Capitolo 7

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Arrivata a casa, Giada si perse negli occhi della sua bimba. 

Le era mancata durante il giorno ma non aveva potuto vedere le foto che la baby sitter le aveva inviato perché non voleva farle scoprire a Piero. 

Dopo averla coccolata con amore e tenerezza, andò a prepararsi per quello che era l'ultimo incontro con l'uomo che le aveva fatto riprendere il battito del cuore dopo la morte del suo amato marito. 

 Intanto a Salerno, Piero aveva raccontato del pomeriggio ad un curiosissimo Ignazio il quale si era profuso in consigli da Baci Perugina da mettere in pratica quella sera per far capitolare definitivamente la sua conquista.

Da galantuomo Piero si era offerto di andare a prendere Giada a casa, per evitare di farla tornare a casa da sola anche se lui desiderava ardentemente di trascorrere la notte insieme ma con Giada aveva imparato a non dare nulla per scontato. Lei infatti aveva rifiutato. Intanto Piero aveva prenotato un tavolo per due nell'elegante ristorante dell'albergo dove alloggiava. Aveva richiesto esplicitamente un'aria appartata per non esser disturbato durante la cena.

Puntuale e agitatissima , Giada arrivò all'albergo dove il parcheggiatore si premurò di farla scendere per occuparsi personalmente dell'auto. 

Nella hall dell'hotel trovo il consierge che l' accompagnò al tavolo dove già aspettava il suo cavaliere...e che cavaliere! 

Accanto al tavolo si trovava lui, Piero , elegante con un pantalone nero e aderente che metteva in bella mostra il suo sedere tonico, una camicia bianca leggermente sbottonata altrettanto aderente da mettere in risalto i suoi pettorali scolpiti e una giacca nera.

 Appena i loro occhi si incrociarono, Piero le andò incontro con un meraviglioso sorriso , si salutarono con due bacini sulle guance per poi accomodarsi al tavolo.

-' sei bellissima!' – fu la prima frase che riuscì a dire guardandola nei suoi profondi occhi castani che brillavano sotto la luce tenue delle candele e la risposta di Giada non si fece attendere, e soprattutto non deluse Piero ormai abituato alle sue insolite uscite.

-'Anche tu ti sei impegnato stasera per essere guardabile' – commentò con malcelata noncuranza lei mentre mordicchiava il labbro inferiore persa in chissà quali pensieri poco casti! 

Era una mamma ma era pur sempre una donna! Mordicchiarsi il labbro era un gesto così spontaneo che accendeva in Piero il suo spirito mascolino in tutta la sua virilità immaginandosi di mordere quelle stesse labbra mentre si perdevano l'uno nell'altra nella più profonda intimità.

Poco dopo arrivò il cameriere per le ordinazioni

-'Non ho ordinato nulla perché non conosco i tuoi gusti culinari..'- disse lui mentre osservava Giada scrutare il menu con molta attenzione –' a dire il vero conosco poco o niente di te' – concluse la frase facendole ben presagire la curiosità che aveva nei suoi confronti.

Consumarono la cena tra le più svariate domande di Piero, dal pasto preferito al colore preferito, dalla squadra di calcio del cuore al tipo di film che preferiva. 

Non mancarono domande sugli studi fatti fino ad arrivare a domande sul lavoro di Giada e fu dopo quella domanda che Piero chiese incuriosito l'età, non riusciva a spiegarsi come una ragazza giovane avesse già concluso gli studi universitari e addirittura avesse già trovato un lavoro stabile in un affermato studio contabile. 

Con non poco imbarazzo Giada ammise di avere 34 anni; ecco la prima motivazione valida per cui la loro relazione non poteva funzionare: Piero aveva ben 10 anni in meno, non pochi! 

E sei splendidaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora