[36] 21 febbraio

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La ragazza, dopo il giorno di Natale, corse via da Dortumund, tornando nella sua amata città di nascita.
Roma.
Venne ospitata dalla sua amica, Cassandra, che la sosteneva e l'aiutava nella crescita del bimbo dentro la sua pancia.
Stava crescendo senza padre.

Ogni giorno Alessia, continuava a ricordare lui e i momenti belli passati assieme.
Le regalava baci e abbracci ogni secondo.
Poi ci fu quella sera perfetta, piena d'amore.
La stessa, che ha portato alla conclusione di Alessia incinta e costringendo Marco ad abbandonare lei, non volendo un bambino fra i piedi.

Ma anche Marco sapeva bene quanto amava lei.
E infatti, da quel giorno, non smise mai di pensare a lei.
A volte, per ricordarla, tornava a leggere i messaggi che si mandavano prima.
Quando ancora non avevano avuto un contatto fisico.
Come voleva poter non aver detto quelle parole, quel giorno.
Aveva fatto ciò che Alessia non voleva.
L'aveva fatta soffrire dopo averla fatta sorridere per mesi.
E quella frase, è bastata a rovinare tutto.
Tutto ciò che insieme avevano creato.
E forse solo allora Marco capí.
Quel bambino non era altro che un'ennesimo gesto che univa i due.
E si maledisse.
Si maledisse di averlo capito proprio quando Alessia aveva trovato qualcun'altro che la amasse.

***
Ora mi ucciderete...😓

Instagram; Marco ReusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora