Capitolo 1

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Sono in giro da circa un'ora, ed è il caso di tornare a casa.
È bruttissimo stare in giro poco per paura dei lupi.
Corro per il bosco, evitando gli alberi, e prestando sempre attenzione a ciò che succede intorno a me.
Arrivo a casa, e torno umana un attimo prima di aprire la porta.
So che nel mio paesino è normale vedere qualcuno nudo mentre entra in casa, visto che con la trasformazione i vestiti si strappano, ma io mi sono sempre vergognata molto.
Entro e mi chiudo la porta alle spalle.
Mi dirigo verso il bagno, e mi faccio un bagno caldo, per allentare la tensione dei miei muscoli.
Appena entro nell'acqua calda i muscoli si rilassano.
La paura dei lupi ha assalito tutti.
La gente è nervosa, impaurita, e stressata.
Al solo pensiero dei lupi i muscoli cominciano a irrigidirsi di nuovo.
Meglio non pensarci, e sperare che il sovrano risolva in fretta i problemi con quelle bestie.
Non fraitendetemi, io non sono cattiva, solo che mi danno fastidio, sono un ammasso di muscoli e pelo che agiscono senza pensare a cosa fanno!
Loro agiscono, e pensano alle conseguenze solo dopo aver fatto danni.
Però sarò onesta i maschi sono stupendi.
Loro hanno troppi muscoli, però a noi donne un po di muscoli piacciono, ma i myeou maschi sono molto mingerlini, e non hanno un gran tono muscolare, e sono abbastanza femminili confronto a loro.
Anche di fisico in generale, noi myeou siamo abbastanza piccole come persone.
Come altezza ci aggiriamo noi donne sul metro e 55, e gli uomini sul metro e 70, mentre i maschi dei lupi sono anche uno e 90 e le donne uno e 65.
Anche le nostre trasformazioni sono molto più piccole rispetto alle loro.
Noi diventiamo anche leoni, a grandezza comune, mentre i lupi variano da un metro e 90 ai due metri e mezzo, altro motivo per cui ci fanno così paura sono enormi e non abbiamo possibilità di difenderci.
Ma ciò non toglie che non pensano e sono privi di alcuna grazia.
Mi sto rilassando nella vasca, quando sento un ululato che mi fa rabbrividire.
Esco di fretta dalla vasca, per lo spavento.
Tanto ormai dovevo uscire.
Mi asciugo con un asciugamano il corpo, e con un altro i capelli.
Mi metto l'intimo e il mio pigiama.
Spengo la luce della camera, e mi metto sotto le coperte per dormire.
Sento diversi ululati, che mi spaventano prima di addormentarmi, ma ormai esausta crollo tra le braccia di Morfeo.

~~~La mattina seguente~~~

Mi sveglio, e inspiegabilmente ho un gran mal di testa.
Mi alzo, e vado in cucina.
Apro un anta del mobile posto di fianco al frigo, e prendo qualcosa per alleviare questo dolore.
Non si placa molto, ma meglio di niente.
Vado in bagno, e mi lavo la faccia, per svegliarmi del tutto.
Torno in camera, rifaccio il letto, e mi tolgo il pigiama, e lo appoggio sul cuscino.
Mi metto dei pantaloncini al ginocchio da ginnastica, una maglietta a maniche corte, e le scarpe da ginnastica.
Mi lego i capelli in una coda alta, ed esco per andare al lavoro.
Appena arrivo Shila mi saluta.
S:"Ciao Amo come va?"
Chiede venendomi incontro.
Si non fate caso al linguaggio da sceme, ma siamo amiche da sempre.
Io:"Bene cucciola tu?"
Chiedo.
S:"Pronta per raccogliere le pesche?"
Chiede mentre ci dirigiamo verso i peschi del frutteto dei suoi, dove noi lavoriamo.
Io:Sempre!"
Andiamo dai suoi, che sono già al lavoro.
Cominciamo a raccogliere le pesche.
Dopo circa una mezz'oretta ci fermiamo, e la mamma di Shila mi guarda.
M:"Scusami Kida Misty non è ancora arrivata non è che potresti andare a casa sua per vedere che fine ha fatto?"
Mi chiede smettendo un attimo di raccogliere le pesche.
Io:"Certo"
Appoggio il cesto con le pesche per terra, e corro verso la casa di Misty.
È abbastanza lontana, infatti ci metto un po per arrivare.
Appena arrivo a una trentina di metri da casa sua mi imbatto in una gran folla radunata in torno a casa sua.
Non capisco che ci facciano tutti qua.
Non hanno da lavorare pure loro!
Mi faccio spazio tra la folla a spallate.
Riesco ad avvicinarli di molto, ma non abbastanza da vedere che succede.
Io:"Mi scusi sa cos'è successo? Perché c'è tutta questa gente?"
Chiedo ad una signora che mi trovo di fianco.
X:"Non lo sai?"
Chiede lei guardandomi triste.
Io:"No cosa dovrei sapere?"
Chiedo non capendo lo sguardo triste della donna.
X:"Misty nella notte è stata rapita dai licantropi"

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