Nella foresta proibita

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Harry arrivò nella radura, dove lo stavano aspettando Voldemort e i suoi Dissennatori. La cicatrice gli bruciava brutalmente e gli risparmiava il dolore di pensare troppo profondamente a ciò che stava facendo; quella decisione l'avrebbe di sicuro portato alla morte.
Quale morte speciale, incantesimo subdolo e letale, aveva preparato il Signore Oscuro per distruggere Harry?

Voldemort lo aveva perseguitato per più di un decennio e senza dubbio avrebbe avuto in serbo una magia potente e definitiva, molto più di un Avada Kedavra, con cui non era riuscito ad uccidere Harry da bambino.

Il giovane Potter era terribilmente nel giusto. L'Oscuro Signore, stava preparando un incantesimo devastante come aveva temuto, e molto più terrificante.

Mentre lui si dirigeva verso il suo destino, Voldemort posò la bacchetta, ordinando ai Dissennatori di baciarlo. Il Signore Oscuro, nelle sue notti di doloroso esilio, solitudine e recupero, aveva escogitato un modo per lanciare il bacio dei Dissennatori dalla sua bacchetta, in modo che esso potesse prendere l'anima della sua vittima per sempre. Ed ora stava per attaccare Harry con centinaia di baci.

Il premio più grande, per Voldemort, non era il funerale di Harry. Egli lo avrebbe congelato e tenuto in un posto segreto; rinchiuso per l'eternità nel momento finale di massima umiliazione, con impresso per sempre il momento terrificante della vottoria di Voldemort. La gioia di quest'ultimo aumentava man mano che si avvicinava il momento in cui avrebbe scagliato il bacio dei Dissennatori dalla sua bacchetta.

Harry sentì un brivido mentre si avvicinava il momento della sua morte e una sensazione sostenuta di disperazione lo avvolse. Non aveva speranza e non aveva aiuti per affrontare tutto ciò. Lo sapeva bene. Ma poi, all'improvviso sentì la presenza di un uomo e di una donna giovani, anche senza vederli. Questi due fantasmi, afferrarono amorevolmente il suo corpo e il suo spirito. Non aveva nessun dubbio sul fatto che quello fosse l'ultimo segno di vita dei suoi genitori, che si sacrificavano per unirsi a lui nel momento dell'ultimo viaggio.

Si concesse un attimo di felicità, di pace, sentendosi così vicino a loro.

Poi si fermò.

Harry si riscosse con un profondo senso di riconoscimento.
Non erano i suoi genitori. Erano i genitori di Voldemort, il giovane Tom Riddle e sua moglie. Loro gli parlarono, senza però pronunciare alcuna parola: 'Il nostro caro figlio, noi non permetteremo che ti faccia del male.'
Quelle parole erano per lui? Oppure per Voldemort? In qualche modo ciò sembrava non avere importanza. Erano così belli che lui non desiderava altro in quel momento, che l'amore dei genitori.

Harry e i due affettuosi spiriti sempre più visibili, si avvicinarono alla vorticosa folla di seguaci di Voldemort che si divise per lasciare il cammino libero alla vittima che si avvicinava alla sconfitta.

La bacchetta di Voldemort era tornata tra le sue ossute mani bianche. Il Signore Oscuro si posizionò, in mezzo alla folla, dove poi si sarebbe trovato Potter e si preparò a pronunciare un discorso circa la punizione eterna che stava per lanciare su di Harry.

Voldemort rise al suo arrivo. Ma alla vista dei fantasmi dei suoi genitori, l'Oscuro Signore lanciò un urlo fortissimo...come se fosse stato tagliato a metà. Furioso e con il cuore in fiamme lanciò immediatamente il bacio mortale, gridando: "Mortimbessios Oppugno". Un lampo uscì dalla bacchetta e i baci dei Dissennatori si diressero velocemente verso Harry e gli spiriti al suo fianco.

Ci volle solo un centesimo di secondo, prima che la maledizione di Voldemort colpisse Harry. Ma in qualche modo il mondo sembrava averlo incoraggiato, la terra smise di girare, tutto il pianeta si paralizzò, anche se Harry era consapevole di potersi muovere. Aveva pianificato ogni scudo difensivo, ma ora, era chiaramente tutto inutile.

Harry si ritrovò incapace di fare qualsiasi cosa se non di inginocchiarsi,abbassare la testa e prepararsi ad accettare la forza del colpo, la morte, la fine.

Mentre si inginocchiò, in quel momento di quiete fuori dal tempo, le due ombre volarono verso Voldemort. E quest'ultimo cambiò. Il vento freddo dei Dissennatori, aveva smesso di soffiare. Voldemort era lì...era più giovane, potente e spaventoso.

La maledizione colpì la cicatrice di Harry, cancellandola. Poi, sentì in un ruggito forte, il dolore del cranio che si apriva, l'incantesimo che usciva dalla testa e tornava nella bacchetta che lo aveva scagliato. Non appena la maledizione tornò da lui, Voldemort continuò a ringiovanire, fino a diventare un bambino, con la madre e il padre al fianco. Quando si resero conto che la forza dell'incantesimo, stava colpendo Voldemort, i suoi genitori gli misero le braccia attorno, per rassicurarlo e proteggerlo dal colpo finale.

E poi il colpo arrivò. Così le tre anime intrecciate, Tom Riddle, sua moglie e il giovane figlio, sarebbero rimaste per sempre così, incapaci di andarsene. E ovviamente non desideravano farlo.

Harry Potter - Greg PalastWhere stories live. Discover now