Capitolo 2 -martedì-

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FRA
Cazzo, quel ragazzo riesce a infrangere persino i suoi record dei ritardi, meglio se gli scrivo un messaggio, sennò quello dorme fino a Natale.
- Signor Rossi, quando se la sente, si faccia vivo, io la aspetto col tappeto rosso.
L'ho scritto persino in terza persona, dovrebbe rispondermi a caratteri d'oro, come minimo!
Qualche minuto dopo sento il telefono vibrarmi in tasca, è Fede:
- Ci sono quasi, due minuti e arrivo... e si, il tappeto rosso lo voglio, magari con qualche greca oro e argento! Ahahah
Non ci credo, ha davvero scritto: "Ahahah". Io sto morendo congelato e lui, giustamente ride.
- Eccomi!!
La sua voce mi arriva forte e chiara, mi volto e lo vedo correre verso di me.
- Sono arrivato!
Dice ansimando per la corsa.
-Non ho proprio sentito la sveglia.
Termina la frase e non lo lascio proseguire:
- Tranquillo, lo immaginavo!
Rispondo in modo scherzoso.
- Ma prendi fiato, non voglio doverti trascinare fino a scuola come un cadavere.
Aggiungo guardandolo con aria dubbiosa e nel contempo fingendo un'espressione alla James Bond.
Iniziamo a ridere, e ci incamminiamo verso la fermata.
- Fede, guarda là. La vedi?
Domando.
- Si, è una ragazza... sai al mondo esistono anche persone di sesso opposto.
Risponde lui ridacchiando e osservando la mia espressione sconvolta e affascinata.
- Fin li c'ero arrivato anche io, però guardala, è perfetta. Mi sono innamorato...
Rispondo tenendo gli occhi puntati su di lei.
Fede scoppia a ridere, poi mi guarda alzando un sopracciglio:
- Ti sei innamorato, addirittura?
Dice.
- Si.
Rispondo.
- Vai a parlarle, no? Guardandola non so quanto successo tu possa avere.
Aggiunge lui.
-  Detto da colui che, quando è interessato, fatica anche solo a guardarle.
Ribatto ridendo mentre lui alza gli occhi al cielo.

Saliamo sul bus ( che per giunta ha tardato di 5 minuti a sua volta) e mettiamo entrambi le cuffie per il tragitto.
••• 9:40 •••
Siamo appena arrivati a scuola e alle 10:00 termina la seconda ora.
- Andiamo già nell'aula di storia, magari non ci hanno notato e sembriamo in perfetto orario, anzi, in anticipo per la lezione.
Dico a Fede parlando a bassa voce per evitare che qualche docente ci senta.
- D'accordo, però muoviamoci, prima di incrociare qualche docente o addirittura il preside.
Risponde lui con voce ancora più bassa.
Andiamo verso l'aula passando per il corridoio principale, e con la solita fortuna sentiamo la voce di qualche Prof nelle vicinanze.
Ci nascondiamo sotto la scrivania sperando che non arrivi la bidella, ma trattenere le risate è davvero dura. E poi, chissà perché, in momenti simili inizia sempre a scappare la pipì.
Ci lanciamo un'occhiata sentendo la Prof parlare con qualcuno, e mi lascio scappare un risolino.
Cala il silenzio di colpo e Fede mi lancia un'occhiataccia che sembra voler dire: "Se ci trova ti faccio fuori".
Grazie a dio dopo qualche interminabile minuto di silenzio sentiamo dei tacchetti allontanarsi, usciamo da sotto la scrivania e andiamo di corsa nell'aula.
- Ci stavi facendo scoprire!
Dice lui senza riuscire a trattenere una risata, scatenando a sua volta la mia.
Il suono della campanella si espande per tutto il liceo e l'aula inizia a riempirsi di gente che ci guarda stupita del nostro arrivo anticipato.
- Hey ragazzi!
La voce squillante di Mary Jane ci travolge.
Io e Fede ci scambiamo un'occhiata sbuffando.
- Hey, non si saluta più?
Ormai è vicina a noi, e la sua voce è ancor più fastidiosa.
- Che ti serve?
Le dico con voce stanca e nervosa.
- Cosa dovrebbe servirmi?
Risponde lei.
- Non lo so, ma non mi parli mai, quindi, che ti serve?
Ribatto.
- Nulla di che, volevo chiedervi un favore per la festa di venerdì. Potreste aiutarmi coi preparativi?
Sapevo che le serviva qualcosa.
- E in cambio?
- Mio padre ha due biglietti per gli europei di nuoto.
Aggiunge.
- Fede...
Lo guardò con aria implorante.
- Si, ci stiamo. Ma domani vogliamo i biglietti.
Fede le risponde in modo freddo, e lei accetta con un sorrisetto, poi si volta e si va a sedere con le sue amiche.
Felici per i biglietti ci battiamo il cinque, e subito dopo entra in aula il docente con una ragazza.
- Fede guarda, è la ragazza della fermata!
Mi trattengo dall'alzarmi per guardarla.
- Visto? Adesso è anche più facile, vediamo dove la fa sedere...
Risponde lui felice di vedermi così.
- Lei è la signorina Angelica Cortez, è sarà la vostra nuova compagna, per quanto riguarda il corso di storia di oggi. Fatela sentire a suo agio, mi raccomando.
Annuncia il Prof.
- Angel. Chiamatemi Angel.
Ribadisce lei.
Angel. Che nome stupendo. Angel.
Mary e quelle oche delle sue amiche iniziano già a spettegolare, e io la osservo mentre si siede due posti avanti al mio. Quanto è bella, con quei capelli scuri e morbidi che le scivolano lungo le spalle.
- Hey, a che ora iniziano gli allenamenti? Magari viene a vederli.
Dice Fede.
- Alle 3:30, dici?
Rispondo.
-Magari troviamo il modo, aspetta.
Ribatte.
Che diamine ha in mente?
- Pst, Anna! Anna!
- Fede che stai facendo?
- Lascia fare.
Risponde.
- Anna!
Di nuovo.
- Dimmi?
La voce di Anna si fa spazio tra i banchi.
- Emergenza di cuore, invita agli allenamenti Angel, Fra è innamorato.
Le dice.
- Perfetto! Faccio io!
Risponde lei.
Ci rendiamo conto che non saprebbe parlare a una ragazza per sé, e organizza queste cose per me? Oggi agli allenamenti dovrò dare il massimo, e io che speravo in qualcosa di soft...
••• 3:25 •••
Manca poco all'allenamento, e non sono mai stato così ansioso.
- Che ti prende?
Chiede Fede.
- E che ne so, sono in ansia.
Rispondo facendo avanti e indietro per lo spogliatoio.
- Stai tranquillo, dai, andiamo in vasca.
Dice lui con la massima tranquillità avviandosi verso le vasche.
Lo seguo cercando di respirare il più lentamente possibile, cosa che diventa difficile nell'istante in cui la vedo sugli spalti con Anna, la quale ci saluta.
Fede ricambia subito, io ci metto qualche secondo a realizzare la cosa, ma poi ricambio anche io mentre l'ansia va crescendo.
Entriamo in vasca e inizio a nuotare a stile libero. Alla terza vasca inizio a tranquillizzarmi e a capire che sono nel mio elemento, quindi non posso sbagliare nulla, e inizio a prendere un buon ritmo.
••• 6:30 •••
L'allenamento è terminato e torniamo negli spogliatoi a cambiarci.
Appena fuori dalla porta ci sono Anna ed Angel.
- Lui è Federico, mentre lui è Francesco, ma puoi chiamarlo Fra.
Esordisce Anna.
- Piacere di conoscervi.
Subentra Angel.
- Piacere nostro!
Termino io, faticando a credere di essere riuscito a parlare.
- Restate a dormire da me? I miei sono via per lavoro.
Chiede Anna.
- Volentieri!
Risponde a sua volta Angel.
- Okey, avviso mia mamma.
Aggiunge Fede.
Iniziamo a telefonare tutti ai rispettivi genitori per avvisare, e poi andiamo tutti al chiosco a cenare.
••• 11:30 •••
Tra una risata e l'altra si fa quasi mezzanotte e andiamo a casa di Anna.
- Permesso.
Dice Angel essendo "nuova" di casa , a differenza di me e Fede che entriamo come se fossimo a casa nostra e andiamo nella stanza degli ospiti a sistemarci a letto.
- Buonanotte.
La voce di Angel dalla stanza accanto arriva Sun nella nostra stanza.
- Notte.
Rispondiamo noi in coro, compresa Anna.

Buonasera, questo è il secondo capitolo.
Fatemi sapere cosa ne pensate con un commento/voto, a presto e buonanotte!
- Angel

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