6. Nott

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<< Hermione? >>
<< Sono in sala. >>
Draco la raggiunge e si sedette a fianco a lei sul divano.
<< Ti ho trovato un magi-avvocato. >>
<< Davvero? >>
<< Si, ed è il migliore, lo conosco da Hogwarts, a dire il vero lo conosci anche tu. >>
<< Oh mio dio… una serpe? >>
La guardò torvo poi annuì.
<< Chi è? >>
<< Mi è passata la voglia di dirtelo. >>
<< Cosa? >>
<< Lo scoprirai domani. >>
Lei soffiò piccata e si abbandonò sulla poltrona.
<< Zabini? >>
<< No, Blaise è andato in Europa. >>
<< Wow. >>
<< Ha trovato la donna della sua vita. >>
<< Uhmm… Parkinson? >>
<< No, lei lavora al San Mugo. >>
<< Questo sì che mi sorprende! >>
<< Hermione! >>
L’ammonì lui.
<< Che c’è?! Ne sono sorpresa! >>
Lui sbuffò.
<< Goyle? >>
<< Di lui non ho più notizie. >>
<< Mi arrendo. >>
A quelle parole Draco sorrise vittorioso.
***
La tranquillità di quella mattina fu interrotta da qualcuno che bussava insistentemente alla porta.
<< Ruf! Vai ad aprire. >>
<< Si padrone. >>
<< Hermione? >>
<< Dimmi? >>
<< C’è l’avvocato. >>
<< Arrivo. >>
Draco scese in sala in tempo per vedere l’altro uomo raggiungerlo accompagnato dall’elfo.
<< Theodore! >>
<< Ehi Draco! >>
I due si abbracciarono calorosamente come se non si vedessero da anni, cosa vera.
<< Come stai? >>
<< Bene e tu Draco? >>
<< Alla grande. >>
<< Medimago privato eh? Complimenti. >>
<< Avvocato di successo. >>
<< Già. Allora… hai un cliente per me? >>
<< Si… è- >>
Si girò vedendola scendere le scale.
<< Eccoti… è lei. >>
<< Granger?! >>
<< Nott!! >>
Draco ghignò divertito.
<< Beh… ciao. >>
Theo allungò la mano ed Hermione gliela strinse.
<< Ciao. >>
<< Sediamoci. >>
Li sospinse il biondo.
<< Di cosa avete bisogno? >>
Draco guardò la donna che prese un respiro profondo.
<< Voglio divorziare da mio marito e… voglio denunciarlo per violenza. >>
<< Capisco… marito? >>
<< Ronald Weasley. >>
Nott si zittì un attimo, sorpreso, poi continuò.
<< D’accordo. Ti va di raccontarmi un po’ di cose? >>
<< Dieci mesi fa ha iniziato a picchiarmi, inizialmente qualche spintone o prese troppo forti poi è passato a cose più pesanti. Due mesi fa mi… >>
Draco le strinse una mano sorridendo amaramente.
<< Mi ha violentato. >>
<< È una domanda che ti faranno anche in tribunale e che mi viene spontaneo farti… perché hai deciso di denunciarlo dopo dieci mesi? >>
<< Beh… speravo fosse solo un brutto periodo e che quindi passasse ma non è stato così e quasi sette settimane fa ho scoperto di essere incinta. >>
Il moro finì di prendere appunti senza spiccicare parola.
<< Si può fare? >>
<< Ci sono abbastanza motivi validi. È tutto? >>
<< Si… scusate ma… >>
<< Certo vai. >>
Hermione si allontanò e i due si guardarono.
<< La gravidanza porta attacchi di nausea. >>
<< Okay. >>
Nott ritirò i fogli.
<< Posso chiederti… come vi siete avvicinati? >>
<< È venuta da me bisognosa di cure mediche, aveva una grave ferita sulla testa. >>
<< Servirebbero delle prove. >>
<< Ho documentato tutto, lo faccio sempre ma lei l’ho presa a cuore. Ho anche prelevato un campione di sperma dopo che Weasley l’ha violentata, se otterrai in permesso di confrontare il DNA lo incastreremo. >>
<< Mi faciliti il lavoro. >>
<< Più veloce liberiamo Hermione più sarò felice. >>
<< Cosa provi? >>
<< Eh? >>
<< Cosa c’è oltre? >>
<< Io… non lo so… dopo la morte di Astoria il suo arrivo ha portato allegria. Scorpius l’adora e io… le voglio bene. >>
<< Non andrò più a fondo ma credimi, si vede da lontano che ti ha conquistato. >>
Draco sorrise e si alzò.
<< Scusami ma vado a vedere come sta. >>
<< Certo. >>
“Si vede da lontano che ti ha conquistato.”
<< Herm? >>
Era inginocchiata per terra vicino al gabinetto.
<< Ehi… >>
Si abbassò alla sua altezza e le tolse i capelli dal viso.
<< Tutto okay? >>
<< S-si… >>
<< Hai vomitato? >>
Annuì passandosi una mano tra i capelli e Draco l’aiutò ad alzarsi.
<< Vuoi che ti porti in camera? >>
<< No… devo… dobbiamo finire con Nott. >>
<< Ha tutto quello che gli serve. Tu invece dovresti riposare. >>
<< Va bene. >>
La lasciò in camera e tornò giù.
<< L’ho portata in camera. >>
<< Va benissimo. >>
<< Fammi un favore, dai la precedenza al divorzio, la voglio libera al più presto. >>
<< D’accordo, datemi cinque giorni e avrete i documenti. >>
<< Ottimo. >>
<< Allora io vado. Mi farò sentire. >>
<< Ci conto. >>
***
<< Draco… vorrei prendere la mia roba da casa. >>
<< D’accordo. Ti accompagno. >>
<< Dra- >>
<< Ti. Accompagno. Fine della storia. >>
<< Va bene. >>
Hermione rivolse un ultimo sguardo al biondo prima di bussare.
<< Chi-? Oh…ma guarda chi fa ritorno a casa. La mia dolce mogliettina. >>
<< Sono qui solo per prendere le mie cose. >>
<< Prima mi spieghi questo. >>
Ruggì mostrandole un fascicolo di documenti.
<< Ho chiesto il divorzio. >>
<< So leggere. >>
<< Cosa devo spiegarti Ronald?! Mi hai violentato e… io ho sopportato i tuoi soprusi, ora basta. >>
Ron provò a toccarla e Draco, che era rimasto in disparte fino a quel momento si fece sentire.
<< Giù le mani Weasley. >>
Il rosso vedendolo spalancò gli occhi poi li socchiuse interdetto.
<< Malfoy?! Tu- >>
Guardò torvo la donna.
<< Puttana. >>
Il pugno di Draco colpì con precisione il viso del rosso come il suo sussurro aveva colpito le orecchie dell’Ex-Mangiamorte.
<< Stammi a sentire Pel di Carota, ora lei prende le sue cose e toglie il disturbo, tu firmi quelle fottute carte e non ti fai più vedere vicino a lei. >>
<< Ho sempre saputo che sei un pezzo di merda Malfoy. >>
<< Mai quanto te Weasley. >>
Guardò la donna che era rimasta contro il muro.
<< Vai, ti aspetto qui. >>
Lei annuì e scomparve per le scale poi iniziò a mettere le cose in valigia; Draco intanto chiuse la porta e ci si appoggiò.
<< Da quanto va avanti questa storia? >>
<< È venuta da me otto mesi fa, aveva bisogno che le chiudessi una ferita sulla testa, non ti ricorda niente? >>
Il rosso afferrò le carte e si sedette al tavolo; sembrò dubitare poi firmò e sbatté il fascicolo sul petto di Draco.
Hermione finì in poco tempo e tornò all’ingresso.
<< Quindi addio. >>
<< In realtà… >>
Sussurrò lei.
<< Ci vedremo ancora. >>
<< Cioè? >>
<< Ho sporto denuncia per violenza. Ci vedremo in tribunale. >>
Ron si stupì ma non lo diede a vedere.
<< Va bene. Ora siete pregati di andare. >>
<< Con molto piacere Weasley. >>
Erano per strada quando il biondo parlò.
<< Non gliel’hai detto. >>
<< Cosa? >>
<< Non gliel’hai detto. >> ripeté dolcemente.
<< Io… non ho detto cosa? >>
<< Di questo. >>
Le poggiò una mano sul ventre.
<< Oh… già. >>
<< Sai… nonostante tutto dovresti dirglielo. >>
<< Lo so… >>
Appena arrivati a casa lei salì in camera e fu Draco a raggiungerla dopo qualche ora.
<< Ehi… >>
<< Ciao. >>
<< Posso? >>
<< Certo. >>
Si asciugò le lacrime con la manica della felpa.
<< Quella è la mia tuta? >>
<< Si. >>
Sorrise imbarazzata.
<< Me l’hai data da indossare tempo fa e… >>
<< Mi chiedevo dove fosse finita. >>
<< Scusa. >>
<< E di che? >>
Si sedette con lei sul letto.
<< Ti sta bene. Grande ma bene. >>
<< Mi piace, ha il tuo profumo. >>
<< Come stai? >>
<< Vorrei mentirti dicendoti bene ma poi ricominceresti a psicanalizzarmi quindi ti dico la verità; non lo so. >>
<< È normale ma, adesso sei libera. Sei tornata ad essere Hermione Granger. >>
<< Già. >>
Qualche giorno dopo approfittando dell’assenza di Draco uscì e andò al ministero.
<< Avanti. >>
Strinse la maniglia ed entrò.
<< Hermione! >>
<< Ciao Harry. >>
<< Come stai? Sono giorni che non ti vedo. >>
<< Bene, meglio di quanto pensassi. >>
Lui non capì ma non indagò.
<< Allora… che mi racconti? >>
<< Non lo so… sto ricominciando ma ci vuole tempo. >>
<< Che intendi? >>
<< Beh- >>
Lo guardò negli occhi.
<< Ron non ti ha detto niente? >>
<< Cosa doveva dirmi?>>
<< Io… ho chiesto il divorzio. >>
Al Bambino Sopravvissuto per poco non caddero le braccia.
<< Come- perché? Pensavo foste felici insieme. >>
<< Si, lo siamo stati ma… dieci mesi fa ha iniziato a picchiarmi. >>
<< Scusa, aspetta, stiamo parlando della stessa persona? Ronald Weasley? Il nostro compagno di scuola? >>
<< Si Harry… >>
<< Merlino… >>
<< L’ho denunciato… >>
<< Non ti dico che hai fatto bene solo perché non riesco a crederti. >>
Lei indurì lo sguardo e lui colse l’errore appena commesso.
<< Oh no! Non volevo dire che… che non credo a te, non ti sto dando della bugiarda è che… non riesco a credere alle mie orecchie. >>
Lei abbassò lo sguardo sospirando.
<< Sei sicura di star bene? >>
<< Si. >>
<< Ora? Cosa fai? Hai un posto dove stare? >>
<< Si, mi sono sistemata da un amico. >>
<< Bene. Se hai bisogno di giorni per riposarti- >>
<< Ho già preso un permesso ma per un altro motivo. >>
<< Ovvero? >>
<< Sono incinta Harry. >>
Il moro spalancò gli occhi e sorrise.
<< Oh mio dio! È fantastico Hermione! >>
L’abbracciò e lei lo strinse come a voler ritrovare quel pezzo di lei, quello che Ron aveva rovinato, quei ricordi della loro infanzia infangati dal rosso.
<< Beh… posso staccare prima. Ti va di andare a mangiare? >>
<< Ne sarei contenta. >>

Scent of new life || DramioneWhere stories live. Discover now