Capitolo 26. Amarsi ancora

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Ignazio

Le ragazze dormono e Piero ed io andiamo a prendere Gian in aeroporto.

"Minchia ho una fame! Speriamo sia puntuale " dico pregustandomi già la colazione che ci aspetta a casa di Penelope.

"La tavola era già piena."dice Piero mentre parcheggia molto tranquillamente.

"Appena arriviamo faccio scorta" dico facendo ridere Piero.

"Sei un pozzo senza fondo Ignà."dice Piero ridendo.

"Che posso farci? Comunque l'aereo di Gian è atterrato " dico.

Lo vediamo arrivare tutto fighetto con il ciuffo perfetto e il trolley.

"Ciao ragazzi."dice parandosi davanti a noi col solito sorriso e gli occhiali da sole.

"Minchia Gianlù guarda che il matrimonio è pomeriggio " gli dico dandogli una manata.

"Sempre delicato."mi dice Gian incazzato già di prima mattina.

"Bene, andiamo??"chiede Piero impaziente.

"Sì sì andiamo che ho fame,ma guido io " dico prendendo le chiavi della macchina.

"Ma è la mia macchina."protesta Piero
Gian intanto si mette dietro e ci  lascia litigare.

"Dai Piè! Fammi rilassare " dico salendo dal lato autista.

Piero sbuffa e va a sedersi dal lato  passeggero.

"Come va Gianluco?"chiedo sorridendo

"Bene. Voi? Come sta andando a casa di Penelope?"chiede mettendosi in mezzo.

"Benissimo " diciamo in coro.

"Com'è il padre di Pen?"si informa Gian.

"Apposto! È troppu simpatico " dico sorridendo.

"Ma perché ti interessa?"gli chiede Piero.

"Così, Penelope lo ama. Me ne parla sempre."risponde lui.

"Certo " Piero stringe i denti infastidito. Cazzo mi dispiace vederlo così!

"Le ragazze tutto ok? Sono ancora a letto?"chiede Gian.

"Sì ma ora le svegliamo " gli dico parcheggiando.

"È tutta sua la casa?"chiede Gian sgranando gli occhi.

"Eh sì " gli risponde Piero.

Piero

Scendiamo dalla macchina ed entriamo dentro, il padre di Pen ha dato del chiavi ad Ignazio. Ha aperto il cancello e ora apre la porta di casa.
Gian mi ha infastidito con tutte le domande su Penelope, mi dice sempre che sono sempre e solo amici e poi sa tutti i risvolti della sua vita, mentre io di lei non so quasi nulla.

Una volta entrate in casa le ragazze coi genitori di Pen e Fabri sono già a tavola ma aspettano noi per iniziare la colazione.

"Buongiorno! Giangi!"
Ire ci viene incontro.

"È arrivato Gian!"
Dice Penelope esaltandosi, è davvero felice di vederlo. Mi rende nervoso.

"Ciao pasticcino."
Gli dice lei abbracciandoselo stretto stretto e baciandogli le guance.

"Beh mica è il papà "
Sussurrò piano un po' stizzito a Ignazio che già non mi caga più.

Ad una stella darò il tuo nome |Il Volo| COMPLETATAWhere stories live. Discover now