Capitolo 5 ~Mike

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Pov's Mike

Flashback

Quattro anni prima.
Eravamo nel parco dove ci incontravamo sempre.
Era tardi e Jennifer era andata via.
Eravamo rimasti solo io e lei.

«Piccola..» La chiamai dolcemente.
«Si?» Mi guardò con i suoi grandi occhi chiari incantandomi.
«Mi piace una ragazza..è bionda.» Iniziai a dire e vidi il suo sguardo contorcersi. Mi bloccai e rimasi in silenzio. Cosa stava pensando quel piccolo angelo di fronte a me? Non ne avevo idea, fino a quando non disse una frase che mi rimase stupito.
«Non me ne frega niente.» Sbottò.

Non seppe mai che quella ragazzina che mi piaceva, era lei.
La baciai.
Il suo primo bacio.
Il mio primo bacio.

Eravamo inesperti entrambi, il mio primo e unico rifugio. Era così dolce e tenera, così piccola e indifesa che le serviva qualcuno che la difendesse. Io volevo difenderla, volevo tenerla lontana da ogni singola cosa che avrebbe potuto farle del male.

Tre anni prima
E così feci.
La difesi a qualsiasi costo.
Allontanavo chiunque. Perché lei era mia.
Ma io non ero suo.
Io ero delle altre.
Tranne una persona non riuscì ad allontanare..
Eravamo a scuola.
Il primo anno di superiori .. e iniziammo a cambiare entrambi.
Io volevo allontanarmi da lei, perché iniziavo ad innamorarmi.
E non volevo, io volevo divertirmi.
Frequentai altre persone, del gruppo di football.
Frequentai le feste, la droga, l'alcool e le tipe.

E anche lei cambiò, non era più la solita brava ragazza.
Era la ragazza desiderata da tutti ma di nessuno. O meglio di nessuno a parte me.
Iniziò a frequentare le feste, e oramai il mio hobby era allontanare i tipi da lei.
Una sera stava ballando.. era bellissima.. aveva un tubino bianco e i capelli sciolti.. e un ragazzo le circondò la vita, iniziandole a baciare il collo.. e lei provava ad allontanarlo.
Ma lui niente, continuava.
Così mi avvicinai.
«Hey Mia.» Le dissi, ma lei non si accorse di me. Lui continuava a darle baci sul collo e stava per toccarle il sedere.
Mi incazzai, mi incazzai da morire. Lo presi a pugni e a calci, dopo la presi per mano e la portai fuori.
«Sei il mio eroe.» Mi disse gettandomi le braccia al collo. Quando stavamo per staccarci, si avvicinò alle mie labbra e mi baciò con una passione incredibile che non aveva messo nel primo bacio dato.

E mi chiesi se avesse baciato altre volte.
Cacciai subito il pensiero e ricambiai il bacio, iniziando a sentire il bisogno di possederla.
«Mia.. ho bisogno di te.» Sussurrai tra un bacio e l'altro.

Lei mugolò e la presi in braccio. Ci recammo in una camera e lì fu la prima volta in cui lo facemmo, in cui stavamo insieme dopo tanto tempo, dopo il mio allontanamento.
Ero così felice che avrei potuto toccare il cielo con un dito. Solo lei sapeva donarmi questo. Era incollata a me, attratta da me e il fatto era reciproco. L'ho sempre amata.

Fu la nottata migliore della mia vita. Mi svegliai il giorno dopo senza lei accanto e mi venne in mente di andare da lei a dirle cosa provavo. Mi feci una lunga doccia e pensai a lungo cosa dirle, preparai un discorso e mi presentai fuori casa sua.

La porta era aperta ed entrai in casa. Aprì la porta della camera di Mia e ciò che vidi era un qualcosa che non avevo mai pensato di vedere. Mia era su Jennifer e si stavano baciando. Non seppi cosa pensare. Non era lei la Mia con cui ero stata la sera prima.

Dopo essersi staccata dalle labbra di Jennifer, mi vide e sussurrò il mio nome. Scappai via, da lei e da ciò che mi si presentò davanti.

Lo stesso pomeriggio si presentò a casa mia dandomi delle spiegazioni. Mi disse che all'inizio l'avevano preso come un gioco, ma poi hanno iniziato a provare attrazione l'una per l'altra. 'Solo attrazione.' la definì. Mi disse anche che preferiva sinceramente i ragazzi a Jennifer e che visto che la allontanavo da tutto e tutti, lei trovava conforto nella sua migliore amica: l'unica persona che non avrei mai potuto allontanare da lei.
Rimasi sconvolto lo stesso, come poteva provare attrazione per la sua migliore amica?

Iniziai col tempo ad accettare questo fatto, ma non del tutto. Durante la notte mi veniva in mente quella scena e sapevo che non avrei potuto togliermela dalla testa.

Oggi
Ricordo quella ragazza timida e indifesa.. era diversa dalle altre, era totalmente ingenua..
Mentre ora è una donna.
La osservo con la coda dell'occhio mentre guido.
Ogni giorno che passa diventa sempre più bella e puntualmente ogni giorno mi innamoro sempre più di lei.
Ha una luce diversa negli occhi, che non riesco a decifrare.

Stamattina la stavo cercando, perché dopo che era andata in bagno non l'ho più vista.
E me la ritrovo nella stessa stanza con Jack..
Non sapevo che pensare.

È stato un po' come quando mi sono fidanzato per dimenticarmela: strano, inaspettato. Credevo che funzionasse invece ogni sera la chiamavo e le dicevo che mi mancava. Continuavamo a stare insieme ogni notte nonostante fossi fidanzato e un po' mi logorava dentro il fatto che non l'avrei mai avuta completamente mia.

Quando l'ho vista con Jack avevo questo buco nello stomaco e non sapevo come riempirlo, fino a quando mi ha detto che mi ama. Mi ama, non riesco ancora a crederci.

Continuo a guidare finché arriviamo alla palestra dove di solito Jack si rifugia. La porta è sbarrata e un rumore di vetri rotti si sente al di fuori della palestra. Lo sapevo.
Appena parcheggio la vedo correre dentro.
E rimango un attimo stupito dalla sua reazione.
E poi quando entro anche io li vedo.
Li vedo abbracciati e mi chiedo come abbia fatto a calmarlo.

Questa cosa mi dà fastidio e non poco. È il mio migliore amico, ma sono andati comunque a letto insieme. Cazzo, fanculo alla mia sbronza di ieri sera.
《Jack ogni volta la stessa cosa cazzo》 dico infastidito.

《Non c'è la faccio più Mike. Tu e questa fottuta ragazza mi state facendo impazzire.》 dice lui ridendo e continuando a bere.
Vedo lei abbassare lo sguardo 《cosa intendi Jack?!》 dico addolcendo lo sguardo
《Intendo che mi sono rotto le palle amico, mi hai nascosto il fatto che ti piaceva ed io avevo intenzione di nasconderti che l'avevo fatto con lei, ma non è stato possibile grazie a lei.》 dice buttando la bottiglia a terra creando un rumore assordante.
《Ed ora che mi ha abbracciato e mi ha calmato mi sento fottutemente strano e solo. Ho bisogno di qualcuno al mio fottuto fianco Mike, non posso stare sempre appresso a te come un cane. Sono stanco di sta cazzo di vita che mi ha tolto tutto.》
Mi sento inutile.
L'ho fatto solo star male.
E sono un amico di merda.
Mi avvicino a lui dicendo《non sei solo Jack》 lo abbraccio.

Inizia a piangere sulla mia spalla. Il mio migliore amico che piange? Non l'ha mai fatto, nemmeno alla morte dei suoi. Si starà sicuramente liberando di tutto il dolore provato fino ad ora.
Si inginocchia sui vetri rotti ed io mi abbasso all'altezza della sua testa. Gli si rompe il jeans ma credo che sia l'unica cosa di cui non gli importi in questo momento.
《Amico mio, stai tranquillo, non ti abbandonerò per nulla al mondo. Non succederà più una cosa del genere. Promesso.》 gli sussurro mentre lui scoppia in un
in un pianto liberatorio.

Eccoci qua con la sorpresa che io e RegyAmodio vi abbiamo fatto.
Che ne pensate? Quale altro punto di vista vorreste?

Allora io e Regina abbiamo pensato di fare questi punti di vista, dove spieghiamo velocemente il rapporto di tutti i personaggi principali con la protagonista. Se volete sapere di più fate le domande che i personaggi rispondono ♡
Per poi arrivare al dunque e approfondire di più le situazioni ❤
Un bacio.

Nove mesi Per Innamorarsi Where stories live. Discover now