#15

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Ancora con le lacrime agli occhi mi diressi all'ospedale del paese, non lontano da casa mia.

Chiesi dove si trovava Davide, e mi risposero che era nella stanza 8B.
Subito mi diressi lì, mi preparai a bussare alla porta.
-Avanti-mi precedette lui.

Io incredula pensai a come avesse fatto a sentirmi, appena lo vidi non era messo tanto bene, ma meglio del previsto.
-Sapevo che stavi arrivando da quando hai messo piede in questo ospedale. Il tuo odore posso riconoscerlo tra mille altri. 0 positivo vero?-
-Che?-
-Il tuo gruppo sanguigno.-
-Ahhh, sì giusto! Ma come hai... ah sì, devo abituarmi che sei un vampiro.-

Ma come fai ad essere così tranquillo? Ti potrebbero fare un esame del sangue o anche solo misurarti la febbre, che scoprirebbero che cosa sei in realtà!!!!- gli dissi io preoccupata.
-Tranquilla, i dottori in questo ospedale sono tutti vampiri!- rispose lui.
-Come?-
-Ripeto: sta tranquilla che loro sono abituati, sono innocui e non farebbero male a nessuno.-
-Ok-

-Tutto bene? Hai pianto? Hai gli occhi rossi...-
-No, va tutto benissimo!- dissi abbassando lo sguardo e con poca decisione.
-È colpa di Thomas se sei così vero?-
A quel punto non potei più trattenermi, scoppiai a piangere, non riuscivo a smettere.

Lui mi accolse tra le sue braccia e continuai a piangere per una buona mezz'ora.
-Sei freddissimo!!!- dissi appena mi ripresi.
Lui si mise a ridere, poi diventò serio tutto d'un tratto -Allora cos'è successo con quel cane?-
-Ha detto che io preferisco te a lui e che... Che mi lascerà in pace e se ne è andato, non mi vuole più!!!! Che stupida che sono!!!- e ricomincio a piangere.
-Shhhhhhhh, gli darò io una lezione. Prima mi quasi "uccide" perché ti vuole tutta per sè, poi ti abbandona! La pagherà cara per quello che ti ha fatto passare!!- disse lui abbracciandomi.
-No per favore. Non gli fare del male!-
-Tu sei ancora innamorata di lui, non è vero?-
-Non voglio avere più niente a che fare con lui!- dissi asciugandomi le lacrime.
-Rispondimi! Tu lo ami ancora, giusto?-

Io abbassai lo sguardo e Davide mi prese dolcemente per il mento portandomi a guardare nei suoi occhi.

Non me ne ero mai accorta. Guardando nei suoi occhi marroni mi ci perdevo, erano come uno strapiombo senza fine. Avevano anche delle pagliuzze dorate al loro interno che riflettevano la luce. ~Erano così belli.~ pensai.

Tornai al mondo reale e mi accorsi che lui era ancora in attesa di una mia risposta.

Per fortuna in quel momento entrò un dottore.
-Signor Hemsworth, lei verrà dimesso domani mattina!-
-Perfetto!- rispose Davide.
-Però vorremmo che lei si provasse la temperatura corporea ancora un'ultima volta.-
-Ok- rispose lui.
Poi rivolgendosi a me, il medico mi chiese se potevo lasciare la stanza per un po', intanto che Davide si provava la febbre.

-Tranquillo, lei sa già tutto! Può rimanere?- chiese lui
-In questo caso... non vedo perché no!- rispose il dottore. Subito dopo tirò fuori dal suo taschino un termometro e gli misurò la febbre.

<Dopo 8 minuti>

-Perfetto, allora confermo che lei potrà tornare a casa domani mattina.
Temperatura perfetta: -36 gradi. È in perfetta forma!-

-Boia!!!- tutti si girarono corso di me e io imbarazzata -Scusate! Mi è scappato!-
A Davide scappò una piccola risata.

Alla luce della luna piena Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora