Chapter Twenty-one: Alliances with snakes

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Restava quindi il fatto che quei maledetti l'avevano spiata e che doveva assolutamente vendicarsi.

Lily sorrise a stento, puntando al punto debole di James: il suo ego. 

-Parteciperai al Torneo?- James alzò nuovamente le spalle, infastidendola. Era la seconda volta in dieci minuti che rispondeva ad una sua domanda con un'alzata di spalla e ne era davvero stufa.
Non poteva semplicemente rispondere a parole, come una persona normale?

Ovvio che no. Perché James era tutt'altro che normale.

-Sai dare una risposta ben articolata, Potter? O semplicemente sei stupido?-

Sbottò Lily, prestandogli di proposito il piede. James si lasciò scappare un sonoro gemito di dolore, allontanandosi momentaneamente dalla ragazza. Forse aveva ragione Sirius a dire che la Evans era un concentrato di violenza.

-Diamine, quanto sei aggressiva!- Grugnì James, mentre Lily faceva un giro su se stessa, seguendo il ritmo della musica.

-Gareggerai?- Insistette Lily, con tono più sbrigativo. Non era di certo abituata, lei, a non ricevere risposte chiare e coincise; i giri di parole la nauseavano.

-Perché? Vuoi venire a fare la ragazza pompon acclamandomi?- James le si avvicinò al volto, sorridendo con l'aria di chi la sa lunga mentre lei roteava gli occhi.

-Verró a fare la ragazza pompon solo al tuo funerale, esultando e ballando sopra la tua tomba.- asserì Lily, lasciandosi andare ad un sorriso divertito. Ormai il loto botta e risposta andava avanti da sette lunghi anni, era abituata a saper sempre come rispondergli.

James l'assecondò, posando la fronte su quella della ragazza.

-Oh, piccola cucciola, non verserai nemmeno una lacrima al momento della mia morte?- La canzonò James, facendola ridacchiare falsamente.

Remus, appostato in un angolo assieme a Sirius, pensò di sentirsi male. Quei due gli mettevano i brividi, ma Sirius aveva insistito per spiarli ed eccoli lì: nascosti dietro Alice e Frank.

-Oh pasticcino caro piangerò oceani, al solo pensarci svengo.- Lily si portò una mano alla fronte, fingendo un mancamento facendo scappare a James una risatina mentre stringeva a se Lily.

-Oh crostatina non ci pensare! Non vorrei mai che ti sentissi male bonbon. Se ti consola farò in modo che tu muoia per prima.-

Lily spalancò le labbra, come se avesse appena sentito la cosa più stupefacente del mondo per poi esibirsi in un'altra giravolta.

-Qualsiasi cosa carotina, pur di non vederti soffrire!- Aveva fatto un saltello, battendo le mani davanti il viso di lui.

James ghignò divertito, baciando la punta del naso di Lily. Quest'ultima rabbrividì, con disgusto.

-Infatti sarò io a farti schioppare, zuccherino mio.- Il sorriso sul volto di Lily inquietò alquanto James, che deglutì. Quella piccola recita era stata piuttosto divertente, lo ammetteva, ma era tempo di passare alle cose serie.

-Parteciperò al Torneo, si.- Concluse James, facendo sospirare di sollievo Lily.

-Vuoi gareggiare anche tu, sottospecie di picchiarello?- Domandò sarcastico James, guadagnandosi un'occhiataccia da parte di Lily. Ogni giorno pareva che Potter volesse darle un soprannome nuovo: carota, zucca, pettirosso, pesce rosso e così via.

Prima o poi si sarebbe dimenticata il suo nome, ne era certa.

-Certo. E tu perderai.- 

La canzone terminò e Lily si affrettò a spostarsi. Un ballo era stato piuttosto difficile da sopportare, ora aveva bisogno di sedersi e di vedere Peter ballare la salsa con Remus.

The MaraudersWhere stories live. Discover now