Capitolo 26

4.5K 308 48
                                    

Il pranzo natalizio durò un'eternità. Mia nonna non cessava un minuti di parlare e mio padre alzava sempre gli occhi al cielo esasperato. Lucas invece, se ne stava tranquillo ad ascoltare i racconti della nonna e la mamma continuava ad alzarsi per prendere altro cibo. Aveva preparato così tante portate, che alla fine dell'abbuffata, il mio stomaco stava malissimo.

Per concludere in bellezza tutta la giornata di Natale, ci accomodammo tutti in salotto a mangiare il panettone e altri dolci, di fronte al camino caldo.

Mentre aiutavo mia madre a stappare un'altra bottiglia di champagne in cucina, mi guardò sorridente,-Vedo che la visita dei tuoi amici ti ha fatto bene!-

Ricambiai il sorriso, mentre il tappo della bottiglia saltava per aria, facendo uscire un po' di champagne,-Già, mi sono tolta un peso enorme-

-Ottimo, ne sono felice! Ora andiamo di là, prima che papà si butti dalla finestra, a causa della nonna- Mi consigliò, poggiando i diversi calici sul vassoio.

-

Dopo la bella giornata passata in famiglia, salii al piano di sopra. Accesi la luce, chiusi la porta e mi buttai esausta sul letto.

Guardai il mio cellulare, ancora poggiato nello stesso punto sul comodino. Ero tentata di accenderlo e chiamare subito Roy, ma non mi sembrava una buona idea contattarlo il giorno di Natale, magari era con la sua famiglia a festeggiare da qualche parte.

D'un tratto un rumore attirò la mia attenzione. Mi alzai dal letto e mi guardai attorno, non notando niente di strano, mi stesi nuovamente.

Scattai in piedi, non appena udii un altro rumore. Capii che qualcosa stava picchiando contro il vetro della mia finestra.

Fuori era ormai scuro e non si vedeva molto bene. Osservai oltre al vetro e il cuore iniziò a palpitare come un matto nel mio petto.

Aprii svelta la finestra e guardai in basso,-Era ora!-, Urlò Roy,-Non immagini nemmeno da quanto tempo sono rimasto qui fuori, ad aspettare che si accendessero le luci della tua camera! Scusa se ho dovuto ricorrere ai sassolini per chiamarti, ma al cellulare non rispondi!-

Senza neanche rispondergli, chiusi la finestra e piombai giù dalle scale, veloce come un fulmine. Il resto della mia famiglia era ancora in salotto, quando mi vide passare in corridoio con il fiatone.

-Dove vai così di fretta, cara?- Domandò incuriosita mia nonna.

-Faccio un salto di fuori- risposi, uscendo di casa.

Mi guardai attorno in cerca di Roy, e finalmente lo vidi camminare verso la sua macchina.

-Roy!- Appena udì la mia voce, si girò di scatto e mi venne incontro. Mi stupii quando vidi che i suoi occhi erano velati di lacrime, probabilmente aveva frainteso il mio comportamento, quando avevo chiuso la finestra senza rivolgergli la parola.

-Cappuccino!- Mi poggiò le mani sulle spalle e si abbassò, affinchè i nostri occhi potessero essere alla stessa altezza,-Gwen e Julian mi hanno raccontato delle foto, non appena sei scappata via dalla palestra. Ho costretto Christie a inviarmele, per farti vedere che non sono affatto recenti come dice quell'idiota!-, Frugò nella tesca della giacca e tirò fuori il suo cellulare,-Guarda bene l'immagine- disse mostrandomi una delle foto,-Innanzitutto osserva attentamente fuori dalla finestra, cosa vedi?-

Fissai un attimo lo schermo del cellulare,-Delle vetrine di negozi e delle persone?-

-Mhm, Margot! Se guardi bene, puoi notare che fuori non c'è ne neve, ne persone vestite con abiti invernali!-

Ossevai attentamente e anuii convinta,-Hai ragione! Che stupida! Nemmeno ci avevo fatto caso...-

-E non è tutto! Christie ti ha mostrato una determinata ora del pomeriggio, ma se osservi bene, sulla parete del bar c'è un piccolo orologio, che indica perfettamente le 10:15 di mattina!-

Sweet Bad LuckDove le storie prendono vita. Scoprilo ora