Un inizio

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Viola,ragazza di media statura,con grandi e significativi occhi blu,boccoli biondi che le incorniciano il viso,era una ragazza non proprio come le altre.
Spesso sorrideva,ma dietro quel sorriso si nascondeva una ragazza turbata da molte incomprensioni su se stessa.
Frequentava la 3 media sezione A,nell'ultimo periodo andava piuttosto bene a scuola,ma aveva così tante imperfezioni da perdersi del suo mondo e dimenticarsi dove si trovava.
:<Viola,leggeresti tu per favore?> Era la sua professoressa di storia che le parlava.
Era una ragazza piuttosto giovane,non poteva avere più di 28 anni,capelli neri e lungo e occhi marroni,si vestiva veramente bene e aveva una voce con un tono basso.
<Ehm... certamente> disse con tono imbarazzato Viola,e poi cominciò e subito dopo suonò la campanella. Viola sapendo che dopo fosse l'ora di educazione fisica prese la sacca e si diresse in palestra.
Al terminare della giornata torno a casa,arrivata appoggiò bruscamente lo zaino in cameretta,che condivideva con suo fratello, e andò a mangiare.
Mangiando guardò la sua agenda perché era una ragazza che si dimenticava di impegni anche giornalieri.
Dentro il cuore si rattristì... oggi deve andare in palestra pensò mentre richiudeva l'agenda.
Ma una cosa che più di tutte la faceva star male era il fatto non sapeva se voleva veramente o no continuare il suo sport:la muay thai,disciplina tailandese che comprendeva pugni,calci,ginocchiate e gomitate.
Il fatto è che non aveva proprio più voglia di andare in palestra,il mercoledì sera,per lei era come un momento tragico.
La lenzione non fu del tutto brutta,fu abbastanza divertente,con un po' di fatica... ma a Viola la cosa che le dispiaceva di più non era andare,anche se non gli faceva tanto piacere,
ma fare spendere un sacco,perché era una palestra privata di soldi a sua mamma.(😞)

Sport and youWhere stories live. Discover now