Chapter 2

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Stava camminando sul bordo della piscina, attenta a non cadere nell’acqua, in equilibrio, quando sentì che qualcuno stava aprendo una delle vetrate che dava a quel giardino. Alzò la testa e vide un bel ragazzo dalla carnagione ambrata attraversare il giardino, mantenne lo sguardo fisso su di lui senza dire nulla finché il moro non ruppe il silenzio.

“Allora sei tu la principessa.”

Constatò lui avvicinandosi all’acqua, con le mani nei jeans, come per fare il figo.

“Ho sentito Louis chiamarti così prima.”

La guardava attentamente, come per cercare di cogliere qualche dettaglio in più sul suo corpo, sul suo modo di muoversi, di atteggiarsi.

Ma in un batter d’occhio era già sparita nell’acqua, si era tuffata nella piscina, per poi riemergere sotto ai suoi occhi. Il moro si piegò sulle ginocchia e avvicinò il suo viso a quello bagnato di lei, che gli sorrideva.

“Sono Natalie.”

“Zayn.”

La sua voce suonò seducente. Possibile che fossero tutti così carini in Inghilterra? Carini, ma soprattutto sexy.

“E il tuo specchio, Zayn?! Lou mi ha detto che contemplarti è il tuo passatempo preferito.”

“Bah, posso sempre specchiarmi nell’acqua.”

Disse scherzosamente.

Era sveglia la ragazza, gli stava già simpatica ed era sfacciata, gli piaceva; ma aveva un viso così dolce, angelico, che nessuno avrebbe potuto immaginare che il suo carattere fosse così forte e aggressivo.

“Sei sempre così simpatico o lo fai solo quanto ci vuoi provare con una ragazza?”

Disse Natalie, immaginando che tipo di ragazzo potesse essere Zayn. Uno così bello e vanitoso non poteva che provarci con tutte.

“E tu sei sempre così sfacciata?”

Il moro le sorrise, gli piacevano le ragazze con carattere, che non avevano paura di nulla.

Ma un ragazzo attirò l’attenzione di Natalie, che non elaborò una risposta.

“Hey Zayn, smettila di fare il don Giovanni e vai a prendere le birre.”

Urlò il biondino uscendo dalla casa affiancato da un altro ragazzo con dei capelli cortissimi. La bionda si chiese da dove fossero spuntati quei ragazzi perché facendo il giro della casa non li aveva né visti né sentiti.

Decise così di uscire dall’acqua e con la forza delle braccia si tirò su, prese l’asciugamano che aveva appoggiato sulla sedia a sdraio e andò incontro ai ragazzi. Voleva presentarsi per bene.

“Sono Natalie.”

Sorrise dolcemente.

“Piacere di conoscerti, Natalie. Io sono Liam.”

Parlò per primo il pelatino, porgendole la mano.

“E io sono Niall.”

Disse abbracciandola, noncurante che lei fosse bagnata e con l’asciugamano avvolto attorno al corpo. Natalie riuscì a sentire il calore del suo corpo e si sentì rassicurata, quasi… a casa.

Quando il biondino sciolse l’abbraccio la ragazza ne approfittò per guardarlo negli occhi: erano di un azzurro che non aveva mai visto, così chiaro, così cristallino e così diverso dal suo azzurro intenso, profondo.

“Allora Zayn, noi stiamo aspettando le birre.”

Esordì Natalie, cercando di spezzare quell’imbarazzo che c’era nell’aria, e facendo rimanere a bocca aperta i ragazzi. Con quel visetto angelico nessuno avrebbe pensato che potesse essere anche trasgressiva.

Afraid Of LoveWhere stories live. Discover now