Come un tornado( SOSPESA)

Capitolo 1

Quando pensi che tutto sia perfetto, sia completo, che non possa essere più bello di così, arriva un tornado, una tempesta, che caccia via il bel tempo, è tutto ciò che c'era fino ad adesso.

Sono Jessica Mitchell , ho semplicemente 17 anni , ho già iniziato l'ultimo anno delle superiori. Ho una famiglia fantastica: due genitori che si amano, e che ci amano. Si, ci amano, perché ho un Fratello maggiore, Cameron, è un fratello protettivo, è un po arrogante e presuntuoso a volte, ma ci vogliamo bene, inoltre ho pure una piccola sorellina, di nome Elis, ha 7 anni, ed è bellissima, e sono sicura che crescendo avrà milioni di ragazzi ai suoi piedi.
Bhe io me ne accontento di uno, il mio ragazzo. John Miller, è dolce, affettuoso, intelligente e premuroso, il ragazzo perfetto.
A proposito di perfetto, sono in perfetto ritardo, devo andare a scuola, e sono ancora qui a truccarmi, Mary e Summer saranno sotto ad aspettarmi, e mi picchieranno a morte se non scendo immediatamente.
Scendo correndo le scale, ma dato che sono perennemente sbadata, metto male il piede, e scivolo a trottola dalle scale.
Il mio tonfo non era così forte poiché sovrastato dalle risate della mia famiglia e delle mie migliori amiche.
Mi alzo da terra e fulmino con lo sguardo tutti, uno per uno.
Mia sorella mi viene vicino e mi dice:" Stai bene?" Addolcisco il mio sguardo solo per lei e gli rispondo:" si tesoro,non preoccuparti, sto bene" la mia piccolina mi fa un sorriso che fa sciogliere il cuore. E mi abbraccia. Intanto guardo l'orologio e grido: forza andiamo, che aspettate".
Do un bacio a tutta la mia famiglia e tiro, letteralmente fuori casa, le mie amiche.
Nel tragitto loro ridono a crepapelle della mia caduta, e non fanno che ricordarsi a vivendo ogni cosa, ogni dettaglio, dalla mia faccia quando sono arrivata a terra, a quando mi hanno fatto il video, e si, il video perché si aspettavano che facessi qualcosa che diventasse virale sui social. Ora tutti staranno già guardando la mia discesa ripida dalle scale.
Vabbè non fa niente. Scendo dalla macchina, ignorando le mie amiche spontaneamente, e mi dirigo dal mio fidanzato.
È bellissimo, è uno dei ragazzi più fighi della scuola, e sono tanto fortunata.
Mi avvolge la vita con un braccio e mi attira a se, baciandomi appassionatamente. Quanto mi mancavano le sue labbra, dolci e morbidi.
"Prendetevi una stanza " questa fastidiosa e odiosa voce viene dalla persona più orribile, non per l'aspetto perché è il più Figo della scuola eletto dalle ragazze, ma per il carattere arrogante presuntuoso e odioso, e per il suo essere un puttaniere di prima categoria, ed è purtroppo anche il migliore amico di mio fratello.

"Dylan , ma che spiacevole sorpresa averti sempre in mezzo ai piedi" dico con un sorriso falsamente gentile.
"Oh, la piccola Jess da fastidio la mia presenza? Non ci credo, non sai cosa farebbero le altre per avermi "in mezzo ai piedi" anzi, alle gambe" disse seguito da una risata.
Ha una risata fantastica, devo essere sincera, ma purtroppo il suo modo di essere prevale sulle cose positive che ha.
Suona la campanella e ci dividiamo in gruppi perché siamo in classi diverse.
Che inizi la giornata.