2000: L'amicizia

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Luglio 2000.

Da quando Abby incontrò Tim e Calleigh, con estrema gioia di Horatio, i tre si vedevano spesso fuori dal lavoro o quando Abby non era a lezione, sotto esami o non doveva lavorare con Alexx. Aveva ritrovato il sorriso e la voglia di fare, ma presto il trio composto dalla maggioranza femminile era diventato un quartetto in perfetta parità, in quanto Eric Delko, era entrato a far parte della scientifica come era stato promesso da Horatio aveva stretto una forte amicizia con Speed. Amicizia che poi strinse anche con Calleigh e poco tempo dopo conobbe Abigail e ben presto Eric, iniziò a mostrare dei piccoli segni di interesse verso la Caine, cosa che fece irrigidire Tim.

Come promesso ad Horatio, Tim doveva tenere un occhio su Abby e tenerla alla larga dai guai il più possibile, cosa che non gli risultava poi così difficile. Forse l'unica cosa più brutta che doveva aver subito negli ultimi anni era l'aver perso una quantità smodata di mollette ed elastici per capelli, ma c'erano i playboy le ronzavano attorno come le api con il miele o l'orso con il miele oppure.. si insomma quel genere di cose. Abigail era una bella ragazza ma si meritava il meglio, a volte sembrava di avere trovato il ragazzo giusto ed invece non accadeva nulla, perché quando le cose si facevano troppo serie tendeva a fare un passo indietro e dopo quel momento i ragazzi sembravano volatilizzarsi. Abby andava in frustrazione, ma era Speed era certo che avrebbe trovato la persona giusta, colui che sebbene lei facesse un passo indietro, non sarebbe scappato.

Un giorno quando Delko disse a Tim che voleva chiedere ad Abby di uscire, Speed mise subito le cose in chiaro: non doveva nemmeno pensarci a chiederle di uscire.

«Ma perché?» chiese il cubano all'amico mentre stavano facendo delle rilevazioni su una scena del crimine, un omicidio, tanto per dirne una. Il cadavere di una donna era riverso sul pavimento, sangue ovunque e la borsetta era aperta con tutto il contenuto sparso che Speed prese ponrtamente a fotografare.

«Perché sei un dongiovanni. Tra l'altro nessuno di noi due è la persona giusta per Abigail, ho la sensazione che quando Abby troverà la persona giusta, lo sapremo tutti e due. Senza contare che la figlia di Horatio è sotto la mia responsabilità in un certo senso, se le succede qualcosa non oso pensare cosa può capitarmi. Ovviamente il cuore spezzato di sua figlia è in cima alle cose indesiderabili, soprattutto se è qualcuno della squadra a farlo, farebbe il culo a me e poi a Calleigh perché non abbiamo impedito che succedesse» disse Tim guardando l'amico sottecchi. Forse aveva gonfiato un po' la situazione, ma ehi, era sua amica, si era sinceramente affezionato e poi anche se non sembrava, temeva sinceramente Horatio quando si parlava di Abigail, anche se non voleva ammetterlo. Era un brav'uomo, un amico, si era confidato con lui nel momento del bisogno e non voleva che quella fiducia datagli anni prima, venisse tradita in quel modo.

«Secondo me sono tutte stronzate» disse Eric con faccia contrariata

«Tu chiederesti di uscire a mia sorella, se ne avessi una?»

«No ma..»

«Ecco, allora da oggi ho una sorella minore di nome Abigail Grace Caine. E guai se le fai il filo perché se lo vengo a sapere..» disse Tim con un tono stranamente serio ma non finì la frase in quanto Megan Donner li interruppe. Speed si sentì salvo, sensazione più o meno simile a quella che provava da adolescente quando le materie del liceo più noiose lasciavano spazio a qualcosa di più interessante.

***

Era arrivato il giorno del compleanno di Abby, perciò Tim aveva deciso che l'avrebbe portata a fare shopping. Si sarebbero incontrati con Calleigh ed Eric in un secondo momento al cinema, dato che avevano qualcosa da fare, in realtà sarebbero andati a comprare il regalo per Abigail. Sarebbe stata una sorpresa, un weekend in una SPA per rimettersi in sesto, probabilmente Calleigh sarebbe andata con lei per passare una giornata tra "ragazze", senza dover pensare al lavoro per un paio di giorni, praticamente un sogno anche per tutti, persino per Speed. Avrebbe voluto andarci, ma doveva tornare a casa per vedere i genitori, era da molto tempo che non andava a trovarli ed era stufo di sentirsi chiedere quando tornava a St. Petersburg, la sua vecchia città. Lo aspettavano quattro lunghe ore di viaggio. Per cena poi Abby sarebbe stata con il padre, una di quelle serate padre e figlia che adorava; avrebbero mangiato una pizza in un locale in riva al mare era nuovo di zecca e avrebbero parlato a lungo. Horatio avrebbe voluto che passasse più tempo con i ragazzi, ma per Abby era importante quel rapporto. Non si sarebbe separata volentieri da quelle cene di famiglia, soprattutto quelle che si tenevano durante ai rispettivi compleanni e gli amici lo avevano compreso.

(I will try to) Fix you.Where stories live. Discover now