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La bottiglia immediatamente inzia a girare ed il giro termina con Luka Modric che chiederà qualcosa a Dani Alves.
Quest'ultimo opta per una verità.
Dopo un'altra serie di giri da parte della bottiglia, essa termina su Marcelo che chiederà qualcosa a me.
《Allora Lara, obbligo o verità?》
Vorrei poter optare sulla verità ma qualcosa mi dice che l'obbligo sarà meglio.
O almeno spero.
《Obbligo》
《Bene bene bene》
Esclama strofinandosi le mani con fare scherzoso.
《Ti obbligo a...》
Ci pensa un pó su.
《A baciare Garteh》
Cosaa?!
È impossibile.
È tutto programmato.
Com'è mai possibile che fra tanti dica lui?
Non che io abbia qualcosa contro quest'ultimo ma..dopo la nostra conversazione non gli ho più rivolto parola nonostante Gareth ci provasse a parlare con me.
《Marcelo io..》
《Dai Lara》
Mi incita Sergio Ramos.
Annuisco titubante e Gareth coglie l'occasione avvicinandosi a me.
È ovvio che sia stato lui a chiedere ciò.
Ma quando?
Forse aveva già anticipato alla squadra di farmi un obbligo del genere se ce ne fosse stata occasione?

Senza neanche accorgermene, le sue labbra si fiondano sulle mie e le sue mani si posizionano sui miei fianchi.
Io rimango immobile e non ricambio il bacio.
Quando mi sembra abbastanza mi stacco da lui.
Un bacio senza significato.
Noto qualcuno che ridacchia mentre Neymar rivolge occhiatacce a Gareth e Marcelo che si danno il cinque.
Lo sapevo.
Maledetto Gareth.

Il gioco continua con una serie di verità e obblighi, come dire, abbastanza pesanti, finché decidiamo di rientrare in hotel.
In tutto questo,però, ho scoperto solo ora che Stephan se ne era andato da prima che inziassimo a giocare.
Meglio così, altrimenti avrebbe fatto una scenata per quel bacio...

****

《Non posso crederci》
Sbotto nervosa buttandomi a peso morto sul letto della stanza di Lionel.
《Lo hanno fatto apposta.
Anzi, lo ha fatto apposta.
Lo sapeva che io non volevo, che l'avrei respinto..》
《Lara》
Neymar mi interrompe.
《Non è successo nulla dai.
È stato un bacio, per te non ha avuto alcun significato e basta》
Sbotta nervoso entrando in bagno.
《E qualcuno qui dentro è geloso》
Aggiunge Luis ridacchiando.
《Lara lascialo stare, è solo un pó nervoso》
Cerca scuse Leo.
《Tranquilli, ha ragione.
Ne sto facendo un dramma》
Rispondo dando loro la buonanotte ed addormentandomi nel mio sacco a pelo.
Tra non molte ore sarei partita per Barcellona.

La sveglia, come ogni mattina, suona imperterrita, ma stamattina è diverso, dovrò partire per Barcellona e non ne vedo l'ora.
Sono esattamente le cinque meno un quarto e alle 5 e mezza è prevista la partenza per raggiungere l'aereoporto che, se tutto va bene, dovremmo raggiungere per le sei.
Immediatamente saluto Leo, Luis e Neymar e mi fiondo sotto il getto d'acqua nella doccia.
Proprio ciò che ci voleva per un buon risveglio.

Terminata la doccia, decido di indossare dei comodissimi jeans abbinati ad una semplice maglietta.

Esco dal bagno e passo il turno a Leo che va a farsi una doccia.
《Ti sei calmato dopo ieri sera?》
Chiedo leggermente irritata a Neymar.
Ha avuto una strana scenata, forse per la stanchezza, non so.
《Forse》
Risponde ridendo.
《Non capisco cosa ti abbia dato fastidio.
Sono troppo lamentosa?
Oppure eri stanco?
Sono assilante?》
Continuo a porgli domande finché non poggia un dito sulle mie labbra.
《Lara, ero stanco》
Risponde e si dirige in camera sua.

Per le 5 e mezzo, come previsto, siamo pronti per raggiungere l'aereoporto dove incontreremo l'intera squadra della Roma e del Real.
L'intera squadra del Barça, compresa me, sale sul bus.

Una volta arrivati prepariamo il tutto e ci imbarchiamo sul jet privato.
Ho deciso di viaggare con quello del Barcellona per chiacchierare un pochino con Leo.
Io e lui abbiamo legato molto come amici.
Per quanto riguarda Neymar e Luis non so, a volte sono strani.

Dopo lunghissime ore di viaggio, fra chiacchiere e un pó di riposo, finalmente il jet atterra a destinazione.
Siamo arrivati a Barcellona.

Scendo dal Jet ed immediatamente un aria abbastanza calda ci accoglie.
Posso già inebriare la fantastica aria di Barcellona.

Dopo una buona mezz'oretta ad organizzare il bus, il Real parte alla volta di Madrid mentre la Roma e il Barça salgono su un bus che ci condurrà ai rispettivi hotel dove alloggeremo.

《Hey, posso sedermi qui?》
Chiede Neymar indicando il posto vuoto affianco al mio.
Annuisco con il capo e lui si accomoda.
《Piaciuto il viaggio?》
Chiede rivolgendomi un lieve sorriso.
《Un pó stancante ma per il resto Sì.
D'altronde non vedo l'ora di visitare questa città, già la adoro.》
Esclamo guardando fuori dal finestrino dove case, alberi, persone e di tutto e di più, scorre veloce sotto il mio sguardo.
《Potrei portarti a fare un giro, questa sera》
Propone.
《Con piacere》
《Perfetto, allora, il tempo di arrivare in hotel, cenare tutti insieme e poi andiamo, okay?》
Annuisco per l'ennesima volta, dopodiché sprofondo nel sonno.

Vengo svegliata, dopo non so quando, da Neymar che mi avverte che siamo arrivati a destinazione.
Scendo dal bus e prendo le chiavi della mia stanza, numero 114, primo piano.
Almeno non dovrò fare molte scale o prendere un ascensore per raggiungerla.
Entro nella stanza e comincio a depositare le valigie.
È molto spaziosa e per questi 10 mesi che vivrò qui, può più che bastare.
C'è un mini frigo e una mini cucina, in caso volessi cucinare e non mangiare la roba che offre il ristorante.
C'è un bagno molto spazioso con Box doccia e una vasca idromassaggio.
Il letto anche è molto spazioso e cosa meravigliosa è che non dovrò condividere la stanza con quel disordinato di mio fratello.

Controllo l'orario sul cellulare e noto che ho esattamente quindici minuti per prepararmi e scendere al piano terra per cenare al ristorante.

Decido di darmi una sciaquatina veloce per poi indossare degli shorts abbinati ad una maglietta nera.
Nulla di speciale, insomma.

Appena pronta, scendo e noto con piacere che la maggior parte dei calciatori sono arrivati.
Tra loro però, non c'è nè mio fratello né Neymar né Leo né Luis.
Chissà cosa staranno facendo.
Forse scenderanno con un pó di ritardo.

E come se mi avessero sentito, Leo, Luis e Neymar scendono al piano terra e mi vengono incontro.
Decidiamo di accomodarci e dopo non molto la cena inzia.
Purtroppo di Stephan non ce ne è ancora traccia.
Sarà stanco, non avrà fame...
Spero.
La cosa importante è che stia bene.

Terminata la cena, come previsto, Neymar mi viene incontro.
《Sei pronta a conoscere parte di Barcellona?》
Annuisco con il capo e stringendogli la mano, usciamo dall'hotel e cominciamo a camminare fra le vie della città,illuminata dalle luci delle case e dai lampioni presenti in giro.

Stay With Me; Neymar Jr.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora