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I miei giorni di prigionia nella scuola sono iniziati.

E il tempo di certo non aiuta, piove in continuazione, ed è una cosa così deprimente...

Oggi ho deciso di non andare a scuola e uscire con Sara è da un bel po che non la vedo, perciò ho deciso di andare a fare shopping al centro commerciale.

Giriamo per svariati negozi, io con una busta e lei con sei, di certo spesi a scarpe e vestiti, la sua teoria è quella di essere impeccabile così i ragazzi ti cadono ai piedi.

<<Guarda questo vestito non trovi sia elegante?>> domanda mostrandomi un vestito a sirena blu notte.

<<Sì ti sta bene>>

<<Lo prendo e prendo anche questi due e tu?>>

<<Io niente, ora andiamo a mangiare>> dico, lei paga la roba e poi andiamo a mangiare la pizza.

Mentre mangiamo lei inizia a parlarmi di Dean, dicendo che finalmente sta iniziando a parlarle e ad uscire con lei. Finalmente.

Ad un tratto in lontananza scorgo la figura di Michael e Raphael.

Li guardo attentamente, le loro espressioni sono terribilmente serie, Michael non fa altro che ascoltare ciò che gli dice Raphael e con un cenno del capo annuisce mentre il suo sguardo incrocia il mio.

In quel preciso istante sento il cure battere velocemente e il caldo che mi brucia....

<< Jane mi stai ascoltando?>> domanda Sara e subito distolgo lo sguardo da quello di Michael.

<< Sì,  dicevi della serata con demoni nobili, che si terrà?>> domando.

<<Tra due settimane, è ora che io vada ci vediamo al ballo>> dice e mi saluta.

Mentre lei si allontana, sposto lo sguardo dove pochi secondi fa c'era Michael, ma di lui neanche l'ombra.

Mi alzo dalla sedia, prendo le buste e mi incammino verso la macchina.

Fuori le nuvole di pioggia sono scomparse dando spazio al sole.

Arrivata a casa inizio a studiare ciò che ho per domani...ma seriamente sto diventando una secchiona.

Io Jane, figlia del comandante delle truppe infernali, colei che ama le vacanze ed essere menofreghista...sto diventando una secchiona?

Dopo di questa ci manga solo che mi converto in un angelo....cose da pazzi.

Scendo le scale e vado in cucina a preparare la cena.

Poi vado ad aprire la finestra per far entrare aria ed una colomba bianca entra dentro casa.

Ci mancava solo questa...

<<Hei pennuto va via da casa mia>> dico rincorrendolo.

Quello si posa sul tavolo facendo cadere qualcosa e poi vola via.

Guardo il tavolo disgustata all'idea che quel coso ci ha fatto i bisognini sopra, ma invece c'è un piccolo foglietto arrotolato in un nastrino azzurro.

Lo apro e lo leggo:

Perdonami se questa mattina non ti ho salutata e per farmi perdonare, questa sera ceniamo al ristorante dietro l'angolo.

Ps: Spero che la colomba torni sana e salva.
Michael.

Mi scappa un sorriso all'ultima frase, così corro di sopra a scegliere un vestito.

Ne trovo uno bianco attillato alla vita con una gonna a campana, e le maniche in pizzo; mi trucco e metto l'eyeliner, il mascara e infine un rossetto color pesca, pettino i capelli lasciando i boccoli cadere lungo la schiena.

Metto la giacca ed esco di casa, mi avvio al ristorante, dove all'entrata mi aspetta Michael.

<<Stavo per perdere la speranza>> dice lui con un sorriso.

<<Scusami, allora entriamo?>> domando e lui mi apre la porta lasciondomi entrare.

Tolgo la giacca e la do all'uomo che riceve i clienti, poi andiamo a sederci ad un tavolo.

<<Sei bellissima>> dice Michael guardandomi con uno sguardo dolce.

<<Grazie>> dico arrossendo.

Arrossisco...non posso arrossire per questo, per lui...

<<volete ordinare?>> domanda un cameriere.

<< Sì del pesce per noi due e della carne per la ragazza>> dice una voce maschile che è seduto accanto a noi. Chamuel.

Il cameriere annota l'ordinazione e si allontana.

<<E tu che ci fai qua?>> domando.

<< A controllare come va la serata, prego fate come se io non ci fossi>> dice poggiandosi allo schienale della sedia.

Facile dirlo ma non a farlo.

<<Sei sempre il solito eh? Jane perdonalo>> dice Michael.

<<Ok tranquillo>> dico e arriva la nostra ordinazione e iniziamo a mangiare.

Silenzio. Si sente solo il rumore delle posate e la gente che parla, mentre sfugge qualche occhiata ad entrambi.

<<Allora....come va? Cioè...come procedono le vostre vacanze>> domando a Michael.

<<Bene, tu? Per quanto tempo rimani?>>

<<Non saprei....>>

<<Basta voi due mi state annoiando, le vostre uniche frasi sono come va e non lo so, ma che razza di coppia siete? Michael lascia che te lo dica non ci sai fare con le ragazze >> dice Chamuel guadagnandosi un occhiataccia da parte di Michael.

Ma che razza di angelo è? Dovrebbe appoggiare Michael e invece, tu non ci sai fare...

<<Be secondo me sei invidioso>> dico e i due puntano i loro occhi su di me.

<<Invidioso? Assolutamente no cara io sono l'arcangelo dell'amore perciò...è solo che non sopporto quando le cose non vanno per il verso giusto e credetemi io so cose che voi non sapete, che non vi immaginate che accadranno>> dice in tono serio da farmi rabbrividire.

Lui dall'aspetto è come se fosse un don Giovanni, anche nei modi di fare sembra un ragazzo antipatico, ma appena ha detto queste cose, il suo sguardo malinconico, la sua voce spezzata da un rimorso, mi fa rimangiare ciò che pensavo su di lui.

Guardo Michael e nel suo sguardo noto che cerca di confortarmi, ma allo stesso tempo è serio.

<<Bene immagino che io sono di troppo, buon divertimento piccioncini>> dice Chamuel con un sorriso e se ne va.

<<Bene, bene...che ne dici di uscire fuori?>> domando e lui annuisce.

Dopo un lungo battibecco lui paga il conto e poi usciamo fuori a fare una passeggiata.

Le coppiette camminano spensierate, mano nella mano; mentre una leggera brezza mi scompiglia i capelli e mi provoca dei brividi.

Poi il mio telefono inizia a squillare, vedo la schermata e leggo il nome. Sara, mi sembra urgente visto che insiste, mi scuso con Michael e rispondo.

<<Sara è successo qualcosa?>> chiedo preoccupata.

<<Sì, una cosa a cui tu devi assolutamente partecipare, domani sera ci sarà un ballo e io non sopporto il fatto che tu non ci sei, perciò vieni ci vediamo domani alle sette in camera mia>> dice e riattacca la chiamata.

Un ballo, questa volta ci vado, l'unica cosa che mi piace all'inferno sono le feste perciò con o senza invito di Lucifero io ci vado.

<<Quell'aria divertita mi dice che ci andresti a tutti i costi>> dice Michael sorridendo.

Come ha fatto a capirlo??

<<Hai messo il viva voce, comunque ora è tardi sarà meglio che vai a dormire>> dice e mi saluta dandomi un bacio alla fronte facendomi arrossire e poi se ne va.

Ancora quel tepore....che mi prende?

La Demone Di Fiamme -  IN  REVISIONEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora