Capitolo 1 -lunedi-

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FEDE
Sono le 6:30 del mattino, la sveglia ormai è suonata da dieci minuti circa, ma di alzarmi non ne ho proprio voglia.
"Federico sbrigati, o farai tardi".
La voce di mia mamma giunge fino alla stanza: 'federico'...si, deve essere un po' nervosa, solitamente sono "fede" o "fé".
"Arrivo", rispondo con la voce ancora piena di sonno mentre cerco di infilarmi i pantaloni il più velocemente possibile.
"Era ora, ormai sei all'ultimo anno del liceo e sono ancora qui a dirti di non far tardi!".
Vuole sembrare arrabbiata ma si vede perfettamente che cerca di non ridere al pensiero di ciò che ha detto.
"Grazie mille, ma mangio per strada".
Prendo una mela dal cesto ed esco fingendo di essere preoccupato per il ritardo, anche se ormai credo abbia capito che una volta fuori casa me la prendo molto con calma, a differenza sua che è sempre puntuale e impeccabile.
"Hey, playboy!!"
Mi volto e vedo Fra, il mio compagno di banco.
"Hey! Piantala di chiamarmi così, o finirò per crederci".
Ridiamo tra una pacca e l'altra nel tentativo di raggiungere la fermata e prendere il Bus delle 7:05 ma, tanto per cambiare, è già passato.
Fra è imbambolato a guardarmi:
"Che hai?"
Scoppia a ridere.
"Nulla, pensavo che alla fine noi siamo puntuali... nel ritardo".
Per fortuna all'alba delle 7:43 arriva il pullman successivo:
"Cazzo, finalmente! Stamattina fa un freddo cane."
Timbriamo il biglietto settimanale e prendiamo posto come sempre io accanto al finestrino e lui in piedi attaccato alle maniglie:
"stamattina non fai l'asociale?"
"Dio, ho dimenticato le cuffie a casa!"
"Ti presto le mie, ma non perdermele, sono costate più di te."
Iniziamo di nuovo a ridere fino a che gli 883 non prendono il sopravvento, e mi stacco completamente dal mondo.
••• 8:35 •••
Entriamo nell'aula a lezione ormai terminata e, con la solita fortuna, in quel momento il docente di chimica sta uscendo:
"Ragazzi, siete avvisati, la prossima volta che mancate al mio corso, prenderò provvedimenti che potrebbero non piacervi."
Ci tratteniamo a stento per poi scoppiare in una sonora risata:
"Capito, signor Rossi? Meno feste la sera!!"
"mi fai morire, lo imiti alla perfezione! Ahahaha".
Ci sistemiamo in aula per il corso intensivo di lingua spagnola...
La professoressa è in anticipo ed esordisce così:
"Hola! Que tal?"
Si aspetta una risposta di gruppo.
"Bien, gracias."
"Vale, ahora voy a mostrar [...]"
Troppo tardi, ho già le cuffie nelle orecchie e l'ispirazione a mille.
"Hey, fede! Fede! Pst!"
Mi volto di scatto: "oh, che hai"
"Che stai scrivendo?"
"Un testo! Perché?"
"Se ti vede sei fottuto, sarebbe già la terza volta che ti vede con le cuffie... quella strega ambulante ti fa espellere dalla squadra di nuoto!"
"Non mi vede, vai tranquillo!"
"Come vuoi, ma non fare cazzate, domenica abbiamo la staffetta!".
Torno al mio testo e finalmente la campanella suona:
"Beh, io ora ho il corso con il Facchini, ci becchiamo dopo, non farti guardare troppo!"
"Mi farò guardare anche per te"
Rispondo con fare scherzoso.
Nel corridoio iniziano le occhiatine della squadra di cheerleader:
"Hey fede, stasera sei libero?"
Mary Jane: ex (insopportabile) fidanzata, capo della squadra, considerata la più bella del liceo e... si, purtroppo ancora desiderosa di qualcosa da me, ma non ho ancora capito bene cosa.
"No, lo sai."
Resto indifferente ed entro nella mia aula, lasciandola in mezzo al corridoio.
L'ultima ora è abbastanza leggera e passa alla svelta:
"Fede fede fede!!"
Fra piomba nella mia aula 10sec dopo il suono della campanella:
"- hey! Dimmi tutto"
- hai sento della super festa di venerdì? Dobbiamo andarci. Ci sarà la mia nuova compagna al corso di italiano ed è davvero sexy.
- È una richiesta di aiuto?
- Se ti farà venire alla festa, allora si, lo è.
- D'accordo, vada per la festa!
- Sei un grande, io vado ad allenarmi, tu vieni?
- Ehm... no, devo fare una cosa, ci becchiamo domani, stesso posto stesso ritardo!
- A domani, e se devi fare qualche cazzata delle tue chiamami!
- Sempre!"
••• A casa •••
- wow che profumino!
- Hai visto? Oggi non ho il turno in profumeria, è il mio giorno libero
- Menomale, perché io e le pentole non andiamo d'accordo
- Lo so, ma dovrai imparare
- C'è tempo
Iniziamo a ridere, cosa farei senza di lei!
- Il microfono per la lezione è nel cassetto beige sotto al comodino.... non fare tardi, almeno per cantare
- Quello mai, lo sai! A stasera! Ciao ma'!
Le do un bacio ed esco di casa.
Voglio un applauso, sono arrivato anche in anticipo!
- allora, che mi porti oggi?
- Un testo in spagnolo...
- Wow, mi ero rassegnato all'italiano ormai, non credevo conoscessi altre lingue! Ahaha
- Ehehehe sempre pieno di sorprese!
- Bravo, come si intitola?
- "Eres Mia"
- Mi ispira, fammi sentire
[...]
- Allora, io qua metterei un Sol al posto del La, e qui proverei con "muchachita" al posto di "chica". Proviamo da capo, vai!
[...]
- mi piace! Suona meglio col sol, hai ragione
- Come sempre! Hahaha
- Hey, ti ricordo che il testo è mio!
- Te ne do atto, ma solo per stavolta e soltanto perché è in spagnolo. Comunque sono le 7:00, la lezione è terminata, salutami tanto tua sorella e tua mamma
- Sarà fatto! A mercoledì!
*Cazzo, piove.*
Smetto di pensare, metto il cappuccio e inizio a correre:
- fede sei fradicio! Stai lì che altrimenti mi bagni tutta la casa!
- D'accordo ma sbrigati, fa un freddo allucinante!
Torna con dei vestiti asciutti e delle salviette
- ora vado in doccia, lasciale pure la le salviette
- Va bene!
- E non ti girare mentre mi cambio
- Hey, ti ho fatto più bagnetti io che tu in tutti questi anni di vita
- Si, ma avevo 5 mesi
- Okay, non mi giro! E non l'avrei comunque fatto, però sbrigati
Ahh, finalmente una doccia calda.
••• 1h dopo •••
- Fede, hai finito?
- Si, sono in camera, perché?
- Perché c'è pronta la cena
- Arrivo subito allora
Scendo le scale e iniziamo a mangiare e parlare della giornata di oggi.
Le faccio sentire la canzone e le piace, ne sono felice, d'altronde, il suo giudizio sarà sempre il più sincero.
Restiamo svegli ancora un po' a guardare "Il Grinch", tra una chiacchiera e l'altra lei si addormenta e io vado in camera
- buonanotte
La mia voce ridotta ad un sussurro, e il suo viso rilassato e stanco.
- a domani, mamma.

Buonasera, questo è il primo capitolo.
Non è nulla di che, ma spero vi piaccia! Fatemelo sapere con un commento/voto, a presto!
- Angel

Le parole mai detteWhere stories live. Discover now