Capitolo 34 - Gabe's POV

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Esistono diversi tipi di familiari al mondo.

Ci sono le madri perfettine, i padri menefreghisti, i fratelli allocchi e le zie condite di qualunque stramberia.

Poi ci sono le cognate stronze. E come Caroline Dembel ce ne sono poche.

Ha avuto la sfacciataggine di fare la carina e gentile con nonno solo per convincerlo a dividere l'eredità a metà. Si è presa cura di lui finché non ha visto il testamento firmato, poi ha lasciato che il cancro gli portasse via la vita.

Ero arrabbiato con Carol, si era permessa di parlare con Jess e farle il lavaggio del cervello.

Non sapevo nemmeno che cosa le avesse raccontato.

Probabilmente ero lo stronzo della situazione, nella sua versione, quando tutto quello che avevo fatto era stato rimanere vicino all'uomo che mi ha fatto da padre quando il mio spariva in congressi e seminari in Europa per settimane. Avevo solo cercato di farlo sentire amato, come lui si era preoccupato di fare con me quando ne avevo bisogno.

Da Carol non mi aspettavo nessun tipo di comprensione, in ogni caso. La conoscevo abbastanza da sapere che era fredda ed opportunista, un prototipo del ventunesimo secolo.

Confidavo più che altro in Jess, sperando che diffidasse di una tale stronza.

Nei quattro anni precedenti al mio ritorno a Miami, c'erano state almeno quattro o cinque occasioni nelle quali sarei potuto partire, ma puntualmente dovevo cancellare il volo per un malessere del nonno che nessuno poteva assistere.

Carol aveva sempre un appuntamento da una parrucchiera che costava la Luna con una lista d'attesa più lunga della Bibbia, perciò non poteva rinunciare. Suo marito lavorava come un deficiente senza neanche capire dove andassero a finire i suoi soldi, completamente soggiogato dalla moglie manipolatrice. Mia madre stava male di suo e la madre di Francis era sempre a fanculo da qualche parte.

Non mi pesava aiutare nonno, mi pesava non riuscire a tornare dalla ragazza che amavo, con il prevedibilissimo esito che lei fosse già occupata.

Avevo sognato per notti intere di averla a fianco a me, di stringerla tra le mie braccia, di toccare quella pelle morbida e di sentirla parlare per ore di cose che non capivo, solo per registrare la sua voce nel cervello.

Sognavo di alzarmi la mattina e vedere il suo piccolo corpo rannicchiato sul letto in posizione fetale, pronto per essere abbracciato.

- Togliti Jessica dalla testa, lei ama Anthony. - le parole di Carol mi riportarono nello stato d'attenti.

Carol aveva insistito per fare una passeggiata con me, ed io ero curioso di sapere cosa aveva da sbattermi in faccia quella volta.

L'ultima volta mi aveva cantato vittoria in faccia, sventolando una fotocopia del testamento di nonno, dove era scritto che anche lei avrebbe potuto avere la sua parte.

Ad una condizione.

- Jess deve ancora capire che ama me. - mi difesi.

- In tal caso le conviene sbrigarsi... Potrebbe essere tardi per farle capire che... Sai, che la ami veramente... E non che la vuoi soltanto per i soldi che raddoppierebbero nelle tue tasche.

Aveva veramente intenzione di inventare una balla simile?

Io avevo aspettato quattro fottuti anni per riprendermela e lei mi metteva i bastoni tra le ruote così?

- È questo che vuoi farle credere? Che sono la copia esatta di te al maschile? Io non mi sposerei mai per soldi, cara Carol. E sarebbe un colpo basso perfino per te mettermi al tuo stesso livello.

- Siamo nella stessa famiglia, Gabe. Perché non dovrebbe crederci?

- E che cosa le dirai? Che ho aspettato che Christopher morisse per prendermi i soldi e poi venire qui per lei? Che senso ha?

- La mia versione aveva senso, fidati. E lei non tornerà da te, fidati. - fece un sorrisetto cattivo.

La guardai negli occhi.

Freddi, glaciali.

- Quante persone hai pagato per tenerla lontana da me? - sputai.

Scoppiò a ridere.

- Giusto un paio. Mi tengo la terza per le emergenze. - confessò, ridacchiando.

Anthony era una delle due persone, ci avrei messo le mani sul fuoco.

Quel bastardo.

Come faceva Jess a starci ancora insieme?

- Presumo che Anthony sia il tuo più fido alleato in tutto questo. 

- Presumi bene. Se c'è una persona che ti vuole lontano da lei più di me, è lui. Comodo, vero? Inoltre è una persona deliziosa, ci siamo scambiati persino qualche battuta.

- E l'altra carta che ti sei giocata è... ?

Carol mi guardava trattenendo una grossa risata.

Alzò le sopracciglia.

- Dai, questa è troppo banale persino per te. Non ci credo che non ci sei ancora arrivato. - ridacchiò.

E nei suoi occhi lessi la risposta, talmente semplice che mi trovai costretto a riconoscere che era davvero banale.

Imprecai a bassa voce.

- Per una ricostruzione così fantasiosa come quella che avevo preparato io, c'era bisogno della strada spianata. Non potevo tralasciare quel dettaglio. Una bella trovata, vero? Poco simpatica, ma dietro le quinte c'era da sbellicarsi dalle risate. E il meglio deve ancora venire... - mi guardò intensamente, come per preannunciare una nuova bastardata.

- Zitta, invidiosa che non sei altro! - sbottai, frustrato. Non sopportava di vedere qualcuno al di sopra di sé, evidentemente. Non riuscii a spiegare tutto ciò che aveva architettato altrimenti.

Quello che mi dava realmente fastidio era che sembrava che tenesse fra le mani la marionetta di una Jess completamente inconsapevole e manipolata, alla quale eravamo legati tutti. Eravamo mossi in funzione del guadagno egoistico di quella stronza.

- Che cosa vuoi per farla finita, tornartene in Svizzera e lasciarmi in pace con Jess?

Carol sembrò riflettere.

Una nuvoletta d'aria gelida si formò davanti alle sue labbra, nel momento esatto in cui parlò.

- Non c'è nulla che tu possa offrirmi che valga la pena di sacrificare tutto quanto, divertimento compreso, ma c'è una cosa che voglio dirti io. È un concetto molto semplice, che le persone si ostinano pero' a non ficcare nella testolina: i buoni vincono solo nelle favole.

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HOW SPECIAL YOU ARE!

Cambia la prospettiva eh?

Avete capito di cosa parlavano Carol e Gabe in sottinteso?

*si aspetta che il #teamgabe torni affollato*

Baci💚💚

Into You (Cameron Dallas)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora