco e dopo vari tentativi finalmente ci riesco.

Sento un odore forte di sangue che credo provenga dal mio corpo, infatti ne sono ricoperta. Alzo la mano e vedo le mie dita completamente rosse.

La gola è arsa e fa male, molto male, come se non bevessi da mesi. Inconsapevolmente lecco le mie dita e vengo presa da una specie di frenesia che non riesco a smettere e finisco per pulire tutta la mia mano. La gola comincia a bruciare più di prima e sento di avere ancora bisogno di sangue...cosa mi sta succedendo?

La paura si impossessa di me e per un momento dimentico la sete e la situazione strana in cui mi trovo e mi alzo dal letto di Harry. La testa gira e cerco di aggrapparmi da qualche parte per evitare di cadere, il respiro diventa irregolare e i ricordi di qualche ora fa piombano nella mia mente come flash accecanti. Non posso fare a meno di cadere...Harry ha cercato di violentarmi e Claire è sicuramente un demone che ha ucciso sia me che Harry...aspettate un attimo...che accidenti ci faccio ancora viva? E lui dov'è? L'avrà preso sicuramente lei. Ma ormai non me ne importa più niente del principe, credevo mi amasse invece mi ha preso solamente in giro. Mi ha usata.

La sete si rimpossessa di me e stavolta sento gli occhi strani. Vado verso lo specchio e noto di non avere più le pupille, gli occhi sono diventati completamente neri e si vedono delle vene scure partire da sotto le ciglia inferiori e propagarsi fino a metà guancia.

Urlo e metto d'istinto una mano sulla bocca, dopo qualche secondo gli occhi mi tornano normali e sono di nuovo me stessa.

"Cosa mi succede?" mormoro tra me. Sono diventata come Claire, un mostro.

Ho capito cosa ha fatto! Mi ha trasformata come lei! Ma come avrà fatto? Io ricordo proprio di essere morta.

Il panico mi sopraffà e corro via da quella stanza maledetta, mi mancano le forze, sono debole e la sete ormai è diventata incontrollabile.

Il castello è completamente vuoto ed io non posso più continuare a lavorare qua, sono un mostro pericoloso, devo scappare. Ma dove vado?

Quale soluzione migliore della famiglia? Magari loro riusciranno a trovare il modo di guarirmi. Loro mi vogliono bene, non mi abbandoneranno mai.

Esco fuori il castello, piove a dirotto ed io ho bisogno di una carrozza...ma chi mai ci potrà essere a quest'ora? Saranno le prime ore del mattino.

Corro senza mai fermarmi, la pioggia sta bagnando tutti i miei capelli e l'uniforme da lavoro ma mi importa poco e niente. Il mio unico interesse è quello di raggiungere la mia casa.

Una volta arrivata a destinazione, col fiatone, la stanchezza e la sete così acuta crollo priva di sensi sbattendo la testa sulla porta di casa.

**

"Rose?" una voce femminile mi chiama. "Rose?" continua, riesco ad intendere che è la voce di mia sorella Gae.

Apro gli occhi e come prima la visuale mi appare sfocata, quando riesco a mettere a fuoco riesco a vedere la sua faccia dolce.

"Che è successo?" mi chiede preoccupata. Sono distesa sul divanetto di casa mia e lei mi sta facendo gli impacchi di acqua e camomilla.

"Stavo bevendo un bicchiere d'acqua quando ho sentito un enorme tonfo provenire dalla porta di ingresso...i nostri genitori dormono, non si sono accorti di nulla" dice scrutandomi attentamente.

Che faccio adesso? Le dico che sono un mostro e che il principe è con una pazza in qualche parte della città? Che non posso più lavorare? Magari lo dirò prima ai miei, lei la proteggerò in qualche modo.