Liam lo trovò, ridendo e ballando, e lo salutò con un abbraccio e una stretta di mano. “Buon compleanno, amico!” urlò sopra alla musica. “Hai già trovato qualcuno che ti piace?”

Louis afferrò una birra dal tavolo dietro a Liam. “ehm, no amico.” Ad essere sincero, si era quasi dimenticato di essere l’unico a sapere di Harry. “Sto ancora dando un’occhiata” si sentì colpevole a dire quelle parole, perché per quanto ne sapeva, Harry sarebbe potuto essere da qualche parte lì in mezzo, ma non aveva nient’altro da dire a Liam, in realtà.

“Voglio presentarti qualcuno” disse Liam, indicando con il capo una figura alta dai capelli scuri dietro di loro. “Lui è Zayn. L’ho conosciuto stasera. È un tipo apposto. È un amico del ragazzo riccio.”

“Ciao” urlò Zayn, tendendo la mano per stringere quella di Louis. Zayn era carino, incredibilmente carino, con la pelle color caffelatte e i capelli neri tirati su in un ciuffo perfetto. Louis si chiese come mai Harry non gli avesse mai parlato di lui.

“Hey, amico” rispose Louis, stringendo la mano di Zayn. Voleva chiedergli se aveva idea di dove fosse Harry o in ogni caso chiedergli tutto ciò che voleva sapere su Harry, ma Liam era ancora lì, tutto sorridente e all’apparenza un po’ alticcio.

Decise di sgattaiolare lontano dai due, confondendosi tra la folla, alla ricerca di qualcuno di familiare. Beccò Niall un paio di volte, ubriaco e che faticava a reggersi in piedi, insieme ad una brunetta che aveva aggrappata al suo braccio. Fece gli auguri a Louis e i due si scambiarono una sorta di abbraccio, prima che Niall scivolò via dalla presa di Louis.

Una ragazza lo fermò in mezzo alla folla, una tipa alta e magra con lunghi capelli castani, palpebre rosa e ricoperte di glitter e guance arrossate. Gridò il suo nome cercando di sovrastare il volume della musica, Isabelle, aveva una voce acuta e trascinata a causa dell’alcool. Era abbastanza carina, non era Harry, ma era comunque in grado di suscitare dal resto degli invitati sguardi e commenti sarcastici riguardo il festeggiato e di come aveva trovato il suo ‘regalo di compleanno’.

“Quindi sei tu il festeggiato” urlò lei sopra la musica. Continuava a far ondeggiare i fianchi e scuotere i capelli, e ad ogni parola che diceva, si avvicinava sempre di più a Louis. “Venti, giusto?”

Louis le sorrise, avvicinandosi così da far quasi sfiorare i loro nasi. “Sì, tu?”

“Diciotto tra un mese.” Il suo alito sapeva di birra e mirtilli. Lei iniziò a tirargli la maglietta, le sue dita scivolavano sopra il tessuto e lo stringevano. Quando lei scosse il capo per allontanare i capelli dagli occhi, Louis deglutì rumorosamente perché si rese conto che i suoi occhi non erano grandi e verdi e non c’erano delle piccole lentiggini attorno alla punta del suo naso e non c’era nessuna traccia di clavicole sporgenti o di mandibola marcata. ( non faceva una cosa del genere da tanto tempo. Il nome di Harry era impresso sulla sua lingua.) 

Lei era contro di lui, che sorrideva e si avvicinava sempre di più, ed un istante dopo, lo stava baciando. La sua lingua era ovunque, lo baciò in modo superficiale e ubriaco e non fu per niente piacevole. Louis volle allontanarla, ma sentì le voci di Niall e Liam fare il tifo tra la folla e l’orgoglio prevalse nella sua mente.

E fu istantaneo e straziante trovare finalmente Harry in mezzo alla folla, perché era distante solo un paio di metri da lui, con in mano un piccolo pacchettino rosso con un fiocco argentato e un’espressione arrabbiata e ferita in volto, che lo guardava mentre lui era appiccicato ad un’altra.

Louis sentì il volto diventare paonazzo e si allontanò dalla ragazza, mormorando delle scuse. Non sapeva bene cosa fare, se seguire Harry che si stava allontanando facendosi strada in mezzo alla folla o se ignorare il problema e averci a che fare più tardi. Disse a se stesso che se avesse saputo che Harry si sarebbe presentato, lo avrebbe aspettato e non avrebbe cercato nessun altro, ma non era la verità quindi smise di pensarci.

Tied By Miles - Larry Stylinson // ITALIAN TRANSLATIONWhere stories live. Discover now