Prologo

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Avete presente Londra nel 1300?
Ebbene sì , la famosa metropoli che si conosce tutt'oggi ,all'epoca non era altro che un piccolo paesino, abbandonato a se stesso.
I ratti gironzolavano liberi in strada, la puzza dava la nausea e non c'era igiene, sopratutto considerato che il Tamigi era usato sia come discarica che come bagno per lavarsi.
Ma non stiamo a perderci in inutili chiacchere, d'altronde la storia non è questa.

Il piccolo Timothy, vagava sconsolato nel buio più profondo dei macabri vicoli londinesi. In lontananza si poteva ancora sentire il biascicare degli ubriachi dopo una bella bevuta al solito pub. Le prostitute erano accucciate a testa bassa come dei cani bastonati nelle rientranze delle oscure viuzze . Qua e là , si vedeva un'ombra di un qualche animale selvaggio che cercava disperatamente cibo .
Il bambino era da solo e come potete ben immaginare, attirava numerosi sguardi a se ... Non capitava tutti i giorni a quell'epoca di vedere un piccoletto gironzolare tutto solo a quell'ora .
Il piccolo era talmente stanco che talvolta andava a sbattere contro pareti che comparivano come per magia o addirittura persone che ,infastidite , lo buttavano per terra come fosse uno sguattero , fra la sporcizia e lo sterco di cavallo.
In uno di quei molti casi il bimbo non riuscì più ad alzarsi .
Aveva freddo e i pochi stracci sudici che portava non bastavano a proteggerlo dal gelido inverno.
Aveva fame, non si ricordava l'ultima volta che aveva mangiato anche una buccia di mela o qualche scartoffia trovata qua e là per strada.
Era pieno di lividi e contusioni che il freddo non permetteva di cicatrizzare , aveva un lungo taglio in fronte appena sopra il sopracciglio destro e le sue labbra erano spaccate e secche.
Ma la cosa che più desiderava in quel momento era l'acqua ... Ma non quello schifo che si trovava nel Tamigi o quello che davano da bere ai porci.
Desiderava acqua limpida e pulita come dovrebbe essere per ogni bambino.
Sentì una voce roca e profonda venire dietro una stradina laterale che non si ricordava se aveva già percorso o meno.
- piccolo, ehi piccolo vieni qua - disse in tono pacato la voce .
Timothy si fermò di botto , rischiando di inciampare in un mattone sul ciglio del vicolo. Non si ricordava chi gliel'aveva detto , ma era come se ricordasse che qualcuno gli dicesse di non andare dalle persone sconosciute ( sapete a quel tempo era piuttosto frequente trovare barboni,ubriachi,prostitute e talvolta anche se in minor numero addirittura pedofili.per fortuna non era questo il caso).
Il bambino,che era curioso per natura si avvicinò alla sagoma di un uomo enorme, che teneva in mano una bottiglia di gin.
- Ehi amico- farfugliò l'uomo - hanno abbandonato anche te vero ? Ti hanno lasciato alla mercé di cattive persone sai... Mia moglie ..-
- mia moglie...ho appena scoperto che mio figlio non è mio figlio... Cioè capisci vero ?- biascicò lo sconosciuto
- e dire che ho sempre pensato che mi assomigliasse- detto questo tracannò in un colpo solo mezza bottiglia. Ai suoi piedi se ne trovavano altre cinque o sei tutte vuote e sparse per terra. In una di queste un topolino guardava preoccupato il contenuto .
- era bello sai... Il mio finto figlio .. Voglio dire mio figlio .... Era alto e con molte lentiggini... - borbottò
- lentiggini .... Lenticchie ? ....Oramai non so più qual è la differenza - bevve un altro lungo sorso e ne offrì un po' al bimbo.
- signore , trovo altamente inopportuno offrire da bere a un bambino così piccolo- disse la voce di una donna . Al buio si riusciva solo a distinguere una sagoma femminile ben vestita e avvolta in turbanti e sciarponi belli caldi.
L'ubriaco si guardò la mano e dovette reggersi per non cadere per terra . Poi fu il turno della bottiglia e si stupì quando si accorse di ciò che stava facendo .Cercò di parlare ma dalle sue labbra uscirono soltanto parole incomprensibili e una tremenda puzza di alcool .
- oh........ehm ,giusto ..io .. Mi sc- prima di completare la frase però crollò in un sonno turbolento e agitato.
Mentre l'uomo russava la graziosa donna si rivolse a Timothy con un tono dolce.
- vieni, ti porto a casa -

IL BAMBINO CHE CONTAVA LE MARGHERITEWhere stories live. Discover now