Passione giappone

10 1 0
                                    

Le sedute continuavano. Ogni martedì e giovedì di una settimana mi ritrovavo seduta su quel terribile divanetto rosso. E ogni volta lui conosceva e analizzava una parte di me, mentre io facevo altrettanto con lui. Infatti la cosa bella di quelle sedute è che per ogni parte di me che li mostravo, lui faceva altrettanto.
A fine ottobre avevo scoperto che andava spesso a correre, preferiva i gatti ai cani, il suo colore preferito era il verde, nei weekend era sempre al cinema, guidava una Fiat nera e aveva 31 anni. Già, 31 anni. Io ne avevo solo 17.
Comunque sia, lui aveva capito il mio carattere in qualche modo.
- cosa hai fatto oggi a scuola?- mi chiese un giorno.
- questo cosa c'entra?- chiesi stupita.
- ho notato che ti piace parlare delle tue azioni quotidiane, forse hai solo bisogno di qualcuno che ti ascolti.- una piccola pausa.- io sono qua per questo.-
Io lo fissai.
- non vorrei annoiarti con queste cose.-
Dissi imbarazzata.
- non avere paura, poi dirmi quello che vuoi. - disse con il solito bellissimo sorriso stampato in faccia.
- okay.- lo sfidai. - mi interessano solo tre cose: le galline, gli anime e i fiori. Quali scegli?- chiesi alzando un sopracciglio.
- la storia degli anime mi è nuova. Sentiamo. - chiese sorridendo.
- c'è da dire che amo i giapponesi. - dissi ridendo. - hanno inventato storie come one piece, fairy tail, Tokyo ghoul e molte altre ancora!-
E così iniziò il mio periodo giapponese. Ho avuto anche quello. Ho passato giornate intere a parlare di anime con tutti, e logicamente a nessuno interessava. L'unica persona che mi abbia mai ascoltata con interesse è stato David. A lui piacevano le mie storie, i miei pensieri i miei commenti. Così un giorno, dopo un seduta basata unicamente su "attacco ai titani", prima di uscire lo abbracciai. Una cosa veloce, come quando si saluta un amico. Ma quel giorno ho sentito per la prima volta la forza nella sua schiena e nelle sue braccia, e anche la dolcezza con cui a ricambiato il mio abbraccio.

Psicologia, amore e gallineWhere stories live. Discover now