-'non le ho fatto niente, per davvero'- continuò a giustificarsi

-'lo so papà..'- lo rincuorò il figlio mentre aveva uno sguardo perso verso il corridoio da dove era sparita Giada con la piccola.

-'forse era solo stanca e ha preferito andare a riposare con la bimba'- ipotizzò Mariagrazia

Piero non si premurò di rispondere, si diresse  verso la loro camera dove vi entrò senza bussare.

 Lì trovò Giada sdraiata a letto che parlava con Gioia facendole accarezzare e baciare il pancino

-'vello lino'- parlava sconnessa la piccina

-'si amore mio, è bello il fratellino'- intanto che Giada a sua volta l'accarezzava -' e noi gli vogliamo tanto bene a Gaetano, vero?'- chiedeva la mamma 

-'tano bene lino'- rispose la piccina guadagnandosi un bellissimo sorriso della mamma prima di lanciarsi tra le sue braccia per abbracciarla.

Piero rimase incantato ad osservare quella scena dolcissima decidendo di non intromettersi fino a quando non fu Gioia ad accorgersi di lui.

Quella bambina sembrava avere un radar per individuare Piero.

'papà, tano vello'- disse rivolgendogli un bellissimo sorriso sdentato

-'si piccina mia, Gaetano è molto bello e tu sei bellissima'- rispose avvicinandosi al letto per poi sdraiarsi accanto a Giada accogliendo Gioia tra le braccia 

SI dedicò per alcuni minuti a Gioia facendola ridere mentre le solleticava il pancino sotto lo sguardo attento e pensieroso di Giada.

Più vedeva la bimba giocare con Piero , più temeva il verificarsi di quella sua paura. Ciò nonostante decise di non parlarne con Piero certa che lui non si fosse accorto di quel suo repentino cambio di umore.

Quando Gioia si addormentò tra le braccia di Piero, venne sistemata nella sua culla permettendo a Piero di ritornare a letto e attirare a se Giada.

-'mi spieghi cosa ti è preso prima?'- chiese senza mai smettere di accarezzarle i capelli

Giada non proferì parola, non sapeva come affrontare con Piero quella sua paura.

-'ti prego parlami. Non stai bene? TI senti male? Temi che il bimbo non stia bene?'- chiese a raffica il tenore pur di capirci qualcosa

-'tu ami Gioia?'- chiese diretta Giada provocando stupore e confusione in Piero che si staccò da lei per guardarla negli occhi

-'certo che la amo. Perchè me lo chiedi?'-

-'e la amerai anche quando nascerà Gaetano?'- chiese ancora Giada palesando finalmente i suoi timori.

Lo sguardo di Piero si assottigliò. Temeva di non aver capito bene la domanda.

-'amerò entrambi . Perchè queste domande?'- chiese ancora 

-'ho paura che quando nascerà nostro figlio tu ti possa dimenticare di Gioia. Per lei sei il suo papà e anche se non di sangue per lei e per me è così. CI soffrirà se tu la allontanerai.E non è giusto. Gioia non lo merita.' - vomitò d'un fiato Giada piangendo puntando i suoi occhioni bagnati in quelli altrettanto lucidi del tenore

-'sei una stupida'- esordì Piero tamponandole le lacrime con i pollici -' non mi importa che Gioia non abbia il mio stesso sangue. Lei resta mia figlia. Lei è stata il primo pannolino cambiato, la prima poppata data, la prima ninnananna cantata, la prima volta che sono stato chiamato 'papà'. Come potrei non amarla o amarla di meno?'- la rasserenò Piero -' i figli sono di chi li cresce e non di chi li fà, mi disse Ignazio  quando seppi dell'esistenza di Gioia, e aveva ragione. Considero Gioia parte di me, la considero figlia mia in tutto e per tutto. Come puoi temere che un giorno possa non amarla?'- chiese il narese alternando il suo sguardo tra Giada al suo fianco e Gioia che dormiva serena nella culletta.

-'e per la tua famiglia?'- continuò Giada imperturbabile

-'per loro è lo stesso, forse meno facile rispetto a me che sono più coinvolto ma ti assicuro che i miei continueranno ad amare la nostra principessa nello stesso modo in cui la stanno amando ora. Ti prego non dubitarne mai. ' - la acquietò Piero tirandola di nuovo a se per abbracciarla forte e scacciare via da lei tutti questi pensieri infelici, in maniera definitiva.

Dopo un pò Giada si addormentò tra le braccia di Piero, e quest'ultimo ne approfittò per tornare dai familiari e spiegare il cambiamento di Giada.

I genitori di Piero da un lato si rasserenarono sapendo di non aver commesso alcun errore che potesse giustificare quel cambio umore  ma dall'altro lato si mostrarono preoccupati.

-'come può pensare una cosa del genere di noi?'- chiese un pò offesa Eleonora 

Aveva accolto quella bambina fin da subito amandola e proteggendola, come poteva ora Giada pensare quelle cose? Giada credeva davvero che fossero senza cuore?

-'mamma cerca di capirla, per quanto difficile sia.'- la invitò a riflettere Piero -'tutti noi sappiamo benissimo che Gioia in realtà non è figlia mia. E lei da mamma teme che in futuro si possano fare delle preferenze'- cercò di spiegare -' anche io sono rimasto ferito dalle sue parole, dai suoi dubbi.'-confessò il tenore -'ma se ci riflettiamo un attimo sono paure legittime per Giada, in quanto  mamma'- concluse Piero certo di aver aiutato la mamma a capire il difficile punto di vista della sua donna

-'e poi ci sono gli ormoni Leonò'- si intromise Gaetano beffardo -'ricordo quando aspettavi Francè, ridevi e piangevi insieme. Matri mia se solo ci ripenso'- raccontò il marito provocando in tutti una risata distensiva

Giada teme che vengano fatte delle preferenze tra Gioia e Gaetano, sarà così?

Riuscirà davvero Piero ad amare indistintamente entrambi i piccini?

Grazie di tutto..siete delle lettrici eccezionali.

VI adoro.

Un abbraccio

PS: -2 . . . 


E sei splendidaTahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon