Capitolo 1;

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                     Pov' Fede

"Mamma! Vale non si sposta! Si è sdraiata!"
"Federico basta. La mamma sta guidando. E Vale spostati non fare la prepotente."
"Papà, non può averla sempre vinta lui!"
Inizia a tirarmi i capelli e io urlo.
Dopo quello sento solo mio padre che grida "Morena! Attenta!"
E poi il buio.

I ricordi continuano a rifiorire nella mia mente. Le immagini di mio padre e mia madre.
Cazzo. È colpa mia. Dovrei essere morto io, non loro.
Ricordo l'ultima volta che ho visto mia sorella. Qualche anno fa. era in coma.. i dottori mi dissero che non c'erano molte probabilità che si svegliasse.
Da quel giorno non l'ho più vista e-

L'aprirsi della porta mi riporta alla realtà è un'infermiera fa la sua entrata

"Fede Domani viene un nuovo compagno di stanza, cerca di parlargli.. scusa, cerca solo di non dare fastidio"

Annuisco e continuo a guardare il soffitto di quel fottuto ospedale.

L'infermiera si avvicina e si siede affianco a me è mi accarezza leggermente il ciuffo

"Fede, non vorresti parlare un po'? Anche solo una parola, sarebbe un progresso. So che è difficile ma ce la puoi fare. Sono due mesi che non dici una parola"

Silenzio.
Vorrei parlare, ma ho paura di sbagliare cosa dire. E quando ci provo mi viene in mente la mia famiglia e le parole non escono.

"Ok Fede ci proviamo domani ok?"

E detto questo esce dalla stanza.

1 day after

È mattina, c'è bel tempo, neanche una nuvola e il sole splende.
Quando mi sono svegliato avevo già trovato la colazione sul tavolino ai piedi del letto. Non mi va di mangiare, non ho fame.
Sto pensando a nuovo arrivato, forse i miei pensieri sono esagerati su come debba essere perfetto ma vorrei fosse così.

Prendo il mio diario/agenda dalla piccola scrivania posta all'angolo della stanza e inizio a scrivere

"Caro diario,
Oggi sono più tosto felice.. no aspetta forse sono un po' terrorizato.. no, in realtà non so di che umore sono, o di che umore dovrei essere. Sai, oggi viene un nuovo ragazzo, mi hanno detto poco di lui, perciò posso solo immaginarlo. Lo immagino forte ma dolce, che sia buono e che mi difenda da le persone che mi prendo in giro. Ho paura che invece sia come gli altri e si prenda gioco di me. Di un ragazzo che non riesce neanche a parlare con gli altri. Preferirei la prima opzione in realtà, potremmo diventare amici, forse.
Dovrebbe arrivare verso le 17.00, a dopo diario"

Chiudo il mio diario e lo ripongo al suo posto.
"Cosa posso fare mentre aspetto?" Mi ritrovo a pensare.

Chiudo gli occhi e mi addormento..

Eccomi di nuovo qui🐈
Spero il capito vi piaccia.
Per questa storia ci sto
mettendo impegno e a
me personalmente piace
molto, spero possa
piacere anche a voi;
baci🐷

I Hate You; fenjiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora