CAPITOLO 13

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Sono passate due settimane da quando Andrea è in coma, sto molto spesso con lui a volte la sera mi addormento stringendo la sua mano. Sono le 15:00 del giorno 21 novembre, oggi faccio il compleanno i miei parenti mi hanno chiamata ler farmi gli auguri, degli altri nessuna traccia di vita.

La mamma di Andrea mi ha detto che il giorno dell'incidente nella macchina c'erano un mazzo di fiori e una lettera, la lettera era per me e la madre me l'ha consegnata due giorni fa, anche se abbastanda rovinata sono riuscita a leggere qualcosa.

Io: amore mio ora devo andare, vengo sta sera.

Dico dopodiché gli do un bacio sulla mano e vado via.

Vado in stanza e vedo Clara uscire dalla stanza con la sua valigia

Clara: ciao passerotta

Io: ciao Clara, dove vai?

Clara : per problemi di famiglia mi trasferiscono in un ospedale a Roma

Io: mi lasci sola soletta quindi

Ci abbracciamo e in seguito va via.

Mi sdraio nel letto e accendo il cellulare

5 chiamate perse Leo, 4 Vale.

Richiamo Vale.

*chiamata con Vale*

Vale: vieni

Io: dove?

Vale: nella stanza di Davide.

Dice singhiozzando

*fine chiamata*

Sarà successo qualcosa, Vale piangeva.  Corro il più veloce possibile nella stanza di Davide.

Quando arrivo vedo Leo Tony Vale e Cris, ci sono tutti tranne Davide

Io: cosa è successo?

Vale: Davide... Davide è mort...o

No, non è possibile scoppio a piangere dopo essere stata qualche secondo immobile. È impossibile dire come mi sento in questo momento

Io: impossibile, è uno scherzo

Dico mentre le lacrime rigano le mie guance.

Cris: è vero, anche se non vorremmo

Io: come è morto? Per il cuore?

Leo: gli avevano dato un pomeriggio libero e lui è andato a scuola, mentre giocava a calcio con dei suoi amici lo a sbattuto con la testa contro il ferro della porta da calcio , ma il cuore ha fatfo la sua parte

Piango come non mai, poi il vomito sale e corro in bagno.

Mentre mi lavo la faccia entra Cris

Cris: stai bene?

Io: no, sto una merda. Oggi faccio il compleanno e la vita come regalo ha portato via Davide che era diventato il mio migliore amico.

Cris: la vita è sempre ingiusta però in queste ingiustizie puoi trovale le cose positive

Io: ci sono cose positive nella morte di Davide?!!

Asciugo il viso e torno dai ragazzi.

Io: scusate torno in camera non riesco a stare qui

Vale: vuoi che vengo con te?

Io: no, ho bisogno di stare sola

Torno in camera piangendo, mi gira la testa e appena arrivo in camera e mi appoggio alla porta, cado per terra e improvvisamente vedo tutto bianco

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La Vita È Una PiumaUnde poveștirile trăiesc. Descoperă acum