8- I love you, Severus.

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Hermione's Pov

Buio, freddo, umidità. Hermione strizzo gli occhi, cercando poi di rilassarsi. Scoprì che era in posizione fetale. Si alzò in piedi osservando la cella. Muschio e muffa si alternavano sulle pareti a intervalli irregolari. Il corridoio sembrava angusto. La luce era poca. Un paio di passi e si ritrovò davanti il professore che guardò con astio mentre apriva la cella.
-Lasciami stare assassino!- urlò con quanto fiato avesse in gola. Di fatto, i ricordi erano riaffiorati. La battaglia, il castello, lampi di luce rossa e verde. Urla. Corpi che cadevano. L'insegnante le arrivò uno schiaffo ben assestato.
-Sta zitta. Tutto a tempo debito. Devi solo fidarti di me.- la prese in malo modo e la portò su. Scelse di fidarsi del mago che ormai amava, anche perché era l'unica via di fuga che aveva. La spinse malamente nella stanza. Risate fredde da gelare il sangue esplosero al suo arrivo.
-Guarda guarda. Una prigioniera. La Granger poi. Ottimo lavoro Severus.- rimasi con la faccia prostrata a terra, la mente che lavorava frenetica.
-Alzati Granger e tira fuori la bacchetta.- nel silenzio della sala che si era creata Hermione tiro lentamente fuori la sua bacchetta, il cuore che martellava.
-Ti propongo un duello con il sottoscritto. Voci mi sono giunte che sei la strega più brillante della tua epoca; se vincerai tu, te ne andrai illesa, se vincerò io, ti unirai alla mia schiera di Mangiamorte.- allibita la strega guardò i due occhi rossi che tanto aveva temuto, e scuotevano il mondo magico. Poi passò in rassegna i presenti soffermandosi un minuto in più su Severus. Mordendosi il labbro annui, incapace di parlare. Era stanca e voleva solo andarsene. Sapeva già come sarebbe finita. Lei sconfitta. Lord Voldemort scanso di lato la poltrona dove di solito sedeva sempre, deliziato. Quella ragazza aveva fegato. O forse sperava in una salvezza che non sarebbe mai arrivata.

Hermione si concentrò sui dettagli, sopratutto sulle sue difese magiche mentali. Il Signore Oscuro la osservava mentre camminavano in cerchio senza mai dare le spalle l'uno all'altra. Fu lui ad agire per primo. Scagliò una cruciatus senza probuciarla, quasi pigramente. La ragazza dovette faticare non poco, per respingerlo date le energie residue. Lanciò uno stupefium che ovviamente fece il solletico al Mago. Voldemort gliene lanciò un'altra che lei però evito. Poi successe qualcosa di impensabile.  Hermione provò tanto odio per il mago che aveva di fronte, sopratutto rimase sconvolta pure lei, lanciando una cruciatus ben assestata al mago, il quale prese a contorcersi sul pavimento. Nessuno fiato nella sala a parte Bellatrix. Avanzò di un passo ma Lucius Malfoy la trattenne. La concentrazione della giovane strega era tale che non si accorgeva di niente. Erano solo lei e il Signore Oscuro. Poi di un colpo interruppe il contatto. Il mostro si rialzo quasi ansimando mentre puntava gli occhi sulla strega, avido.

-Qui abbiamo una potenziale Mangiamorte. Una mezzosangue che potrebbe entrare a far parte delle mie schiere.-

Un brusio si levo fra i maghi presenti in sala. Hermione lo guardò con aria di sfida.
-Cos'è Riddle già stanco?- si divertiva a provocarlo sebbene sapesse fosse pericoloso per la sua vita. Ormai però non aveva nulla da perdere. Si morse la lingua osservando il mago.

-Per oggi basta così. Verrai affidata a Severus. Il tuo allenamento inizierà domani.-

Di nuovo quel brusio fastidioso come api, e Hermione che spalanco la bocca dallo stupore. E solo allora comprese. Quel duello era solo per constatare le sue capacità e i suoi poteri. Il professore abbandonò la cerchia e la prese, una presa ferrea che la spavento.
La condusse fuori da quella sala e solo allora si lasciò andare ad un pianto liberatorio.

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Severus's Pov

Trascino lontano la ragazza, sollevato dall'affermazione del mago oscuro, tuttavia spaventato per il futuro insieme a lei. Hermione pianse tutte le lacrime che aveva per un destino ormai segnato.
-Severus.. Non voglio diventare un Mangiamorte.-
I singhiozzi della ragazza si mischiavano al rumore degli stivali dell'insegnante. Si smaterializzarono fuori dalla villa; un viottolo angusto e buio. La sua casa a Spinners End era il luogo ideale per rifugiarsi. Non voleva lasciarla nel maniero. Entrarono in casa chiudendosi la porta alle spalle. Nel silenzio della casa la portò nella sua stanza in silenzio.
-Severus.. Ti prego cancellami i ricordi. Così sarà più semplice per me accettare il destino di Mangiamorte.- La guardò con il cuore a pezzi e scandalizzato.
-Non ci pensare nemmeno. Ho cercato di contrattare il duello per risparmiarti la vita. Con mia grande sorpresa ha accettato.-

Rise amaramente.
-Non vedo perché un assassino come te dovrebbe preoccuparsi della mia vita, quando non hai esitato a uccidere il Preside.-  "colpito e affondato, Severus. Ora è giunto il momento." Per tutta risposta lui andò nel suo laboratorio ed estrasse una fialetta. Davanti a lei estrasse i ricordi dalla tempia, con la bacchetta. Con delicatezza, li mise dentro alla fiala che porse alla ragazza. -Visionali pure. Questo è l'unico modo che ho per dire la verita.

Hermione's Pov

Come in un sogno, prese la fiala e andò al pensatoio con mano tremante. Presa dalla curiosità immerse il volto nello strano liquido. E quello che vide fu tutto l'opposto di quello che supponeva. Severus Piton che giurava fedeltà a Silente. Severus Piton che proteggeva il trio dal primo anno. Severus Piton che rischiava la vita per aiutarli più volte. Quando riemerse da quei ricordi si accascio al muro e chiuse gli occhi. Le immagini che aveva appena visto le scorrevano davanti senza fermarsi. "Severus.." corse da lui, restando ferma sulla soglia.
-Tu non sei chi dici dì essere.-
Il mago sorrise.
-No, ho una doppia identità. Ormai ho imparato a fingere così bene che faccio paura a me stesso.- Hermione non resistette più. Corse a baciarlo con passione mentre ogni dubbio era svanito.
-Te la sei cavata bene con il Signore Oscuro.-mormorò il professore sulle sue labbra.
-Avevo altra scelta forse?-
Mormorai sarcastica mentre le mani scendevano avide verso i bottoni della sua camicia. Erano stati separati per troppo tempo. Ora Hermione aveva piena fiducia nell'uomo. La stanza era diventata rovente, mentre di fuori aveva incominciato a piovere all'improvviso. I due amanti si spogliarono a vicenda. La strega bacio il collo di lui e lentamente scese verso la sua intimità che liberò togliendo i boxer, gettandoli da qualche parte. Iniziò a muovere la lingua su e giù con un ritmo lento. I gemiti dell'uomo le confermarono che stava facendo un bel lavoro. Sorridendo continuò per una decina di minuti, sentendosi già bagnata. Lui la prese e la portò a letto, dove con due dita entrò in lei, provocandole una fitta dì piacere. Vide il professore sorridere mentre continuava quella lenta ma piacevole tortura. Hermione non aveva più dubbi: quello era l'uomo che amava. Sentiva il suo respiro cambiare, via via che si avvicinava all'orgasmo. All'improvviso lui entrò dentro di lei, dolcemente, facendole inarcare la schiena. Iniziò a muoversi a ritmo, mentre le teneva ferma le braccia. All'apice del piacere entrambi urlarono insieme, mentre l'uomo si distendeva al fianco della strega lei gli sussurro
-Ti amo, Severus

Questo capitolo è un Po più lunghetto, volevo rendere la parte del rapporto anche dal punto di vista di Hermione... Al prossimo capitolo 😉

Let me know, when you need me.   CONCLUSAWhere stories live. Discover now