La parola tanto attesa

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Bologna, attendo Ilenia e Chiara. Sono nervoso, teso, voglio spiegazioni e non so quanto riuscirò a resistere.
Il campanello suona e io neanche rispondo andando ad aprire

Ile<<ciao...

Guardo Chiara che le da la mano camminando da sola

io<<su entra...

La vedo annuire mentre io prendo il suo borsone chiudendomi la porta alle spalle.

Lascio il borsone nella stanzetta e vado poi da mia figlia

io<<amore di papà...vieni qui>> la stringo forte nelle mie braccia e noto che lei appoggia le labbra sulla mia guancia facendole teneramente schioccare.

Era un bacio, il primo bacio che mia figlia mi ha dato spontaneamente, una dolce dimostrazione di affetto.

io<<piccola Chiara...grazie>> le sussurro premendo le labbra sulla sua fronte.

È dolce il suo sorriso, quanto quello di Ilenia che sta osservando la scena ma che io ignoro.

io<<tutto bene il viaggio? >> le chiedo freddo

Ile<<tranquillo come sempre, Chiara non ha dato fastidio>>

io<<meglio così>>

Prendo mia figlia in braccio e la porto sul divano, sulle mie gambe.
Gioco con Chiara che inizia a far quasi discorsi incomprensibili facendomi sorridere e ricordo poi di averle preso un regalino nel mio ultimo viaggio.

io<<papà deve darti una cosa>> la sollevo e la porto nella mia camera da letto

Ilenia è sulla soglia della porta e mi guarda

io<<puoi anche entrare...non mangio>> dico acido

Ile<<ringrazia solo che c'è Chiara...

io<<esatto Ilenia, a quest' ora ti avrei già urlato contro e non voglio arrivare a farlo>> ammetto prendendo da uno zainetto quella busta

Guardo mia figlia ridacchiare sul mio letto e le porgo il regalo

io<<per te amorino e ti aiuta papà ad aprirlo>> sussurro aprendo la busta davanti ai suoi occhi e aiutandola a tirar fuori quel pupazzo

Resta a fissare la scimmietta di peluche che le ho regalato, una scimmietta cicciottella e con gli occhi verdastri, una di quelle terribilmente morbide

io<<ti piace amore? A Piero piaceva molto...>> le sussurro muovendo le zampe della scimmietta sul pancino di Chiara

Già a Piero piaceva, l'ha scelta di fatto lui. Eravamo in aeroporto, giravamo per i vari negozi e ricordo ancora quanto mi prendesse in giro vedendo gli orsi di peluche e io vedendo gli elefanti solo perché talpe non c'erano. Pensai a un regalo per Chiara e fu lui a scegliere la scimmietta, piccola e coccolosa l'ha definita quel cretino

Sorrido a quel così recente ricordo.
Chiara afferra con forza il peluche e lo stringe

io<<allora se lo merita un bacino papà vero? >> la spettino un po'  e avvicino la guancia al suo viso ricevendo un bacio

Mi ritrovo a guardare Chiara con quella scimmietta tra le mani che fa cadere ben presto a terra e che io raccolgo ridandogliela

io<<non ti preoccupare...tieni>> le dico e lei la afferra con un sorriso dolcissimo

io<<amore mio ricorda che papà ci sarà sempre per te, sei la piccolina di papà capito vita mia? >> e lo dico con il cuore in mano, senza paure ma solo armato di semplicità

Lascio in pausa il battito...-IB-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora