Cherry Lips [Harry Styles]

Capitolo 3

Il bacio con il principe è il miglior bacio della mia vita se non l'unico. Potrei passare il resto della notte e dell'eternità a stargli così vicina, a sentire il sapore di quelle labbra e l'inebriante odore della sua pelle, ma purtroppo, nonostante entrambi ci siamo lasciati trasportare dalla passione, non siamo destinati a vivere queste nuove emozioni. Che sciocca, sto ancora pensando ad un noi...

''Harry...'' sussurro, chiamandolo per la prima volta con il suo nome e non con appellativi che al momento mi sembrano del tutto superflui e inutili. Che senso ha mantenere le forme dopo un momento del genere? Sento di averci lasciato la mia anima sulle labbra di Harry e la cosa non mi dispiace, nè mi fa sentire in colpa, del resto anch'io sento ancora sulle labbra un pezzo della sua anima.

''Rose...'' sussurra anche lui mentre la sua mano non si stacca dalla mia guancia. Non so se una cosa del genere sia possibile, ma sento la mia pelle riscaldarsi quasi fino a bruciare; ma non è un bruciore sgradevole, al contrario, è un calore dolce, un calore nel quale resterei a crogiolarmi volentieri per un'altro po', se solo fosse possibile, se solo non fossimo il principe Harry e la serva Roselyn.

D'un tratto il momento magico finisce e mi rendo conto che abbiamo fatto un grandissimo errore. Forse per Harry sarà facile dimenticarsi di questo momento intenso, ma io? Come potrò continuare a stargli vicino consapevole di tutto l'amore che si è risvegliato in me da quando le sue labbra hanno incontrato le mie? Stupida, stupida, stupida...come ho potuto innamorarmi di un principe? Lo sapevo fin dall'inizio che era una cosa impossibile, eppure mi sono lasciata trasportare da quella che pensavo fosse solo una semplice e insignificante attrazione fisica. Come ho potuto essere così ingenua da continuare a stargli vicina e andare inevitabilmente incontro ad una sofferenza così enorme?

''Principe, abbiamo...ho fatto un errore enorme, io devo...devo andarmene, perdonatemi'' dico alzandomi bruscamente, producendo un rumore che spero non senta nessuno. Sono già abbastanza nei casini.

''Hai ricominciato a darmi del voi a quanto vedo...'' dice triste.

''Lo sapete anche voi che tutto questo è stato un errore''

''Come puo' essere un errore?'' dice alzando lo sguardo, incontrando i miei occhi, mentre sono appoggiata allo stipite della porta.

''Siete davvero così ingenuo? Principe, presto sarete Re d'Inghilterra e io, se sarò fortunata, passerò dal pelare le patate al piegarvi e sistemarvi i vestiti, ma rimarrò comunque una serva, capite?''

''Vorrei che le cose andassero diversamente''

''Nessuno puo' scappare al destino, principe. E' inevitabile, voi sarete un ottimo Re e io sarò orgogliosa di voi, ve lo prometto''

''Rimani al mio fianco, Roselyn'' dice quasi implorandomi. Distolgo lo sguardo dal suo prima che mi venga di nuovo voglia di baciarlo.

''Io sarò sempre qui, principe, ma...non così''

''Non voglio perderti''

''Non lo farai, io sarò qui per ogni vostro bisogno e ogni volta che avrete bisogno di una parola di conforto o di una semplice chiacchierata notturna, ma non posso...non possiamo farci del male in questo modo. Lo sapete anche voi che non ha senso'' dico.

Il mio cuore crolla in frantumi, svuotato di tutta la gioia della quale si era nutrito in ogni millesimo di secondo che ho passato nelle braccia di Harry...

''Si che ha senso'' dice con voce chiara e ferma, impedendomi di ritornare in camera mia. ''Ha senso perchè non posso diventare un buon Re senza te al mio fianco''

''E che volete fare? Annunciare a tutti che prenderete in moglie una serva appena arrivata al castello? Per favore principe, non fate pazzie'' dico con le lacrime agli occhi, consapevole di quanto siano vere e dure le mie parole persino per lui. E' come se avessi smontato il suo fragile castello campato in aria. Lui non aveva ancora considerato il fatto che qui nessuno ci avrebbe permesso di vivere la nostra storia.