Capitolo 2

9.2K 521 916
                                    

Mi sveglio con le urla di mio padre che risuonano per tutta la stanza.

- Alzati Louis, è l'ultima volta che te lo dico. Niall è già in macchina che ti aspetta.-

Mi ricordo di ieri e mi metto le mani nei capelli. Non era un incubo, era la pura realtà. E le valige? Mi guardo intorno e vedo che la camera è spoglia di tutte le mie cose. Chi è stato? Mi giro verso mio padre che mi guarda infuriato.

- Sono stato io. Mi sono dovuto svegliare alle 4 questa mattina per sistemare tutto. Sapevo che tu non lo avresti fatto, allora ci ho pensato io. Ora muoviti che Niall ti sta aspettando.- dice. Prendo un foglio e comincio a scrivere.

- Dammi il tempo di fare colazione e di salutare Lottie, Daniel e Daisy.-

- Non ti do il tempo di fare niente. Per la colazione ti arrangi e i tuoi fratelli dovevi salutarli ieri come ti avevo detto.-

- Fammeli vedere solo per un'ultima volta, ti prego.-

- Ho detto di no, esci da questa casa, muoviti.- non può farmi questo.

Comincio a correre verso la camera di Daisy e Daniel. Lottie potrà anche capire, ma loro devo salutarli, non posso lasciarli così di punto in bianco. Corro il più veloce possibile, ma non abbastanza. Sento mio padre che mi prende per la maglia e mi butta a terra.

- Cosa cazzo ti avevo detto? Non mi sfidare ragazzino. Esci subito da qui!- dice arrabbiato.

Non posso più contestare. Mi alzo e con sguardo pieno di tristezza prendo le valigie ed esco di casa. Fuori c'è Niall che mi aspetta e dalla sua faccia capisco che ha sentito tutto. Gli passo le valigie e salgo in macchina.

Appoggio la testa al finestrino e tutto quello che sento è la musica che proviene dalla radio. Niall capisce che ho solo bisogno di stare nel mio mondo e non proferisce parola.

Dopo poco mi rendo conto che non indosso lo scalda collo. Cazzo. Non posso andare in giro senza, nessuno può vedere. Alcuni probabilmente sono all'interno della valigia, ma ora non posso prenderli.

Niall capisce che c'è qualcosa che non va. Mi guarda per capire meglio e mi tocco il collo allora lui capisce al volo.

- Tranquillo, in città ci sono dei negozi, lo compreremo lì. Scendo io. – dice.

- Grazie.- questa è l'ultima cosa che "dico" prima di cadere in un sonno profondo.

_________

- Lou, svegliati, siamo arrivati.- apro gli occhi e mi guardo intorno.

Ci troviamo in un parcheggio, davanti a noi una struttura possente che deduco sia il college. E' gigante. Mi metto lo scalda collo che Niall ha comprato. Ci dirigiamo verso l'entrata e andiamo in segreteria.

- Louis Tomlinson.- dice Niall al posto mio.

- Ah si, il nuovo studente, quello muto - risponde la segretaria, che gentile – Camera 152, qui ci sono gli orari delle lezioni – dice porgendomi un foglio e una chiave.

Niall ringrazia e con le valige mi accompagna nella mia camera. Con la chiave apro la porta e guardo dentro.

La camera non è grandissima. Una parte della stanza è già arredata, sarà la parte del mio coinquilino che per fortuna non è nella stanza. Niall va nella sua stanza e mi lascia nella mia da solo e mi metto a sistemare le mie cose.

Ho quasi finito quando la porta si apre e un ragazzo alto e riccio si avvicina a me.

- Ciao, sono Harry. Tu devi essere il mio nuovo compagno di stanza, Louis Tomlinson.- annuisco e mi giro, continuando a mettere a posto.

Like the first time - LarryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora