Capitolo 2

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Bellamy entrò nel bar in cui lavorava,salutò Atom che era seduto ad un tavolo e si diresse dietro al bancone. Iniziò a parlare con alcuni ragazzi che erano seduti agli sgabelli mentre gli passava alcune birre. Mentre continuava a versare il liquido ambrato nei bicchieri dei ragazzi,una ragazza dai lunghi capelli biondi fece la sua entrata nel locale. Il ragazzo sentendo il rumore del campanello che stava sulla porta,si voltò verso l'entrata. La riconobbe subito: la ragazza che quel mattino era insieme a quell'idiota di Wells Jaha. La osservò sedersi su uno sgabello e sorridergli,guardandolo dritto negli occhi. Lui le si avvicinò non interrompendo il contatto visivo. Le passò un bicchiere con della birra.

-A cosa devo la sua visita,principessa?- La ragazza si portò il bicchiere alle labbra.

-Io... Aspetta come mi hai chiamato?- chiese guardandolo confusa. Lui accennò un sorriso.

-Perché sei qui?- Clarke cercò di ignorare quel soprannome e di concentrarsi sul vero motivo per il quale fosse lì.

-Ho bisogno del tuo aiuto.- 

-Del mio aiuto?-

-Cioè... Si. Ignorerò il fatto che tu mi abbia appena chiamato 'Principessa'-

-Cosa ti serve?-

-Non... Non qui. Non ora.- il ragazzo alzò le sopracciglia. -Ci vediamo questa sera all'orario di chiusura,qui davanti.-

-Come fai a sapere che chiuderò io?-

-Lo so e basta. A stasera.- disse alzandosi e sparendo oltre la soglia del locale.

-A stasera.- disse Bellamy guardandola uscire.












-Wells,chi è quel ragazzo? E come lo conosci?- chiese Clarke ad un tratto,osservando l'amico seduto dall'altra parte del tavolo dove stavano mangiando. Il ragazzo lasciò cadere la forchetta sul piatto,con un tintinnio. 

-Perché... Perché me lo chiedi?- chiese Wells visibilmente preoccupato.

-Sono solo curiosa... Non preoccuparti. Ho solo notato che l'hai chiamato per nome.- rispose la ragazza continuando a mangiare.

-E' il figlio degli Smith. Sai... Lily e Vince.- disse osservando la ragazza annuire. -Ecco... veniva nella mia stessa scuola prima di diplomarsi. Diciamo che non abbiamo avuto buoni trascorsi positivi.- Clarke lo guardò comprensiva. -Clarke,qualsiasi cosa tu stia pensando... Stagli alla larga.-

Clarke pensava alla conversazione avuta con Wells all'ora di pranzo. Non riusciva a capacitarsi come un ragazzo figlio di una famiglia come gli Smith potesse essere potenzialmente pericoloso. Forse era per quel motivo che lo stava aspettando fuori da quel locale per una richiesta effettuata da lei. Bellamy uscì dal locale e ne abbassò la serranda. Quando si alzò,trovò la ragazza di cui ignorava il nome, che lo osservava. 

-Posso sapere almeno il tuo nome,principessa?- chiese guardandola da sotto la visiera del berretto. Lei gli porse la mano.

-Clarke Griffin. E ti ho già detto di non chiamarmi in quel modo, Bellamy Smith.- Il ragazzo si irrigidì e ritirò la mano.

-Bellamy Blake.- la corresse subito.

-Ma...-

-Doppio cognome.-

The Last Dance Where stories live. Discover now