È tutto finito

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POV'S CRISTOPHER
Il corpo del padre di Abby Cade inerme sul pavimento.
-Cosa cazzo hai fatto Stefan ? - dico abbassandomi per controllare il suo respiro.
-È inutile fratellino , ormai è morto -
-No, no, no - inizio a gridare e a cercare invano di farlo risvegliare.
Non posso credere che il padre di Abby sia morto , che il nonno del mio bambino sia morto .
Non sono riuscito a mantenere la parola data a Abby , non sono riuscito a salvare il padre ,a lasciare  dietro questa merda e a andare avanti.
-Dobbiamo andare via prima dell'arrivo della polizia -
-io non vado da nessuna parte -
- sono la tua famiglia , ricordalo sempre -
-No tu da oggi non hai più un fratello , non hai più una famiglia . Abby è la mia famiglia -
-Pensi che ti perdonerà dopo tutto questo ? - chiede agitando le braccia.

POV'S ABBY

Appena arriviamo nel luogo localizzato , corro alla ricerca di Christopher e mio padre.
Dopo vani tentativi trovo un uomo riversato in una pozza di sangue  e  Christopher accanto.
Nei suoi occhi leggo il dolore , il rimorso , il rancore , e il senso di colpa.
- Dimmi che quello non è mio padre - dico con voce sorprendentemente  ferma e gelida
- Amore non sono riuscito  a controllare stefan-
Senza neanche ascoltarlo , mi  siedo per terra,  prendo il corpo di mio padre tra le  braccia e lo abbraccio mentre mille lacrime rigano il mio volto .
-Mi dispiace papà ,   ti prego non lasciarmi  , ti prego-
 
Dopo non so quanto tempo arriva l'ambulanza per portare mio padre via.
- No vi prego . Lui non è morto , non può esserlo , non può avermi abbandonato -

Cristopher  mi trattiene e mi abbraccia mentre io urlo disperata .
Appena la stanza si libera mi scosto dal padre del mio bambino.
Non riesco neanche a guardarlo in faccia , perché se lo facessi  inizierei a odiarlo e per quanto vorrei farlo ora non ho ne la forza ne la voglia di perdere un'altra persona che amo.
Oggi ho perso tutto e non sono ancora pronta per metabolizzare tutto

-Amore - dice con voce strozzata , cercando un contatto sia visivo che fisico.
Io mi scosto velocemente ,, come se lui fosse il fuoco  che vuole bruciarmi e ridurmi in cenere .
- No , niente amore , per te non sono più niente - dico allontanandomi.

Qualche giorno dopo
  Sono stata due giorni chiusa in una lurida stanza di hotel .
Sono tornata a casa ma mia madre non mi ha voluto con sé , mi reputa responsabile di tutto .
Christopher mi sta tartassando di chiamate e messaggi in cui chiedo il mio perdono e professa il suo amore.

Raggiungo la tomba di mio padre.
-Ciao papà - dico accarezzando la lapide
-Sai , una parte di me sa benissimo cosa è successo...l'altra fa finta di niente per poter vivere lo stesso -

Parlo sperando di sentire un suo consiglio , aspettandomi un suo abbraccio o una sua Carezza.
-Tu mi hai sempre detto che una  persona non la si perde  mai ; si può perdere la sua presenza , la sua voce  e il suo profumo ...ma ciò che resta è  ciò che  hai imparato da quella persona . IO mi sento persa però -
  A un certo punto sento qualcosa che preme contro la pancia.
- Abby , giusto ? -
- Stefan , giusto ? -
- cognatina tu ora verrai con me -
-Non lo farò . Non ho paura di morire-
- E sentiamo hai paura della vita di tuo figlio ? -
Il cuore inizia a battere troppo forte e le mani iniziano a sudare per l'ansia;
Nonostante tutto però mi alzo mostrando un coraggio e una disinvoltura che non mi appartengono.

Mi  fa sedere in macchina  , dopo di che parte come un pazzo.

Arriva la notte fonda e lui non si decide a parlare o a fare altro.
Il mio cellulare così come la mia borsa sono rimasti  vicino alla lapide.
La cosa bella è che anche se qui avessi il mio cellulare non saprei chi contattare.
Mia madre mi detesta , non riesce nemmeno a guardarmi in faccia.
Nick è morto, e io troppo presa dal mio dolore e  dalla mia volontà di negare tutto l"accaduto   non sono riuscita neanche a dirli addio.
Christopher verrebbe in un secondo ; ciò che mi fa paura è la mia reazione , lui è l"unico che potrebbe abbassare le mie difese , il muro che ho costruito, ed è l'unico che potrebbe   portare a galla la regina di ghiaccio che è nata dentro di me

-Hai ucciso mio padre , hai avuto la tua vendetta quindi ora cosa vuoi da me ? -
- Dopo aver ucciso tuo padre pensavo di essermi liberato del passato , pensavo di riuscire a iniziare una nuova vita con mio fratello ...e lui sai cosa ha fatto ? -
Io lo esorto a continuare e intanto penso a una soluzione
- Lui mi ha detto che io non ero più la sua famiglia , che tu lo eri - dice guardandomi attentamente per poi tornare a guardare la strada.

- Sai , la nostra mente è come un videoregistratore che memorizza i ricordi, ma ha un difetto: non è in grado  di cancellare quelli che ci fanno male.
Si fa l'abitudine a tutto, anche al continuo peggioramento di ciò che già era ai limiti della sopportazione. -

Forse la vecchia Abby dentro di sé  avrebbe provato pena per questo ragazzo che prova così tanto rancore da non riuscire a vedere una via di uscita.
Ma questa Abby vorrebbe solo promulgare e peggiorare  il suo dolore , la sua sofferenza.

-Ci sono persone eternamente insoddisfatte e l'unica cosa che sanno fare è  rovinare la felicità altrui. Sono persone marce dentro  che non sanno essere felici e non vogliono che neanche gli altri lo siano.  Mi dispiace solo che tu morirai prima di provare questa sensazione .
Ricordati che questo mondo non è una favola , qua i cattivi vincono e i buoni perdono -

Io cerco di respirare ed espirare , perché sento che la ragione mi sta abbandonando . Riesco a pensare solo all"odio e alla sete di vendetta.
-Io ti ammazzo -
- peccato che sarò io che ucciderò te -
Inizio a mettere le mani sul volante e la macchina inizia a sbandare  fino a perdere il controllo e andare a sbattere contro un albero .



Eccomi qua con un altro capitolo.
Cosa ne pensate ? 
Fatemi sapere  il vostro parere.
ALLA PROSSIMA

vendetta e passioneWhere stories live. Discover now